SI È SPENTA LA STELLA DEGLI OBAMA: IL CLAMOROSO FLOP DELL’EX PRESIDENTE CHE PRIMA HA BRIGATO PER LIBERARSI DI BIDEN E POI HA PUNTATO SULLA PERDENTE KAMALA – LO SCHIAFFONE NELLE URNE DAGLI AFROAMERICANI MASCHI: OLTRE IL 20% HA SCELTO DI VOTARE TRUMP, CONTRIBUENDO ALLA SCONFITTA DEMOCRATICA. ANCHE LA MOGLIE MICHELLE, CHE QUALCUNO AVREBBE VOLUTO FRONTRUNNER DEI DEMOCRATICI, HA FATTO UN BUCO NELL’ACQUA CON I SUOI APPELLI ACCORATI ALLE DONNE. MALE ANCHE I CLINTON: BILL SI È SPESO INUTILMENTE PER CONVINCERE LA CLASSE MEDIA DELLE AREE PIÙ RURALI A VOTARE PER HARRIS, MENTRE HILLARY NON HA AVUTO LA PRESA CHE SPERAVA SULLE DONNE BIANCHE…
D.M. per “il Messaggero”
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Uno dei problemi che Kamala Harris si è trovata ad affrontare in campagna elettorale è stato il disinnamoramento di una fascia di elettorato da sempre democratica, quella degli uomini afroamericani, insoddisfatti dalle loro condizioni economiche. I sondaggi suggerivano che molti di loro si stessero spostando a destra.
A riportarli in riga, nel partito erano convinti che sarebbe bastato l'appello del primo presidente nero. Con questo compito, ma anche per difendere la sua eredità, nelle ultime settimane prima delle elezioni Barack Obama è stato un protagonista assoluto della campagna elettorale.
Non solo facendo numerosi comizi, soprattutto negli stati in bilico, ma anche registrando video pro-Harris, ed esponendosi nei social. «Non trovate scuse, sembra che quasi non vogliate una donna come presidente», aveva detto durante un raduno a Pittsburgh. Non è stato ascoltato: oltre il 20% degli afroamericani maschi ha scelto di votare Donald Trump, contribuendo alla sconfitta democratica.
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Il risultato del 5 novembre è una chiara indicazione che Barack Obama, ancora amato e capace di raccogliere migliaia di persone ai suoi comizi, ha comunque perso influenza su un elettorato che sta cambiando. Lo stesso vale per la moglie Michelle, con i suoi appelli accorati alle donne. E per gli altri grandi leader storici del partito: Jimmy Carter, che alla vigilia dei cento anni ha dato l'endorsement a Kamala Harris, e i Clinton. Bill si è speso inutilmente per convincere la classe media delle aree più rurali a votare per Harris, mentre Hillary non ha avuto la presa che sperava sulle donne bianche.
Quello democratico è oggi un partito scollato da una base che sta mostrando grande insofferenza per l'attuale sistema politico.
L'atmosfera a poche ore dal voto ricorda quella del 2016. La bocciatura di Hillary Clinton portò a una chiamata dell'ala più estrema della sinistra, per unirsi soprattutto nella difesa delle donne.
Oggi, vari esponenti del partito pensano che sia necessario invece far scendere i democratici dal piedistallo per capire come riprendere la fiducia della classe media, soprattutto quella operaia.
Per tornare a galvanizzare tutti e non solo alcune fasce riflettono - devono riuscire a trovare un equilibrio maggiore tra la difesa delle politiche più progressiste e inclusive, e i temi tradizionali, come l'economia e il lavoro, che rimangono una priorità per quegli elettori che oggi si sentono dimenticati. Per i giovani uomini bianchi, i maschi afroamericani e latino-americani e le donne bianche. Anche gli Obama se vogliono tornare a brillare, hanno bisogno di riprendere ad ascoltarli.
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