l'orontea robert carsen

SESSO, POTERE E PERFIDIA: ALLA SCALA L’IMPERDIBILE ORONTEA DI ROBERT CARSEN AMBIENTATA IN UNA GALLERIA D’ARTE MOLTO COOL DELLA MILANO PIÙ FIGHETTA – MATTIOLI: "UNA VERTIGINOSA COMMISTIONE DI DRAMMA E COMMEDIA, SUBLIME E TRIVIALE. CASTRATI COME SE PIOVESSERO, SOPRANI DONNE TRAVESTITI DA UOMINI DI CUI S’INNAMORANO ALTRE DONNE, INSOMMA TUTTA L’ALLEGRA CONFUSIONE SESSUALE DEL SEICENTO. ROBA DA FAR GRIDARE ALLA PROPAGANDA GENDER FRATELLI E SORELLE D’ITALIA, SE SOLO NE SOSPETTASSERO L’ESISTENZA…" - VIDEO

https://www.rainews.it/video/2024/09/alla-scala-lorontea-e-un-omaggio-ironico-a-milano-dellarte-contemporanea-e-della-moda-5035d99b-ecd0-4958-ac66-8ef66154d5e8.html

 

 

Alberto Mattioli per il Foglio - Estratti

 

l'orontea robert carsen

I registi d’opera si dividono in due categorie: Robert Carsen e gli altri. Sono ormai quarant’anni che Robertino nostro non sbaglia un colpo: i suoi spettacoli peggiori sono quasi sempre migliori di quelli di tutti gli altri; i più riusciti, dei capolavori. A quest’ultima categoria appartiene L’Orontea dell’abate Antonio Cesti, anno di molta grazia musicale 1656, che la Scala propone fino a sabato ed è assolutamente imperdibile. È una vertiginosa commistione di dramma e commedia, alto e basso, sublime e triviale, tutto agitato e non mescolato insieme in uno shaker, si direbbe, shakespeariano.

 

robert carsen

Dunque, qui abbiamo Orontea regina d’Egitto che ha deciso di non amare più nessuno, ma naturalmente perde la testa per il bellissimo pittore Alidoro di passaggio alla sua corte. Lo impalmerà dopo tre atti di turbinosi scambi di coppie, altro che Così fan tutte (opera peraltro che Carsen metterà in scena nella prossima stagione alla Scala, mai che il pavido teatrone gli dia un Verdi), con contorno di vecchie lubriche, servitori ubriaconi, sicari sbadati, paggi saggi, filosofi sentenziosi e rompiscatole, castrati come se piovessero, soprani donne travestiti da uomini di cui s’innamorano altre donne, insomma anche tutta l’allegra confusione sessuale del Seicento stufo di rigori controriformistici. Roba da far gridare alla propaganda gender fratelli e sorelle d’Italia, se solo ne sospettassero l’esistenza.

 

 

Come molti uomini molto intelligenti, Carsen ha una vena di sarcasmo che confina con la perfidia e ambienta quindi il tutto in una galleria d’arte molto cool della Milano più contemporanea e modaiola.

 

l'orontea robert carsen

Orontea dirige il traffico di quadri e amanti da uno spettacolare studio affacciato su piazza Gae Aulenti e sul Bosco verticale (e dove, se no?); Alidoro inizia come barbone stracciato e poi, “scoperto” come artista di genio, viene rivestito con un pazzesco completo a ramage dorati; i servi spettegolano e la milfona Aristea cerca di concupirli al piano -3, fra i bidoni della differenziata e i motorini parcheggiati. La scena rotante di Gideon Davey è perfetta come i suoi costumi. Gli invitati al vernissage sono appunto vestiti da Milano fighetta e instagrammata: a parecchia gente saranno fischiate le orecchie.

 

robert carsen

Intanto si apprezza per la tremilionesima volta la millimetrica gestione dello spazio scenico di Carsen. Sono tutti esattamente dove devono essere, non un centimetro più in là, e ovviamente recitano tutti da padreterni, giocando con mode e modi della nostra devastata contemporaneità: il trionfo del selfie, insomma. Spettacolo memorabile.

 

 

(...) Scala piena con alcuni pisolini e qualche defezione fra un atto e l’altro, son pure sempre tre ore e mezza di basso continuo. Però gli abbonati del turno A, di solito un po’ meno vispi delle mummie dell’Egizio di Torino, hanno apprezzato molto e sono pure restati ad applaudire a lungo invece di fiondarsi sui taxi. Miracolo a Milano.

l'orontea robert carsencarlo fuortes con il regista robert carsen foto di baccocecilia bartoli robert carsenl'orontea robert carsen

Ultimi Dagoreport

maria rosaria boccia gennaro sangiuliano giorgia meloni

IL BOTTO DI FINE ANNO: IL 1 AGOSTO 2024 (DUE SETTIMANE DOPO IL TAGLIO SUL CAPOCCIONE) GENNARO SANGIULIANO FIRMO' IL DECRETO DI NOMINA DI MARIA ROSARIA BOCCIA A SUA CONSULENTE – IL DOCUMENTO SBUGIARDA “GENNY DELON” (CHE AL TG1 MINIMIZZO' IN MODO VAGO “MI ERA VENUTA L’IDEA DI NOMINARLA”) E SOPRATTUTTO GIORGIA MELONI, CHE MISE LA MANO SUL FUOCO SULLA BUONA FEDE DEL MINISTRO (“HA DECISO DI NON DARE L’INCARICO DI COLLABORAZIONE. MI GARANTISCE CHE QUESTA PERSONA NON HA AVUTO ACCESSO A NESSUN DOCUMENTO RISERVATO”) – L’ITER SI BLOCCO', DANDO IL VIA ALL’INCHIESTA DI DAGOSPIA CHE PORTÒ ALLE DIMISSIONI DEL MINISTRO. MA QUESTO DOCUMENTO APRE NUOVE DOMANDE: 1) PERCHÉ, DOPO UN PRIMO STEP, LA NOMINA NON È STATA FINALIZZATA? 2) COSA È AVVENUTO TRA IL GIORNO DELLA NOMINA, E IL 26 AGOSTO, GIORNO DEL DAGO-SCOOP? 3) QUALCUNO È INTERVENUTO A BLOCCARE LA NOMINA A CONSULENTE DELLA BOCCIA? 4) CHI SI È MOBILITATO PER SILURARE L'IMPRENDITRICE? 5) DAVVERO TUTTO È AVVENUTO A COSTO ZERO PER LO STATO? 

pierferdinando casini e matteo renzi nel 2009

DAGOREPORT – RENZI CI AVEVA VISTO GIUSTO: VOLEVA COME LEADER DEL CENTRO PIERFERDINANDO CASINI - PECCATO CHE L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA ABBIA DETTO DI NO NELLA SPERANZA DI ARRIVARE, UN DOMANI, AL QUIRINALE. MA IL SUCCESSORE DI MATTARELLA VERRÀ ELETTO SOLTANTO NEL 2029 E FINO AD ALLORA, CAMPA CAVALLO, PUÒ SUCCEDERE DI TUTTO E DI BRUTTO -  “PIERFURBY” POSSIEDE I CROMOSONI PERFETTI PER FEDERARE LE DIVERSE ANIME ORFANE DI UN PARTITO LIBERALE CONSERVATORE A FIANCO DEL PD: DEMOCRISTIANO, BUONI RAPPORTI CON IL VATICANO, POI NELLE FILE DEL BERLUSCONISMO FINO ALL'ARRIVO COME INDIPENDENTE, GRAZIE A RENZI, NELL'AREA PD, IL BELL'ASPETTO, L'ELOQUIO PIACIONE E I 40 ANNI IN PARLAMENTO... (SE L’AMORE PER IL DENARO NON L'AVESSE RINCOJONITO, CHISSÀ DOVE SAREBBE OGGI RENZI)

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…