SULL’ORLO DEL BURINO – ORA CHE SI E’ INQUARTATO, IL MEZZOCALZETTISMO DI RENZI DEFLAGRA: NON RIESCE AD ALLACCIARE LA GIACCHETTA DA FIGHETTO DI PROVINCIA E QUEI PANTALONI CORTI DA PINOCCHIETTO MOSTRANO UN CALZINO BLU DA MATITA ROSSA
Matteo Persivale per il Corriere della Sera
Se, oltremanica, anche l’ultranovantenne Filippo d’Edimburgo ha rimandato al sarto (il glorioso Norton di Savile Row) molte paia di vecchi pantaloni ai quali dare «un taglio più contemporaneo» è normale che un politico appena quarantenne non vesta come i colleghi di 20 o 30 anni (anche 40, in Italia) più grandi ma segua l’evoluzione dell’abito maschile di questi anni, dalla linea più vicina al corpo.
Certo però faceva effetto vedere Matteo Renzi accogliere il presidente delle Filippine Benigno Aquino III indossando un abito con i pantaloni tanto corti da scoprire tutta la caviglia. Ha tecnicamente ancora l’età per farlo: ma un orlo di due dita più lungo attirerebbe meno l’attenzione, senza bisogno di tornare ai vecchi pantaloni con pinces, gamba svolazzante e scarpa coperta fino a tutta l’allacciatura. E se optasse per calzini blu notte o neri, meno appariscenti, assorbirebbero, invece di riflettere, la luce impietosa dei riflettori.