PIANETA YOUTUBE – DA THE PILLS ALLO SCORREGGIONE FRANK MATANO, IN RETE LA NUOVA FRONTIERA DELLA RISATA (SPESSO IDIOTA) -‘SU INTERNET È TOSTA: OGNI GIORNO DEVI AVERE SEMPRE IDEE NUOVE. I GUADAGNI? PICCOLI PROVENTI DAGLI SPOT”

Franco Giubilei per ‘La Stampa'

Sono giovani, fanno ridere e hanno un esercito di fan giovani come loro, che la tv manco sa più cos'è. Benvenuti sul pianeta youtubers, la nuova frontiera dell'intrattenimento online che un giorno potrebbe pure mettere in crisi i media tradizionali, anche se per il momento il web funziona ancora da rampa di lancio per il piccolo schermo o per il cinema. Gli youtubers sono comici fatti in casa, partiti dal niente e approdati a centinaia di migliaia di seguaci: ragazzi che si filmano in piccole gag, si montano le immagini da soli per poi caricarle sul loro canale YouTube o su Facebook.

Su internet c'è pure un sito che ospita la classifica dei più visti, 2much.tv: a dominarla dall'alto dei suoi 850mila iscritti è Frank Matano, che ha anche un secondo canale Youtube con 650mila iscritti, per un totale di 120 milioni di visite. Le altre star della rete si chiamano Willwoosh, il collettivo di comici romani The Pills, The Jackal da Napoli, YoTobi, iPantellas, Daniele Doesn't Matter e via così, fino ai disegni animati surreali di Scottecs.

La storia di Matano, al secolo Francesco, nato 24 anni fa nel Casertano da padre italiano e madre americana, è emblematica: ha cominciato caricando su internet degli scherzi telefonici, nel giro di un anno è esploso su YouTube e da lì è approdato alle Iene, a Sky e a RaiUno, fino a una parte nel film di Paolo Ruffini Fuga di cervelli insieme a Willwoosh, alias Guglielmo Scilla. Prossimamente tornerà in tv, con un progetto legato alle Iene, e anche al cinema, in ben due film: coprotagonista insieme al regista Ruffini di Tutto molto bello, riprese al via a giugno, e con un ruolo nel nuovo di Claudio Bisio, primi ciak a settembre.

Frank nei suoi video sfoggia un umorismo che non va per il sottile, ma ha il pregio di un'assoluta autoironia (come quando si dibatte sul bagnasciuga in costume da bagno, mimando un delfino spiaggiato, ndr) e della battuta fulminante, spesso scorretta e dal sapore demenziale: «Vengo da un paesino di 800 abitanti, Carinola, e quando avevo 17 anni dovevo inventarmi un sacco di cose per passare il tempo - racconta Francesco -. Così una volta ho fatto uno scherzo telefonico e l'ho messo online: nel giro di un mese avevo mille visite. Pochi mesi dopo mi contatta Francesco Facchinetti (suo talent scout, ndr) e mi propone di vederci. Pensavo a uno scherzo...».

Nessuno scherzo stavolta, i due si incontrano e Facchinetti gli dà qualche consiglio utile. Nel 2009 il salto in tv: «Ho fatto un paio di servizi alle Iene: mi sembrava incredibile, avevo 19 anni! Poi mi chiama Sky per un programma sugli scherzi telefonici, Sky scherzando?, quindi Antonella Clerici a RaiUno». Segue un ritorno alle Iene, dove gli affiancano un autore, Mattia Martinez, con cui Matano dice di trovarsi a meraviglia: «Abbiamo cominciato a fare tutti i video insieme, compreso un corto che ha avuto un milione di visite, Apocalypse Gay, e la serie Game Play, in cui prendiamo in giro i giochi elettronici».

Non contento della popolarità su YouTube, Frank pubblica sul suo profilo Facebook dei mini filmati e raggiunge quota 2 milioni 300mila «mi piace». «Mi ispiro ai cabarettisti americani e al David Letterman Show - spiega -. Mi piacciono Jim Carrey e Ben Stiller e, fra gli italiani, Troisi, Sordi, Verdone, Zalone e Bisio. Però mi spaventa guardarli, perché poi i più grandi come fai a non imitarli?».

Alla domanda decisiva, se il web possa bastare a chi cerca il successo, risponde così: «La mia popolarità deriva nettamente da YouTube e Facebook, però la partecipazione a programmi tv o a un film serve a rafforzare la credibilità, ma il cuore resta in rete. Anche se è tosta: ogni giorno devi avere idee e ricordarti che hai un potere, con tanti ragazzini che ti seguono, e poi devi reinventarti: non voglio restare per sempre quello degli scherzi».

Addio alla centralità dei vecchi media? Forse in prospettiva, dato che non è chiaro se con la comicità online uno riesca a camparci: «C'è la pubblicità, con una grande percentuale che va a Google e una piccola che viene a me. Gli investimenti su internet ci sono, ma è tutto ancora in fase di sviluppo, chiedimelo fra un anno...».

 

 

fuga di cervelli paolo ruffini con frank matano e luca peracino fuga di cervelli guglielmo scilla frank matano andrea pisani olga kent paolo stefano ruffini gaia messerklinger CANDID CAMERA FRANK MATANO CANDID CAMERA FRANK MATANO

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