“TI TROMBO IL CERVELLO QUA DENTRO E POI TI TROMBO FUORI’’! – BENVENUTI AL NUOVO REALITIY ‘TEMPTATION ISLAND’ FIRMATO MARIA LA SANGUINARIA.
Alberto Dandolo per Dagospia
“Ti trombo il cervello qua dentro e poi ti trombo fuori’’ ha già vinto il premio soundbite di tutti i reality di tutti i tempi” ha così chiosato ieri sera su twitter l’arguta Guia Soncini riferendosi ad una frase andata in onda su Canale 5 all’interno del nuovo realitiy Temptation Island firmato Maria La Sanguinaria.
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E come darle torto! Quella frase, pronunciata da un belloccio in costume in cerca di celebrità ad una fanciulla in riva al mare, giustifica da sola l’esistenza di questo “ir-reality” nei palinsesti estivi del Biscione.
I tele-morenti ieri sera, tritolati dallo Strega condotto da un soporifero Gerardo Greco (avrebbe fatto meglio a farsi un goccio prima di andare in onda) e da un Luca Telese formato Gianluigi Nuzzi (ieri Matrix ha aperto con il caso Yara), hanno infatti trovato solo nel terribile e quindi sublime “Temptation Island” sollievi e sollazzi.
La ricetta messa a punto da quella vecchia volpe della Sanguinaria è di una semplicità tanto disarmante quanto geniale: rappresentare, con conseguente processo identificativo, le pulsioni medie dell’italiano medio.
Ha piazzato su un’isola che non c’è (il programma si svolge in una struttura turistica in prossimità di Gaeta) 10 tamarrissime coppie ( alcune formatesi nelle scorse stagioni di Uomini e Donne). Le ha “scoppiate” per 21 giorni e ha fatto unire 12 bonazze al gruppo dei maschietti neo-single e 12 fighi in quello delle donzelle.
Ovviamente il giochino consiste nel verificare se le coppie scoppiate resistano alle palesi tentazioni dei single infoiati che fanno ruotare tutte le loro azioni su unico bisogno: quello della “copulatio” a favore di telecamere.
A condurre l’”ir-reality” un tal Filippo Bisceglie ( ex GF, ex opinionista..insomma ex!), ragazzotto piacente e con tipica inflessione borgatara che fa da ponte tra i due gruppi. E anche la scelta del conduttore non ci sembra casuale. Scegliere un non professionista, un po’ truzzo ( lo diciamo con simpatia) e un po’ ingessato risponde al quel processo identificativo tra lo spettatore medio e i “personaggi”messi in scena dalla Tv.
Che il tutto sia “scritto” dagli autori o espressione di vera verità poco importa. Ciò che conta è vedere rappresentati sullo schermo i nostri istinti, curiosità, morbosità e impulsi più pecorecci e quindi più temuti. E poi lasciatecelo dire: a noi sto reality ci pareva meno tarocco del Premio Strega e più vivace di Telese Nuzzizato. La Sanguinaria “uccide anche d’estate”.