gruber cairo

OTTO SLURP E MEZZO - COM’È L’EDITORE URBANO CAIRO? CINGUETTA LILLIBOTOX: “E’ PURO. NON HA MAI INTERFERITO NELLE MIE SCELTE” – SU FACEBOOK: “PECCATO CHE IN UN EPICO VIDEO DI QUALCHE TEMPO FA CAIRO FECE SAPERE CHE VERSO LE 8 DI SERA RAGGIUNGE SEMPRE LA REDAZIONE DI VIA SOLFERINO “PER DARE UNA MANO AL DIRETTORE FONTANA A CHIUDERE IL GIORNALE”. SARÀ PURO, MA PIUTTOSTO INVADENTE” - ERNESTO AUCI, EX SOLE ED EX FIAT: “LA GRUBER HA CHIAMATO A DISCUTERE DEL PRESTITO FCA DUE GIORNALISTI TELESE E SEVERGNINI, NOTORIAMENTE COMPLETAMENTE A DIGIUNO DI ECONOMIA E DI INDUSTRIA. MI CHIEDO COME MAI CAIRO TOLLERA CHE SI FACCIAMO TRASMISSIONI CHE….”

 

Gruber Cairo

Liberoquotidiano.it

Gruber De Benedetti

Una Lilli Gruber a sorpresa, quella che a Otto e Mezzo su La7 parla niente meno che del suo editore, Urbano Cairo. Accade nella puntata in onda su La7 giovedì 21 maggio, in cui la Gruber, riferendosi alle recenti vicende che hanno travolto Repubblica con John Elkann editore, afferma: "Urbano Cairo, il mio editore, è un editore puro. Non ha mai interferito nelle scelte di Otto e Mezzo, ci tengo veramente a dire che non abbiamo mai avuto pressioni di alcun tipo". E non abbiamo alcun dubbio al riguardo. Eppure, sentire una giornalista che parla del suo direttore in diretta tv colpisce sempre. E avrebbe colpito ancor di più se la Gruber avesse detto il contrario...

 

JOHN ELKANN MAURIZIO MOLINARI

SU FB: IL MIO EDITORE È PIÙ PURO DEL TUO

Michele Anselmi: Faceva un po’ sorridere il minuetto d’amorosi sensi che hanno ballato Lilli Gruber e Beppe Severgnini a “8 e mezzo” , su La7, giovedì sera. Era ospite il vice segretario del Pd Andrea Orlando, quindi s’è parlato anche del prestito da 6.3 miliardi di euro chiesto da Fca e difeso, diciamo come una voce sola, dai giornali cugini “la Repubblica” e “La Stampa”, ora sotto l’ombrello della medesima Fca.

 

 

Gruber

A un certo punto, senza che ce ne fosse un motivo reale, Gruber ha intonato un peana al suo editore Urbano Cairo, per dire quanto sia democratico, tollerante, rispettoso, insomma “puro” (Orlando aveva parlato domenica di “editori non puri”). Neanche un minuto e anche Severgnini s’è unito al ditirambo dicendo che “a La7 si fa così”, cioè che lì, e naturalmente anche al “Corriere”, Cairo non interviene mai (oltre ad aver rinunciato a incassare i dividendi per dare un segnale).

Lilli Gruber culo a pizzo

 

Peccato che in un epico video motivazionale di qualche tempo fa lo stesso Cairo fece sapere che verso le 8 di sera raggiunge sempre la redazione di via Solferino “per dare una mano al direttore Fontana a chiudere il giornale”. Sarà puro, ma piuttosto invadente.

 

ERNESTO AUCI SU FACEBOOK

ernesto auci

direttore de Il Sole 24 ORE dal 1997 al 2001. Dal 2002 al 2004 è stato presidente dell’Itedi, la società caposettore che presiede alle attività editoriali del gruppo FIAT

 

Questa sera dalla Gruber è andata in scena la perfetta rappresentazione del vizio italiano di parlare di cose serie e complesse senza avere alcuna  conoscenza della materia.  La Gruber ha chiamato a discutere del prestito che FCA ha chiesto a banca Intesa con garanzia da parte dello Stato il vice segretario del PD , Orlando e due giornalisti Telese e Severgnini, notoriamente completamente a digiuno di economia e di industria.

 

urbano cairo lilli gruber michele santoro

Impossibile replicare a tutte le castronerie che sono state dette, ma due cose mi hanno colpito. la prima è che tutti hanno parlato di soldi dello Stato o di garanzie che sarebbero comunque onerose per il contribuente.

 

Nessuno ha ricordato che questo prestito nasce dalla necessità di sostenere una impresa colpita in maniera molto forte dalla crisi sanitaria , e comunque non si tratta di soldi dello Stato, mentre le garanzie comporteranno un onere solo in caso FCA non fosse in grado di restituire il prestito. Se invece FCA non dovesse fallire, cosa che tutti auspicano, per lo Stato l’operazione comporterà un guadagno di circa un centinaia di milioni di Euro.

 

severgnini

In secondo luogo tutti hanno parlato di garanzie su occupazione, investimenti, sede fiscale della holding, dividendo straordinario previsto in caso di fusione con Peugeot. Forse Banca Intesa dovrebbe preoccuparsi dato che la garanzia dello Stato coprirebbe solo l’80% del prestito e quindi la banca dovrebbe metterci oltre un miliardo e 200 milioni di soldi suoi. Infatti se la politica riuscisse a mettere troppi vincoli questo potrebbe compromettere la capacità dell’azienda di ritrovare una economicità di gestione.

luca telese lilli gruber foto di bacco

 

Al contrario l’ Italia dovrebbe fare il tifo per rendere più produttivi possibile gli stabilimenti italiani, unica vera garanzia in una multinazionale della sopravvivenza degli stabilimenti medesimi. La storia di Pomigliano, passata da ultimo della classe a campione mondiale, lo dimostra.

 

cairo gazzetta

Chiedere a Bentivogli per saperne di più. Infine mi chiedo come mai Cairo che certamente di bilanci ne capisce , tollera che si facciamo trasmissioni che mettono sotto le scarpe la cultura industriale e contribuiscono a togliere ai pochi imprenditori rimasti la voglia di investire in Italia.

Gruber

URBANO CAIROlilli gruber fa ginnastica a villa borghese 1lilli grubercairoberlusconi galliani allo stadio con urbano cairo in fondo LILLI GRUBER FA GINNASTICA A VILLA BORGHESElilli gruber stretching a villa borgheselilli gruber e il marito jacques charmelot fanno ginnastica a villa borgheseGRUBER cairobernabe cairo la sette GIUSEPPE CONTE URBANO CAIROurbano cairo lilli grubertaylor mega con urbano cairourbano cairo silvio berlusconiandrea biavardi taylor mega urbano cairo dario plozzer

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…