miriam leone

LE SERIE DEI GIUSTI - IN QUESTO “1994” C’È TUTTO. A COMINCIARE DAL CORPO MERAVIGLIOSO DI MIRIAM LEONE, FINALMENTE SUPERSTAR, CHE NON RIESCE A STARE FERMO IN NESSUN VESTITO. DALLA LOTTA TRA I DUE MASCHI RIMASTI A CONTENDERSELA, CIOÈ IL BERLUSCONIANO ACCORSI E IL LEGHISTA BOSCO, CHE CI MOSTRANO IL SEDERE, ALLE BATTUTE SCEME DI BERLUSCONI INTERPRETATO DALL'OTTIMO PIEROBON. IL DUELLO CON OCCHETTO, D'ALEMA (VINICIO MARCHIONI) CHE TRAMA, LUCA ZINGARETTI CHE INTERPRETA PAOLO MIELI (SI VEDE CHE IL FIGLIO LORENZO È IL PRODUTTORE…)

 

Marco Giusti per Dagospia

 

 

miriam leone stefano accorsi foto di bacco (3)

C’è tutto. In questo “1994” c’è tutto. A cominciare dal corpo meraviglioso di Miriam Leone, finalmente superstar, che non riesce a stare fermo in nessun vestito. Dalla lotta tra i due maschi rimasti a contendersela, cioè il berlusconiano Notte di Stefano Accorsi e il leghista Bosco di Guido Caprino, che ci mostrano il sedere il primo nella sesta puntata e il secondo nella quinta. Dalle battute sceme di Berlusconi, del tipo “Stasera vi voglio tutti al concerto di Pavarotti e mi raccomando… Nessun dorma!”, che Paolo Pierobon declama con estrema intelligenza.

 

E poi il duello Occhetto-Berlusconi con Mentana giudice. Berlusconi Presidente del Consiglio coi simil Bondi. D’Alema, Vincicio Marchioni, che trama coi leghisti. Berlusconi e Bossi in Sardegna che cantano “Malinconia”, vero colpo basso, celebre e introvabile unico 45 giri dell’Umberto quando si faceva chiamare “Donato” e cercava di sfondare nella musica. Il Barbarossa con Cesare Previti dentro prima delle foto dell’”Espresso” ai tempi di Claudio Rinaldi. Il summit sulla sicurezza a Napoli quando arriva un avviso di garanzia a Berlusconi per il Lodo Mondadori e vanno tutti a casa.

 

1994, il teaser della serie 5

Mettiamoci anche l’apparizione di un finto Umberto Smaila, di una finta Giovanna Melandri. E non scordiamo Luca Zingaretti, cioè Montalbano!, che fa Paolo Mieli (certo se Mieli Jr produce…). Insomma, sciacquatevi gli occhi ormai gonfi di ripetitive serie americane, spagnole e inglesi criminaloidi, perché questo “1994”, terza e ultima stagione della saga Sky-Wildside, diretta da Giuseppe Gagliardi e Claudio Noce, non solo parla dei cazzi nostri che non sono poi così lontani, vedi l’house-of-cards di metà agosto con Salvini protagonista alla Guido Caprino, non solo ci riempie di storie italiane che vogliamo sentire perché le abbiamo vissute, ma ha la furbizia di gettare sul tavolo un tris di protagonisti, Miriam Leone-Stefano Accorsi-Guido Caprino, dove la femmina ovviamente funziona da esca fra i due maschi, che fanno da collante, col loro triangolo erotico, a una serie di situazioni politiche importanti di quel 1994 di fuoco, quando il PCI, non capendo l’uso dei media, perse il paese e Forza Italia se lo prese con l’aiuto di Bossi e Publitalia aprendoci al disastro che siamo oggi.

1994, il teaser della serie 4

 

Tutto questo passa attraverso il corpo di Miriam Leone e dei suoi due baldi co-protagonisti? Meglio così. Gli sceneggiatori, Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, hanno stavolta avuto l’idea di dividere le otto puntate in otto eventi, la prima riguarda il duello tv Occhetto-Berlsuconi, ad esempio, la quinta e la sesta, quelle che abbiamo visto, le vacanze di Bossi in canotta in Sardegna nella villa di Berlusconi e il summit sulla sicurezza a Napoli del novembre 94.

 

Girando attorno ai singoli eventi è più semplice, per gli sceneggiatori e i registi, costruire ogni episodio come fosse un film, con un inizio, una trama interna e una fine. Nella quinta c’è addirittura una narrazione alla Viale del tramonto. Al tempo stesso i personaggi maggiori, cioè i tre protagonisti, mandano avanti il loro triangolo di episodio in episodio legandosi al quadro generale della storia. A quel che si è visto, mi sembra una soluzione piuttosto riuscita che lascia abbastanza spazio a quel che ci interessa realmente di più, cioè la ricostruzione storica del primo anno del governo Berlusconi.

1994, il teaser della serie 2

 

E Paolo Pierobon ha l’eleganza di non strafare, perché ucciderebbe il racconto del trio di protagonisti, lasciandosi però grandi momenti di divertimento. Che non sono però mai né parodistici né eccessivi. Perfino le tipiche battute da Berlusconi, “Te ne stai lì con la faccia di Baresi che ha sbagliato rigore”, vengono dette con garbo, e Pierobon riesce a fare un Berlusconi non solo credibile, ma più simile a un Kevin Spacey che a un Servillo. Non abbiamo però visto l’incontro-scontro tra il Di Pietro di Antonio Gerardi e Berlusconi, che dovrebbe essere uno dei momenti chiave di questa stagione. Ma abbiamo capito che l’idea di usare i personaggi veri un po’ flessibili, cioè non troppo ingombranti, ma al tempo stesso possibili protagonisti delle scene che interpretano, sia giusta.

guido caprino foto di bacco

 

Specialmente se hai la possibilità di avere attori di grande esperienza e talento come Pierobon. Detto questo non posso non notare che la Veronica Castello di Miriam Leone, che in questa stagione passerà da stellina televisiva a onorevole, domini totalmente le due puntate che ho visto con la sua presenza. E’ diventata una specie di Virna Lisi, ma meno algida, più carnale. E non farà perdere la testa solamente a Accorsi e Caprino.

 

Insomma, come dice Bosco, prima della trombatona sulla spiaggia, “Champagne che tanto paga Silvio…”, per poi chiudere, alludendo all’effetto che fa la pipì sulle ferite da medusa, con un geniale “piscio?”. Roba che non si sentiva dai tempi di Bombolo e Cannavale. In tv dal 4 ottobre.

guido caprino miriam leone stefano accorsi foto di baccolorenzo mieli foto di baccomaurizio lombardi antonio gerardi paolo pierobon miriam leone guido caprino stefano accorsi foto di baccomiriam leone foto di bacco (1)il cast di 1994 foto di bacco (1)guido caprino e paolo pierobon foto di baccostefano accorsi foto di bacco (7)1994, il teaser della serie 11994, il teaser della serie 61994, il teaser della serie 81994, il teaser della serie 3il cast di 1994 foto di bacco (2)

 

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