TOTI LANCIA LA STAMPELLA OLTRE FEDE: “LUNEDI’ IL GONG PER IL NUOVO TG4” - TUTTO NUOVO: STUDIO, GRAFICA, SIGLA, EDIZIONE DELLE 14 E “PANTHEON”: IL DIRETTORE CITA MAO E SI AUTOBEA: “E’ GIA’ UN PASSO IMPORTANTE” - EMILIO FEDE DENUNCIA (MA NON E’ COSI’) UN CALO DI ASCOLTI? “PER QUESTO HO DECISO DI RIMETTERE IN CODA AL TG LA ZARDO E LE METEORINE…” - UN ANNO SENZA ‘MATRIX’, PORTE APERTE A MEDIASET PER MINZOLINI…
Chiara Maffioletti per Corriere.it
«Il vero colpo di gong per il nuovo Tg4 sarà lunedì». A dirlo è il direttore, Giovanni Toti, arrivato alla guida del notiziario di Rete4 il 28 marzo, dopo vent'anni di Emilio Fede. Ora il riscaldamento è finito, e per continuare seguendo la linea della «discontinuità » sono pronti un nuovo studio, una nuova grafica, una nuova sigla. E, soprattutto, una nuova edizione, alle 14.
Nell'annunciare questo «sforzo produttivo», Mauro Crippa, direttore generale informazione Mediaset, ha ribadito il mandato di Piersilvio Berlusconi: «Ci ha chiesto in tutti i casi un'informazione seria e di abbandonare le derive ultra pop». E sulle voci di un possibile arrivo di Minzolini a Mediaset (orfana almeno per un anno di «Matrix»), ha risposto: «Se Minzolini mi raggiungesse per parlarmi di un progetto non gli chiuderei certo la porta».
Toti invece, pur con il sorriso, si è preso il compito di rispondere con una battuta a Fede che, di recente, parlando del nuovo Tg4, aveva detto: «Ha dimezzato gli ascolti». «Per questo ho deciso di rimettere in coda al tg la Zardo e le meteorine», ha scherzato Toti, confortato dai dati auditel che segnano in realtà un incremento degli ascolti rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
Ma la strada è ancora all'inizio anche se, ricorda, citando Mao Tse Tung: «Ogni lunga marcia comincia con un piccolo passo. Ma se citiamo Mao al Tg4 direi che è già un passo enorme». L'idea è comunque che un telegiornale debba essere impostato «per durare ben oltre chi lo conduce e lo dirige», e che sia attento «all'attualità , all'oggi», come ha ricordato anche il direttore di Rete4 Giuseppe Feyles ribadendo che per il suo canale «l'informazione è fondamentale».
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