1- “CHIAMATA DITTA DISINFESTAZIONE PER FAR SLOGGIARE CARLA BRUNI DALL'ELISEO” 2- CARLA CAMBIA IL SUO STATUS SU FACEBOOK: DA “SPOSATA“ A “SITUAZIONE COMPLICATA” 3- “É UN PO’ CHE TRA ME E NICHOLAS LE COSE NON VANNO FIRMATO: CARLA BRUNI HOLLANDE” 5- QUELLO CHE SI CHIEDONO TUTTI: ‘’CHE FA ADESSO? DIVENTERÀ MADAME HOLLANDE?” 6- ESSì: CHI SEMINA SPOCCHIA RACCOGLIE TEMPESTA: NON APPENA E’ STATO RIPOSTO NEL SARKO-FAGO, LA RETE S’E’ SCATENATA E, IMPIETOSA, HA DISTRUTTO LA REGINA DEL BOTOX 4- CINGUETTII CATTIVI COME BECCATE: “SE PER I LAUREATI CHE VANNO ALL'ESTERO PARLIAMO DI CERVELLI IN FUGA, IL RIENTRO DI CARLA BRUNI POTREMMO DEFINIRLO ANALFABETISMO DI RITORNO?” - “PANICO IN FRANCIA. LA BRUNI POTREBBE TORNARE A CANTARE”

Massimo M. Veronese per "il Giornale"

Contrariamente alle abitudini il presidente Nicolas Sarkozy è rimasto a dormire all'Eliseo con la moglie invece di rientrare a casa nel XVI arrondissement. Tanto è uguale. Dicono i maligni che, da quando, settimane ormai, hanno cominciato a uscire i sondaggi elettorali pare che la cosa più eccitante che Sarko faccia a letto sia cambiare le federe. Lungo il boulevard Saint-Germain, sulla strada del ritorno, il convoglio delle auto di Sarkozy è stato accompagnato da fischi e cori impietosi.

Carlà, di nero vestita come gli ultimi esistenzialisti sulla rive gauche, non ha detto una parola, così limitata d'un tratto dalle circostanze e improvvisamente tentata dall'infinito. Perché in rete, su ogni tweet, a effetto domino da paese e paese, di lingua in lingua, la danno già in uscita non solo dall'Eliseo ma anche dalla famiglia de le Roi Sarko: «Carla Bruni ha cambiato il suo status su Facebook: da "sposata" a "situazione complicata"...»

Come rassegnarsi a una vita senza attese e senza colpi di scena? Come non farsi inghiottire, se i numeri resteranno questi, dall'oblio delle folle volubili? «É un po' che tra me e Nicholas le cose non vanno - se la ridono on line - Firmato: Carla Bruni Hollande... » I complimenti per la première dame del resto si sono sempre sprecati: ambiziosa, arrivista, mangiatrice di uomini, abile calcolatrice. Complimenti che lei, dalla parte degli ultimi ma insofferente ai perdenti, si è sempre cercata con la cura che dedica alla scelta del guardaroba.

«Si comporta come l'ex regina di Francia, Maria Antonietta, che si accordava con il suo re dopo un matrimonio combinato» l'ha consegnata ai posteri lo storico belga Patrick Weber. Ma anche consegnata ai post la premiere dame esce con le guepierre a pezzi: @ IdeeXscrittori: «Forse per Sarkozy è il canto del cigno. Ma almeno il cigno che canta non è Carla Bruni». @IAmNotEnrico: «Holland vince le presidenziali. Panico in Francia. La Bruni potrebbe tornare a cantare...». Ipotesi che da sola mette più tristezza della collezione completa delle canzoni di George Moustaki.

Carlà adesso non è più lo zoccolo duro di Nicholas, ma il suo infradito indice, scivola via alla prima onda, innamorata solo di se, sposata solo alla carriera. @Isanao: «Allez scoop... ! Carla Bruni prepara il suo certificato di divorzio».

@ItsCetty: «Chiamata ditta disinfestazione Premiére dame per far sloggiare Carla Bruni dall'Eliseo». É il crudele tam tam della maldicenza. Lei «felice di non essere più italiana», ma contenta che il sindaco della banlieue parigina di Nogent-sur-Marne, voglia dare il suo volto ridisegnato dal botox alla statua dedicata alle operaie italiane, proprio dagli italiani si becca cinguettii cattivi come beccate. @ GiulioRiga: «Che differenza c'è tra Carla Bruni e Luis Enrique? Nessuna. Fanno perdere tutti e due».

@MassSte: «Gli italiani fanno il tifo per Sarkozy: il ritorno di Carla Bruni sarebbe un colpo troppo duro da sopportare». @Umb80: «Se per i laureati che vanno all'estero parliamo di cervelli in fuga, il rientro di Carla Bruni potremmo definirlo analfabetismo di ritorno?».

«Sono emozionata, ottimista e fiduciosa» aveva detto uscendo dal seggio, nell'elegante sobborgo occidentale parigino di Neuilly, il viso quasi congelata da botulino e acido ialuronico. Sempre che sia lei visto che il particolare non è sfuggito ai duri e puri del web: @HedgefundPLAY: «La moglie del presidente ormai è barely recognisable».

Appena riconoscibile. Un attimo dopo i social network l'hanno usata per aggirare i divieti della legge sul voto, come i messaggi cifrati di Radio Londra: «La bambina (scritto in italiano) non crescerà al castello...». Adesso che la rete chiede una legge che separi le carriere tra premier dame e arrampicatrici sociali, tanto ottimista e fiduciosa Carla non è più. Per uscire dall'impasse ci vorrà un piano A. Ma soprattutto lato B.

 

CARLA BRUNICARLA BRUNI CARLA BRUNI CARLA BRUNI INCINTA q07 carla bruniCARLA BRUNI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?