1- SENZA AVERE UNO STRACCIO DI INTERCETTAZIONE, IL SETTIMANALE DIRETTO DAL MARESCIALLO MULÈ PUNTA LA PISTOLA ALLA TEMPIA DI RE GIORGIO BANALITANO CON LA STORIA DELLE TELEFONATE CON MANCINO. HAI TRAMATO PER CACCIARE IL MIO PADRONE DA PALAZZO CHIGI, DOVE STAVA NOTORIAMENTE BEN FIGURANDO? BENE, E ADESSO BALLI TU 2- GIORNALI SCHIERATI CON TRONCHETTI e CONTRO MALACALZA nello SCONTRO SU CAMFIN 3- LINGOTTI IN FUGA: “FIAT, RIPARTE CASSINO SI FERMA POMIGLIANO”. INTANTO IL COSIDDETTO MINISTRO COMPETENTE AIRONE PASSERA SFARFALLEGGIA SULLE PAGINE DI ILLUSTRATO FIAT, FRA MILLE TROMBONI 4- SUL CORRIERE DEVONO PUR DIVERTIRSI A SPESE DI QUALCHE FINANZIERE, E ALLORA CACCIA AGLI AFFARUCCI OLTRALPE DI DE BENEDETTI: “DA ST. MORITZ A PARIGI, IL MATTONE DI DE BENEDETTI. IN VENDITA IMMOBILI IN SVIZZERA PER 15 MILIONI

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1- LA VENDETTA DEL CAINANO CONTRO RE GIORGIO...
Dopo i famosi scoop su Lavitola e la sua tentata estorsione al Banana, il berlusconiano Panorama ne combina un'altra. Pur senza avere uno straccio di virgolettato o di intercettazione, il settimanale diretto dal Maresciallo Mulè (scuola Previti-Dell'Utri, ancora la migliore) punta la pistola alla tempia di Re Giorgio Banalitano con la storia delle telefonate con Mancino. Hai tramato per cacciare il mio padrone da Palazzo Chigi, dove stava notoriamente ben figurando? Non hai difeso Papi Silvio dalla fanga delle intercettazioni che lo riguardavano? Bene, e adesso balli tu.

Suona la grancassa il Giornale: "Napolitano intercettato. Ecco le telefonate segrete. Secondo "Panorama" il presidente avrebbe dato giudizi pesanti su Berlusconi, Di Pietro e Ingroia". E per Littorio Feltri, "Il Colle ha un solo modo per uscirne: mostri le carte" (p. 3). Peccato che le carte vorrebbe tanto averle anche re Giorgio (se non altro per darci un'occhiata e poi bruciarle), ma non ce le ha perché è assai probabile che non esistano proprio. Ci sono solo dei nastri, come quelli di Fassino con "Abbiamo una banca", e magari il Giornale prima o poi li trova.

Anche Libero rispetta l'ordine della Real Casa di Hardcore e fa credere ai suoi lettori di avere il testo delle conversazioni : "Boomerang intercettazioni. Le telefonate di Napolitano. Sfoghi contro la Procura di Palermo e giudizi taglienti su Berlusconi. Panorama svela le chiamate del Quirinale. La tesi: qualcuno potrebbe destabilizzare il presidente (lo prendono anche per il culo, ndr). Il Colle avrebbe anche fatto pressioni per spostare la Boccassini sulle inchieste antimafia".

Repubblica degli Illuminati gelata dal terrore: "Nelle telefonate di Napolitano giudizi su Berlusconi e i pm". Le ipotesi di Panorama. Ingroia: ricattano il Presidente. Il procuratore Messineo: ‘Non mi risultano dialoghi del genere'. Testi mai sbobinati" (p. 12). Il Corriere mette direttamente in prima pagina la velina di risposta ("L'ultima polemica che turba il Colle") e non la notizia. O meglio, l'avviso di notizia.

2- L'UNTO DELLA C.I. MERKEL (LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE)...
La Merkel non ci passa sopra con i cingolati, ma ci consiglia di tenerci il Rigor Montis per sempre. L'esito del vertice di Berlino ricorda lo striscione apparso una volta in una curva dello stadio, rivolto agli sparuti tifosi ospiti: "Per oggi non vi meniamo".

In festa il Corriere delle banche creditrici: "Merkel impressionata da Monti. Lo Spiegel: è diventata buona. Berlino: no alla licenza bancaria, è contro i Trattati". "L'Italia può farcela da sola. Ora anche Berlino ci crede. Ma teme una deriva antieuropea nel dopo Monti" (pp. 2-3). Felice anche il Messaggero, con tanto di editoriale che ci spiega "quanto vale la fiducia dei tedeschi" (p.1) e sedicente "retroscena" così titolato: "Il premier guadagna tempo e frena il nervosismo dei partiti. Berlino e gli altri si fidano e sperano in un bis nel 2013" (p. 3). La Stampa si rivolge alla Merkel direttamente come a sua zia: "Angela: "Ma dopo il voto che succederà in Italia?" (p. 5).

Grati e commossi i dispacci di Repubblica dalla capitale dell'Impero. Ecco l'inizio del pezzo di Andrea Tarquini da Berlino: "Mario Monti può farcela, in lui ho piena fiducia. Lui è quello che può abbassare lo spread, e con lui al timone l'Italia secondo me non ha bisogno di chiedere aiuti ai fondi salva-stati europei, aspettate a chiederli". E' stata una cancelliera sorridente e materna, al meglio del suo buon umore e in piena forma, la Angela Merkel che con queste parole ha salutato ed elogiato il presidente del Consiglio Mario Monti" (p.2 e non P2, fare attenzione). Segue struggente paginata che ricorda le prime supposte del Rigor Montis: "Le riforme. In pensione più tardi di tutti, via l'articolo 18. Così l'Italia ha rispettato i patti con la Ue" (Repubblica, p. 4).

Geloso il Giornale: "Monti svela i suoi piani solo alla Merkel. Il premier cita le future misure del governo. E la Cancelliera apprezza: "Impressionante". Ma gli italiani sono all'oscuro" (p. 5). Non ha torto Libero: "La Merkel fa scudo a Monti, non a noi" (p.1).

3- E MALACALZA VA ALLA GUERRA CONTRO TRONCHETTI
"Tronchetti-Malacalza, si accende lo scontro. I genovesi assoldano Ubs e si astengono su Camfin. Il cda ribadisce il sì al convertibile. Mandato a Tronchetti per andare avanti sul rifinanziamento del debito con i bond" (Stampa, p. 24). Il Malacalza sognava di costringere uno come l'Afeffato a sganciare soldi. Ilarità a Piazza Affari e nei Salotti dei Poteri Marci.

Giornali schierati contro la famiglia dei genovesi: "Malacalza alla verifica con Tronchetti" (Corriere, p. 34). Schiaffone in faccia ai Malacalza anche dal Messaggero: "Camfin chiude la partita bond pronta a sostenere Prelios. Eccellente semestrale: l'utile sale a 38 milioni grazie al contributo della Pirelli" (p. 20). Game over anche per il Giornale: "Camfin, passa il piano di Tronchetti. Il consiglio chiude la partita sul prestito, i Malacalza si astengono sul bilancio. Pieno sostegno a Prelios" (p. 18).

4- LINGOTTI IN FUGA...
"Fiat, riparte Cassino si ferma Pomigliano. In arrivo nuova cassa integrazione nello stabilimento campano. Sindacati in allarme" (Repubblica, p. 24). "Pomigliano ricomincia dalla cassa. Nuovo stop in autunno. Blocchi di produzione in tutte le fabbriche Fiat. In Campania fermo tra il 24 settembre e il 5 ottobre. Marchionne rinegozia l'accordo in Serbia" (Corriere, p. 33).

Intanto il cosiddetto ministro competente AirOne Passera sfarfalleggia sulle pagine di Illustrato Fiat, fra mille tromboni. "Passera: patto per l'Italia" è il titolo che apre la prima pagina della Stampa di Yacht Elkann. "Subito un grande patto per la produttività" il titolo della doppia pagina di intervista (2-3) firmata da Luigi La Spina. Incalzato con domande come "Ministro, è arrivata finalmente l'ora della ‘fase due" del governo Monti, quella della crescita..." e "Prossimi impegni in questo senso?", potete immaginare da soli le risposte.

5- IL SOR-GENIO DE BENEDETTI FA CASSA CON IL MATTONE ESTERO ...
Sul Corriere devono pur divertirsi a spese di qualche finanziere, e allora caccia agli affari oltralpe del proprietario di Repubblica: "Da St. Moritz a Parigi, il mattone di De Benedetti. In vendita immobili in Svizzera per 15 milioni. La ricapitalizzazione del veicolo che gestisce boutique e showroom" (p. 35). E stikazzi? 

6- A SINISTRA, TUTTO UN DUELLO TRA COMICI
Il Giornale apre gli archivi e butta altra benzina sullo scontro tra Grillo e Benigni: "A Grillo 10 milioni in nero per la festa". L'accusa dell'ex segretario amministrativo della Cisl alla ‘Zanzara' su Radio 24. E Beppe ha il coraggio di attaccare Benigni per il compenso percepito alla kermesse Pd" (p. 7). Fa un casino anche il Cetriolo Quotidiano: "Pd, una festa da 4 milioni. Tutti i costi della kermesse dei democratici a Reggio Emilia. Grillo contro Benigni sul cachet. Il partito: "Lui prese soldi in nero" (p. 6).

7- IN GINOCCHIO DA TE
Dopo la sentenza europea sulla famigerata Legge 40, il povero Balduzzi viene costretto a tentare il videopoker dei ricorsi. "Procreazione, governo pronto al ricorso. Balduzzi: ‘No a derive eugenetiche'. Il ministro: Strasburgo faccia chiarezza. Bagnasco: scavalcati i giudici italiani" (Repubblica, p. 19). Ai tempi di Berluska, il giornale diretto da Eziolo Mauro e dall'Eu-genetico Scalfari avrebbe gridato alla clamorosa ingerenza clericale.

colinward@autistici.org

 

 

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