pubblicità spot ingannevoli

TRUCCHETTI DA SPOT - COME SI OTTENGONO APPETITOSE FOTO DEI PRODOTTI ALIMENTARI? OLIO DI MOTORE AL POSTO DI MIELE E SCIROPPO, COLLA E SHAMPOO INVECE DI LATTE, PATATE LESSE PER LE PALLE DI GELATO, LUCIDO DA SCARPE PER COLORARE GLI HAMBURGER

 

 da www.dailymail.co.uk

 

spot ingannevoli degli alberghispot ingannevoli degli alberghi

Vi siete mai chiesti perché il vostro “Big Mac” sia così diverso da quello disegnato sul menù, o perché la piscina dell’hotel sia così piccola rispetto a quella mostrata sul sito?

 

Finances Online” spiega quanto siano in grado di azzardare le varie aziende, pur di rendere il loro prodotto più appetibile. Il sito mette a confronto la verità e la finzione, segnalando la disparità fra immagini e prodotti reali. 

 

Ad esempio, gli hamburger promettono più ingredienti di quanti ne contengano. E’ tipico nel caso dei prodotti surgelati: scritto in piccolo c’è una nota che segnala gli ingredienti non contenuti, ma se il compratore non la legge, è convinto di trovare esattamente quelli riportati sulla scatola. 

 

spot a confronto coi prodotti realispot a confronto coi prodotti reali

Volete vedere come si ottengono quelle invitanti fotografie? Sui pancakes si versa olio di motore per far sembrare il miele o lo sciroppo più denso, sui cereali invece del latte si versa colla o shampoo, per colorare l’hamburger si passa lucido da scarpe marrone, si usano le patate lesse al posto delle palle di gelato (così sembrano più solide) e poi vengono colorate, deodoranti e lacca vengono spruzzati su verdure e frutta per renderli brillanti.  

 

I trucchetti non riguardano solo l’ambito alimentare. Alberghi e resort manipolano le dimensioni attraverso le fotografie, facendo sembrare le stanze e le piscine più grandi di quello che sono. Le aziende di cosmetici usano “Photoshop” per alterare volti e risultati dei prodotti, davvero esagerati. Nel 2012 il mascara di “Dior” allungava le ciglia di Natalie Portman fino all’inverosimile, nel 2011 Julia Roberts si presentava con troppi ritocchi. In entrambi i casi la pubblicità fu ritirata. 

Che dire dei prodotti per bambini? I bambini sono bersagli facili. Guardano la pubblicità e vogliono quel giocattolo, rimanendo puntualmente delusi quando arriva a casa. 

ritocchi al photoshp per aziende cosmeticheritocchi al photoshp per aziende cosmetichemolti ingredienti non sono inclusi nel prodotto realemolti ingredienti non sono inclusi nel prodotto realegrafico della percezione dei clienti americanigrafico della percezione dei clienti americani

Difficile che le cose cambino, se non cambiano gli acquirenti. Secondo il grafico riportato dal sito, il 47% degli americani ritiene le pubblicità “oneste”. I più “onesti” secondo loro sono gli spot dei prodotti dietetici, i meno onesti quelli dei prodotti eco-friendly. 

bambini delusi dai prodotti visti in tvbambini delusi dai prodotti visti in tvi trucchi per rendere appetibile il prodottoi trucchi per rendere appetibile il prodotto

Ultimi Dagoreport

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?