C'È DAVVERO BISOGNO DELLA "BANDA LARGA" QUANDO RENZI DA SOLO È RIUSCITO A RAPINARE 17 MILIARDI A 6 MILIONI DI PENSIONATI? - TUTTI I GIORNI IL GOVERNO ANNUNCIA CHE L'ITALIA STA RIPARTENDO: SEMBRA DI ESSERE ALLA STAZIONE DURANTE LO SCIOPERO DEI TRENI

Riceviamo e pubblichiamo:

BUZZI -BUZZI -

 

Lettera 1

Caro Dago, tutti i giorni Renzi annuncia che l'Italia sta ripartendo: sembra di essere alla stazione durante lo sciopero dei treni.

Daniele Krumitz

 

Lettera 2

Caro Dago, le accuse di Buzzi per i magistrati non sono credibili (Corriere). Ma dai. Come la legge Severino che per De Luca non è applicabile.

Pat O'Brian

 

renzi e napolitanorenzi e napolitano

Lettera 3

Caro Dago, Buzzi parla tanto, ma per i pm di Roma "è scarsamente credibile". Ma che fregatura: la Procura ha beccato un clone di Renzi!

Andrea Parenzan

 

Lettera 4

Caro Dago, nella sua lettera al Corriere il presidente Napolitano definisce l'Italia "democrazia repubblicana", come se il nostro fosse un Paese dove i cittadini scelgono con il voto da chi essere governati...

P.F.V.

 

Lettera 5

Caro Dago, c'è davvero bisogno della "banda larga" quando Renzi da solo è riuscito a rapinare 17 miliardi a 6 milioni di pensionati (Consulta)?

Alan Gigante

 

Lettera 6

Ettore Bernabei Ettore Bernabei

Caro Dago, in America primi effetti dell'accordo suicida con l'Iran: Obama perde l'appoggio di due influenti senatori democratici. Ma è normale. Se Barack  vuole avvelenare i pozzi prima di andarsene, non può pretendere che tutto il suo partito lo segua passivamente.

Orfeo Galitelli ?

 

Lettera 7

Caro Dago,

ritorno, mio malgrado, sulle vicende televisive, anche se non amo per niente la tv. A spingermi sono le varie dichiarazioni di esperti e presunti tali del settore televisivo che trinciano giudizi sul nuovo cda. Non sono simpatizzante di Renzi ma da cittadino controcorrente faccio presente che, in passato, nemmeno Bernabei, decantato, era esperto di tv. Non solo, anche se sono ripetitivo: nel campo giornalistico non capisco perché sono sempre validi i vari Mieli, Anselmi, Riotta, de Bortoli, Annunziata, e adesso si è aggiunto Calabresi,etc , mentre gli altri sono sconosciuti, nemmeno illustri. Cordiali saluti. Giovanni Attinà

alessandro bariccoalessandro baricco

 

Lettera 8

Caro Dago, se vedi un terreno fertile, ti viene spontaneo di cominciare a coltivarlo. Se vedi un'isola a pochi chilometri dalla terra ferma, ti viene spontaneo di costruire un ponte per raggiungerla. Ma non da noi!!! Mentre in Egitto raddoppiano il Canale di Suez, noi siamo ancora al traghetto per andare e venire dalla Sicilia. E pensare che se metti dei bambini a giocare in riva al mare, il ponte te lo costruiscono con i mattoncini del Lego!

Tommy Prim

 

Lettera 9

Caro Dago,

cercando di ammazzare la noia e la calura estiva, riguardo l'intervento di Baricco alla Leopolda 2012, dove si parla di sangue nuovo nella Sinistra...una bell'Italia...

https://www.youtube.com/watch?v=19GsFpbH8zo

Quanto tempo è passato, quante promesse non mantenute, quante balle...

Saluti, Derek W.

 

Lettera 10

Beatrice Borromeo intervista Paolo Ferrero Beatrice Borromeo intervista Paolo Ferrero

Mitico Dago,

la Libia è il nuovo Eldorado dei politici nostrani. Ora capisco per quale ragione la sinistra ha caldeggiato l'abbattimento di Gheddafi, non certo per mettere le mani su gas e petrolio Libici, che già c'erano e su cui poco si mangia, la vera miniera d'oro sono gli immigrati.

Basti pensare che con Gheddafi se solo un peschereccio siculo oltrepassava di un metro le acque territoriali Libiche, veniva mantinenti sequestrato e rilasciato previo riscatto.

Ora le nostre navi, persino le militari, pescano impunemente il nuovo oro (gli immigrati) a 20 miglia dalle coste Libiche senza che nessuno osi un fiato.

 

Addirittura dalla Libia ci mandano il video dimostrativo di come torturano gli eredi di Gheddafi, evidentemente nella pesca al nuovo oro da parte dell'Italia hanno il loro buon tornaconto! Poi le migliaia di immigrati morti e la deriva economica/sociale dell'Italia sono solo danni collaterali, assolutamente secondari agli affari dei nostri politici. Con il senno del poi, viene da domandarsi: ma per le popolazioni rispettive era meglio la dittatura dei rais Berlusconi/Gheddafi o è meglio la democrazia di Renzi/Merkel?

ROMANO PRODI ROMANO PRODI

Stefano55

 

Lettera 11

Dago darling, chissà cosa ne pensano Prodi e il rifondarolo Ferrero della mancata erogazione della quattordicesima da loro concessa (con una legge dello stato italiano!) a moltissimi dei pensionati poverisssmi che, finché la legge non viene revocata, ne hanno diritto. Ammesso che lo sappiano, perché quasi nulla trapela dai media velinati ("Il Fatto quotidiano" incluso) dal Regime multipartisan italiano (tutti insieme appassionatamente). Qualcosa trapela - oltre che dal passa parola - da foglietti minori, basta cercare con Google "mancata quattordicesima".

 

Certo, Boeri (Inps) é un "buono" e quindi può far questo e altro. Se una cosa del genere l'avesse fatta un "cattivo" come Salvini sarebbe tutto un "orrore e sdegno" dei giornaloni, con persino storie di incapienti infartuati mentre fanno kafkianamente la spola tra una sede Inps e un patronato sotto il sole giaguaro dell'estate.

TITO BOERI TITO BOERI

 

E il Corrierone magari ci avrebbe fatto su anche un docufilm strappalacrime dal titolo "La scelta di Ambrogio" (della serie "La scelta di Catia"). Scelta quella di Ambrogio, va da sè, di diventare barbone e buttare alle ortiche  tutto il ciarpame delle burrocrazia italiota, sempre più bizantineggiante malgrado i Pin e le promesse del "caro leader" Renzi e della sua generazione Telemaco. Pace e bene

Natalie Paav

 

Lettera 12

Certo, se con i Bush si ballava, con Obama la pennica è assicurata. Speriamo di non doverla pagare pesantemente. Il nucleare iraniano è un azzardo incredibile. A che serve il nucleare all'Iran, che ha tutto il petrolio che vuole, se non a costruire l'atomica con la quale, come più volte detto in passato dai suoi leaders, cancellare dalla faccia della Terra Israele? Si accontenterà di gonfiare i muscoli nello scacchiere orientale? Speriamo. E l'ISIS, ne vogliamo parlare?

 

Le atrocità incredibili che si inventano ogni giorno, questo sgangherato esercito di psicopatici, dovrebbero far scendere nelle piazze milioni di persone in tutto il mondo civile e invece niente. Come se fosse tutto un film, non c'è niente di vero, inorridiamo un attimo e poi, scuotiamo la testa increduli e ci dedichiamo ad altre ben più angoscianti urgenze. Tipo i matrimoni gay e il cambio di sesso.

obama george bushobama george bush

 

Penso soprattutto alla Sinistra, che ci stritolava i maroni con le 'terribili torture' di Guantanamo (morti? nessuno) e adesso sembra non aver niente da dire su ragazzini sorridenti che tagliano le teste ai prigionieri in Siria o le 18enni kamikaze che si fanno esplodere nei mercati, seminando orrore. Ma se Israele butta una bomba su una casa palestinese con dentro terroristi che usano le famiglie come scudo umano, scoppia l'inferno delle proteste indignate. Non conta cosa si fa, ma chi lo fa. Così è fatta la Sinistra italiana. E poi dice come mai la gente va sempre meno a votare.

DIMA

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…