FELLINI LO CHIAMAVA ''TERENZINO FRANCOBOLLO' –TERENCE STAMP, L’(EX) ATTORE INGLESE PIÙ BELLO DEL MONDO: “IL CINEMA È L’UNICO RICORDO CHE RESTA” – TRA I SUOI AMORI, JULIE CHRISTIE E BRIGITTE BARDOT: “ORA AL SESSO PREFERISCO LO YOGA. MI AVVICINO ALLA MORTE, MEGLIO DARSI UNA CALMATA” – RIMPIANTI? “NON AVER VISTO ''IL VIAGGIO DI G.MASTORNA'' - LA CORTE A SILVANA MANGANO...
Estratto dell’articolo di Filippo Brunamonti per “la Repubblica”
Non chiedetemi cos' ho fatto stamattina. Tanto non me lo ricordo». Per Terence Stamp la memoria va tradita: «Non ho mai tenuto un diario, nessun appunto, cartolina o biglietto.
Sapevo che sarei diventato un artista aperto al mondo».
Ottant' anni il 22 luglio, maglietta a maniche corte, gambe atletiche, il color argento dei capelli che illumina un angolo di notte a Chinatown. «Il cinema, alla fine, è l' unico ricordo che resta» sorride.
Sul grande schermo ha cominciato con il marinaio Billy Budd (nomination all' Oscar a 23 anni), ha recitato per Ken Loach (…), Pasolini (…), ispirato le drag queen con il ruolo di Bernadette in Priscilla - La regione del deserto.
Ha lavorato con Fellini (…), fatto la corte a Silvana Mangano per le vie di Roma. Tra i suoi amori, Julie Christie e Brigitte Bardot.
Un centinaio di fan in coda per farsi autografare il memoir The ocean fell into the drop; alcuni già comodi in poltrona al cinema Metrograph per una copia in 35mm del film di Stephen Frears, Vendetta, con Stamp delinquente. Tutto sold out. «Sono accorsi a vedere l' ex attore inglese più bello del mondo» osserva Stamp che ha portato la corona del bello per sessant' anni.
Con noi parte dal sesso: «Ho avuto storie con le donne più desiderate della Terra.
Ora mi avvicino alla morte, meglio darsi una calmata» (…) A 79 anni preferisce lo yoga al sesso: «Passata la fama di sciupafemmine, medito tutti i giorni, leggo le poesie di Rumi».
(…) Se con la scrittura e il memoir ha scelto di mettere su carta vita, amore e carriera è per via di sua madre: «Lei vedeva nella mia timidezza un segno del destino».
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«La mamma studiava legge di notte e recitava a scuola di giorno. Quando se n' è andata ho contattato gli amici di lunga data e scoperto che nessuno immaginava quanto fosse dura per noi la realtà: io e mio fratello Chris uscivamo sempre eleganti e puliti».
Chris Stamp, uno dei produttori più influenti nell' industria musicale inglese, era il fuorilegge di casa. (…) ha prestato il fianco a Jimi Hendrix e lanciato gli Who, lavorando alla rock opera Tommy. Ricordate i completi di Roger Daltrey? Merito del mio guardaroba. Anzi, ora rivorrei indietro una delle mie tutine rosa-glitterato (…)».
L' amicizia che ricorda con più affetto è quella con Lady Diana: «Quando ha accettato il mio primo invito a cena le ho cucinato risotto coi funghi e scritto "Sua Maestà" in bianco e nero sul piatto con due tubetti di crema di tartufo. Avevo cinquant' anni, lei venti. Un tè, una passeggiata, due chiacchiere ogni tanto. Una donna straordinaria».
Su Pasolini: «Non mi ha rivolto la parola per tutto Teorema. Le sole indicazioni erano: uno straniero arriva in città, fa l' amore con tutti e se ne va». Brando: «Sul set di Superman lo vidi fare il gigione con due orientali. A un certo punto si avvicina e dice: Hey, sono Marlon Brando. Le vidi quelle due? Vogliono venire a letto con te».
Rimpianti? «Non aver visto Il viaggio di G. Mastorna di Fellini. Probabilmente pensava che se lo avesse realizzato sarebbe morto. Federico mi aveva ribattezzato Terenzino Francobollo. C' è chi mi ci chiama ancora in Italia».
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