no sex giappone

TOKYO DECADENCE! LA META’ DEI GIAPPONESI NON FA SESSO, IL 20% DEI GIOVANI TRA I 25 E I 29 ANNI PRATICA L’ASTINENZA (SONO CHIAMATI ERBIVORI) E I POCHI BOLLORI SI PLACANO CON SESSO OCCASIONALE O VIRTUALE - IL MOTIVO? CE LO SPIEGA UNA DOMINATRICE PROFESSIONALE

NO SEX JAPNO SEX JAP

Abigail Haworth per Alternet

 

La “Family Planning Association” ha rivelato che il 49,3% dei 3.000 giapponesi intervistati (48,3% di uomini e 50,1% di donne), non ha avuto alcun rapporto sessuale nel corso dell’ultimo mese. Un aumento di astinenza del 5% rispetto al 2012. Per quale motivo non fanno sesso? Il 21.3% degli uomini sposati è troppo stanco quando torna a casa dal lavoro, il 15.7% sostiene di non avere più pulsioni dopo che la moglie ha dato alla nascita il primo figlio. Il 23.8% delle donne definisce il sesso “seccante”, il 17.8% concorda sulla troppa stanchezza dopo il lavoro.

NO SEX JAPNO SEX JAP

 

Ancora più preoccupante è il dato che rivela che più del 20% degli uomini giapponesi tra i 25 ed i 29 anni ha scarso o nullo interesse per il sesso (questo gruppo è definito “erbivoro”). Le statistiche sono un duro colpo per un paese afflitto dal declino delle nascite. La crisi demografica porta ad allarmismi e all’idea che la popolazione si estinguerà, di questo passo.

 

Ai Aoyama fa la consulente sessuale a Tokyo. Quindici anni fa era una dominatrice professionale, nota con il nome di Queen Ai o Queen Love, e si occupava di sculacciare le persone e di versare cera calda sui capezzoli. Oggi, dice lei, la sfida è più grande ancora, perché sta cercando di curare la “callssekkusu shinai shokogun”, sindrome da celibato, una catastrofe per la nazione che ha già un bassissimo tasso di nascite. Secondo  Aoyama, la colpa, è in parte del governo.

 

MOLTI GIOVANI GIAPPONESI PRATICANO ASTINENZA SESSUALE MOLTI GIOVANI GIAPPONESI PRATICANO ASTINENZA SESSUALE

Sulla targhetta del suo ufficio si legge “clinica” e nell’opuscolo di presentazione scrive che negli anni ’90 ha strizzato i testicoli dell’esercito della Corea del Nord, non specifica se fu invitata proprio per questo, ma il messaggio ai suoi clienti è chiaro: lei non giudica nessuno. Sul doppio futon della “stanza del rilassamento”, incoraggia i clienti a “smettere di chiedere scusa per la propria esistenza fisica”. Secondo le stime del 2011, il 61% degli uomini non sposati e il 49% delle donne tra i 18 e i 34 anni non ha alcun tipo di relazione sentimentale, un terzo degli under 30 non ha mai frequentato un’altra persona. Eppure è un paese libero dalla morale religiosa.

 

META DEI GIAPPONESI NON FA SESSOMETA DEI GIAPPONESI NON FA SESSO

Spiega Ai: «La gente che viene da me è confusa. La pressione di conformarsi al modello di famiglia tradizionale è forte, quindi, siccome incontrandomi cerca qualcosa di diverso, si convince che c’è qualcosa di anormale, che non funziona bene. Molti uomini e donne mi dicono di non capire l’importanza dell’amore, non ci credono». La psiche è stata messa a dura prova dopo tsunami, terremoti, radiazioni, distruzioni nucleari. Inoltre, dopo 20 anni di stagnazione economica, si ravvisa un cambiamento sociale. Gli uomini fanno meno carriera, le donne sono più indipendenti e ambiziose, ma le attitudini conservatrici persistono: la convivenza e le coppie non sposate con figli sono inconsuete, malviste e disapprovate a livello burocratico. E’ quasi impossibile per le donne combinare carriera e famiglia, e ci si può permettere il lusso dei figli solo se entrambi i genitori lavorano.

le iperrealistiche sex dolls giapponesi 9le iperrealistiche sex dolls giapponesi 9le iperrealistiche sex dolls giapponesi 7le iperrealistiche sex dolls giapponesi 7

 

Aoyama dice che i due sessi, soprattutto nelle grandi città giapponesi, si stanno allontanando. Mancando obiettivi comuni, si dedicano a quello che lei definisce "Pot Noodle love", facile gratificazione tramite rapporti occasionali, consumo di porno on line, realtà virtuale, anime e manga: «Molti non sanno come relazionarsi al sesso opposto. Sobbalzano quando li tocco. Ho un cliente trentenne e vergine che si eccita solo se guarda robot femmine in giochi simili ai “Power Rangers. Gli faccio fare yoga e ipnosi per rilassarlo e per fargli capire come funziona il corpo umano». Pagando un extra, Ai si mette nuda per guidare i maschi alla scoperta del corpo femminile. Niente sesso, però. Ritiene di proseguire così la tradizione delle cortigiane del periodo “Edo” (tra il 1603 e il 1868), o delle “oiran” che solevano iniziare i figli dei samurai all’arte del piacere erotico. 

 

le iperrealistiche sex dolls giapponesi 5le iperrealistiche sex dolls giapponesi 5

L’avversione al matrimonio e all’intimità, nel mondo moderno, non affligge solo il Giappone. Ma qui il matrimonio, specialmente per le donne, è una tomba, implica l’abbandono di qualsiasi carriera. Le donne non si legano sentimentalmente, se amano il proprio lavoro. Dopo le nozze, non c’è più possibilità di promozione. Una volta rimaste incinta, sono costrette a licenziarsi. Il 70% delle donne lascia il lavoro dopo la prima gravidanza.

 

le iperrealistiche sex dolls giapponesi 4le iperrealistiche sex dolls giapponesi 4

I clienti di Ai nelle sedute usano spesso il termine “Mendokusai”. Significa : «Non mi interessa», in relazione ai rapporti con l’altro sesso. Le relazioni sono vissute come un fardello, visti anche i costi esorbitanti delle case. La tv giapponese chiama “erbivori” gli uomini per i quali sesso e relazioni sentimentali non sono importanti. Preferiscono cucinare, andare in bicicletta, avere amicizie platoniche. Niente sesso, e l’amore è impegnativo e complicato.

 

Le città giapponesi sono a misura di single, con “noodle bars”, hotel dove si dorme in capsule, cibo a porzione unica nei supermercati. E dire che un tempo essere single equivaleva a un fallimento. Le relazioni si preferiscono virtuali, guidate dalla tecnologia. Il Giappone sta sviluppando sofisticati mondi virtuali e sistemi di comunicazione on line. Praticamente si sta creando una popolazione disconnessa dalla realtà e priva di contatto fisico.

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....