johnny rotten john lydon

"L’IGIENE ORALE A CASA NON ERA CONTEMPLATA. MIO PADRE SI LAVAVA I DENTI CON LO SPAZZOLINO PER LUCIDARE GLI STIVALI" - SEGRETI, SCANDALI E PROVOCAZIONI DI JOHNNY ROTTEN, IL LEGGENDARIO CANTANTE DEI SEX PISTOLS: "QUANDO "GOD SAVE THE QUEEN" USCI' IN ITALIA PENSAVANO CHE FOSSIMO FASCISTI. SUCCEDEVA ANCHE IN U.K. È STATO DIVERTENTE: MI CONSIDERAVANO UN ESTREMISTA DI SINISTRA E, CONTEMPORANEAMENTE, DI DESTRA. E IO NON ERO NÉ L’UNO NÉ L’ALTRO"  - COME E' CAMBIATO IL PUNK NEGLI ANNI, IL POLITICALLY CORRECT, DONALD TRUMP E LA MENINGITE A 5 ANNI… - VIDEO

johnny rotten 5

Estratto dell'articolo di Luca Valtorta per “Robinson - la Repubblica”

 

[…] Era il 26 settembre del 1976 quando uscì Anarchy in the U.K. e da quel momento la musica e la società sarebbero cambiati per sempre.  John Lydon, cantante dei Sex Pistols con il nome di Johnny Rotten (“marcio”) per la patina verdastra che copriva i suoi denti, era arrivato a terrorizzare i benpensanti di tutto il mondo, a distruggere, appunto, l’individuo medio che passa per strada, inconsapevole di quello che sta succedendo intorno a lui. Era nato il punk. Un fenomeno molto più complesso di quanto possa apparire, che ha affermato una precisa etica e lasciato un segno ancora oggi tramandato: l’idea di indipendenza e del costruire le cose da sé.

 

johnny rotten 3

Il 27 maggio 1977 God Save the Queen rincarava la dose[…] I Sex Pistols per i media diventano il “gruppo più rivoltante mai visto” e Johnny Rotten il “nemico pubblico n. 1”: spesso oggetto di violenza, tanto che il 21 giugno del ’77 lui e due amici vengono circondati da nove persone armate di rasoi e di coltelli che lo feriscono al volto e a un braccio.

 

[…]Ma se “l’immagine pubblica” di Rotten assomigliava a quella di un pazzo delinquente (non a caso in alcune celebri foto appare con la camicia di forza), quella reale è molto più complessa. Lo dimostra creando un nuovo gruppo, i PiL: Public Image Limited […]

 

sex pistols 4

Con questa nuova rivoluzione, fatta di suoni minimali e dissonanti Johnny Rotten, ri-diventato Lydon, crea di fatto le coordinate del post punk: il movimento che produce la musica più sperimentale e interessante che ha attraversato il rock. Un grande salto temporale per arrivare a oggi. Molte cose sono cambiate: la più importante è che John ha passato gli ultimi anni ad accudire l’amatissima moglie Nora Forster, colpita da Alzheimer, venuta a mancare lo scorso 5 aprile. A lei è dedicata Hawaii, un pezzo straniato di commovente bellezza.  Ma la rabbia non manca: […]

johnny rotten 2

 

Tu non hai fatto solo musica: con i Sex Pistols e i PiL hai cambiato anche la vita di molte persone....

«Grazie. Ma devo dire che preferisco molto gli insulti». «Perché sono così divertenti! Quando leggi delle recensioni negative è come mangiare una deliziosa torta con una ciliegina sopra. Il disprezzo e l’animosità del mondo sono tangibili. E hanno un sapore così piacevole!».

 

[…]

Il tuo uso dell’ironia infatti mi ha sempre colpito.

 «Oh, l’ironia è lo strumento più bello e delizioso nella lingua inglese, dove puoi dire una cosa, ma in realtà ne intendi un’altra. È meraviglioso. “Double entendres”, doppi sensi, come direbbero in Francia».

[…]

johnny rotten 6

In Italia, quando i Sex Pistols cantavano “Dio salvi la regina, il regime fascista”, pensavano foste dei fascisti.

«Sì, lo so, prendendolo letteralmente. E non dovresti farlo. Devi essere in grado di leggere tra le righe e cogliere il significato. Ma succedeva anche in U.K.».

 

Ovviamente il regime fascista era un altro. Il problema era che tu cantavi anche, all’inizio di “Anarchy in the U.K., “I am an antichrist/ I am an anarchist”, ovvero “Sono un anticristo, sono un anarchico”.

«È stato divertente quando mi consideravano un estremista di sinistra e, contemporaneamente, un fascista. E io non ero né l’uno né l’altro».

 

johnny rotten sid vicious 1

 […] È vero, però, che ti piace Trump? Com’è possibile?

«Il signor Trump non è una brava persona, e non ha mai fatto finta di esserlo, ma non è un politico. Il vero nemico per me è la solita routine delle stesse vecchie facce stanche in entrambi i gruppi. Nulla cambia mai. Washington D.C. è una cloaca, una palude. Ed è stato piacevole sentire il signor Trump dire certe cose».

 

Immagino che tu non abbia una buona opinione del “politicamente corretto”.

«È orribile. Penso che la definizione si tradisca da sola con la sua completa mancanza di umorismo, dimostrando di non avere una risposta intelligente alle domande. Finisce sempre tutto in urla e accuse di razzismo o di qualsiasi “ismo” che possa nascondere la mancanza di pensiero intellettuale. E questo è un grosso problema per me».

 

[…]

sex pistols 3

Perché hai deciso di intitolare il nuovo album dei PiL “End of the World”? Pensi che la fine sia vicina?

«Più progrediamo, più ci avviciniamo alla fine. Forse, perché c’è una vergognosa mancanza di dialogo tra, beh, diciamo sinistra e destra. E al momento non sembra esserci senso comune nel mezzo. Questo mi preoccupa molto perché una volta che si elimina il dialogo, il passo successivo è la guerra. E non so per cosa combatteremmo, tranne che per il fatto di combattere. Ma io non voglio essere carne da cannone per nessuno, spiacente».

[…]

 

johnny rotten 4

Quando da giovane ascoltavo le tue canzoni, provavo rabbia, un sentimento che si connetteva all’idea di fare qualcosa per cambiare ciò che non mi piaceva.

«Grazie. Questo per me è il complimento più grande perché quello che dici è successo spontaneamente in tutto il mondo. Ed è stata una cosa molto positiva. Ma alla fine, come tutti i movimenti, il punk è stata cooptato dal commercio e dall’idolatria che ne ha istituzionalizzato anche il look. Io mi sono ribellato contro tutto questo. E ciò mi ha reso molto odiato dai presunti punk ,perché sono rimasto fedele a me stesso, che voleva dire non esserlo. […]».

 

johnny rotten sid vicious 2

 Nella tua autobiografia “No Irish, no Blacks, no Dogs” (Arcana Editore) racconti che sapevi leggere all’età di cinque anni, ma poi hai avuto la meningite.

«Sì, porta a tutti i tipi di dolori: perdita di memoria, la vista se n’è andata a causa di quello... Sono stato in ospedale per un anno e quando sono uscito ne avevo otto e non sapevo nemmeno il nome dei miei genitori. Non li riconoscevo. Non sapevo come usare coltello e forchetta. Ero un vegetale. Ho ricominciato da capo, leggendo moltissimo».

 

sex pistols 2

 […]

 Oh, ma adesso hai dei denti belli: non sei più “marcio”!

 «Ho dovuto. Mi hanno detto che se non avessi speso dei soldi per i denti sarei morto... (ride), Mio padre per lavarseli usava lo spazzolino per lucidare gli stivali. L’igiene orale a casa non era contemplata. E ne ho pagato le conseguenze: innumerevoli ascessi, gengive marce. Peccato: avrei preferito essere un ubriacone con i denti brutti (ride), […]

steve jones johnny rotten 4the sex pistolsSEX PISTOLSsex pistols 6SEX PISTOLSSEX PISTOLSsex pistols 9johnny rotten johnny rotten johnny rotten sex pistols 6johnny rotten 2sid vicious sul palco con johnny rottenjohnny rotten e nora forster 3johnny rotten e nora forster 5Johnny Rotten, Sex PistolsJohnny Rotten 2Johnny Rottensteve jones johnny rotten 3johnny rotten copkiller 3johnny rotten copkiller 1johnny rotten copkiller 2johnny rotten 1johnny rotten 3johnny rotten sid vicious 3Johnny Rotten, Sex PistolsSEX PISTOLS 11steve jones johnny rotten 1Sex PistolsSex Pistolssteve jones johnny rotten 2steve jones johnny rotten 3sex pistols 1

Ultimi Dagoreport

trump musk bitcoin

A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATA, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)