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GEDI D’ARGILLA – IERI “FARWEST”, LA TRASMISSIONE DI SALVO SOTTILE IN ONDA ALLE 21,20 SU RAI3, HA RACCONTATO LA PRESUNTA TRUFFA DEL VECCHIO MANAGEMENT DEL GRUPPO "GEDI" AI DANNI DELL’INPS, CHE SI SAREBBE TROVATO UN BUCO DA 22,2 MILIONI - L’INCHIESTA CHE VEDE INDAGATE 101 PERSONE HA PORTATO A IDENTIFICARE 79 LAVORATORI MANDATI IN PREPENSIONAMENTO TRA I 49 ANNI E I 56 ANNI, E CON UN COSTO NON INDIFFERENTE AI DANNI DELL’ISTITUTO DI PREVIDENZA... - VIDEO

Comunicato

 

farwest inchiesta gedi inps

GEDI scarica il costo di 79 dipendenti sull’INPS, la maggior parte dei quali non avevano i requisiti necessari per andare in pensione in anticipo. L’Inchiesta di Farwest

 

La trasmissione di Rai Tre, condotta da Salvo Sottile, racconta la presunta truffa del vecchio management del Gruppo GEDI ai danni dell’Istituto nazionale di previdenza (INPS), che si sarebbe trovato un buco da 22,2 milioni. Si tratterebbe di un illecito risparmio per il gruppo, azienda che edita emittenti radiofoniche, siti internet e soprattutto quotidiani, tra cui il più famoso è “La Repubblica”, che ha portato la Guardia di Finanza a sequestrare preventivamente quasi 40 milioni di euro.

 

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L’indagine che vede indagate 101 persone ha portato a identificare settantanove lavoratori mandati in prepensionamento tra i 49 e 56 anni, la maggior parte dei quali senza i requisiti necessari.  L’obiettivo di questa presunta truffa sarebbe stato scaricare sull’INPS il costo di lavoratrici e lavoratori considerati di troppo, con un risparmio significativo per l’azienda che, così facendo, alleggerisce i propri conti.

 

Farwest, la trasmissione condotta da Salvo Sottile e in onda ogni lunedì sera su Rai Tre – ha raccontato i meccanismi con cui questo sistema sarebbe stato portato avanti per anni: fittizi demansionamenti, libretti di lavoro falsificati, timbri contraffatti. Addirittura, il coinvolgimento di aziende esterne completamente all'oscuro di tutto. La presunta truffa sarebbe stata possibile anche grazie al coinvolgimento di soggetti interni all’INPS.

 

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Tra le vittime della storia ci sono anche i lavoratori che pur avendo maturato tutti i requisiti necessari, si sono ritrovati senza pensione. Nella clip la storia di Enrico Battistini, uno dei lavoratori divenuto vittima di quest’operazione: il suo nome è finito nell’indagine ed ora L’INPS gli ha sospeso la pensione e chiesto i soldi indietro.

 

 

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