nappi moana

1. VALENTINA NAPPI DEMOLISCE SANTA MOANA POZZI: “È UN PERSONAGGIO CONSERVATORE, CHE PIACE E NON VIENE CONSIDERATO FASTIDIOSO. RICORDA E RIENTRA IN QUEL MODELLO DI DONNA CHE LE PERSONE SI ASPETTANO. MOANA NON È PROPRIO UN MODELLO DI TROIA TRIONFANTE’’ 2. ‘LA "SPECIALITA'" DELLA PORNODIVA DI POMPEI? LA GANG BANG! "È UNA COSA COMPLESSA: CI SONO TANTE PERSONE DA GESTIRE E ORGANIZZARE. COMUNQUE, TUTTI SOGNANO UN’ORGIA”

Bruno Giurato  http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2016/03/11/nappi/

 

moana pozzi  7moana pozzi 7

Si è definita “pornostar comunista” e ha inscenato una singolar tenzone a suon di massimi sistemi col filosofo Diego Fusaro, sul ruolo del fascismo. Si racconta ad OFF Valentina Nappi, venticinquenne attrice hard nazionale vincitrice agli Avn Awards, gli Oscar dell’hard

 

Ci racconti un episodio OFF divertente o imbarazzante dell’inizio della tua carriera?

 

Sono imbarazzata adesso che sto facendo l’intervista!

 

moana pozzi  3moana pozzi 3

Quindi non ti è mai capitato niente di imbarazzante a inizio carriera?

 

No, non sono mai stata imbarazzata sul lavoro.

 

Hai detto di aver sognato per la prima volta una gang bang a tredici anni…

 

Probabilmente anche prima.

 

È cosa ti attrae di questa pratica un po’ complicata e macchinosa, per cui tra l’altro sei famosa?

 

valentina nappivalentina nappi

Non è macchinosa, altrimenti una volta capito il meccanismo sarebbe semplice. Invece la gang bang è una cosa complessa e proprio per questo interessante: ci sono tante persone da gestire e organizzare. Comunque, tutti sognano un’orgia o una gang bang.

 

Hai iniziato studiando design e hai sempre mantenuto una particolare sensibilità artistica. Il tuo sogno è portare una performance sessuale dentro un museo?

 

In realtà, i musei vorrei distruggerli. Semplicemente vorrei che il sesso venisse sdoganato, come è stato fatto per altre pratiche: se oggi possiamo vedere oggetti di design nei musei, perché non il porno? A volte i musei ospitano delle scene di sesso, però quando si tratta di materiale fatto per masturbarsi è tabù.

valentina nappi (47)valentina nappi (47)

 

Quindi ancora esiste un tabù nei confronti del porno?

 

Ma certo, se non ci fosse potrei anche non lavorare più.

 

Hai deciso di buttarti nel mondo dell’hard dopo essere stata al ristorante di Ferran Adrià…

 

Già ci pensavo da prima, però lì mi sono chiesta perché non dare il via alla stessa avanguardia nel campo della sessualità e del porno: se fai la prostituta in privato non dai fastidio a nessuno, mentre se fai la porno star dai ancora fastidio…

 

Per esempio, mi pare di ricordare che hai criticato Moana Pozzi, perché “lei ha sdoganato se stessa, non ha sdoganato il porno”…

 

valentina nappi (50)valentina nappi (50)

Non è che sdoganare il porno sia poi tanto facile. Il punto è un altro: tra tante porno star in Italia ci è toccata proprio Moana. Certo, gli americani hanno avuto Jenna Jameson, e sono stati poi un po’ più fortunati con Sasha Grey… Comunque, Moana non è proprio un modello di troia trionfante.

 

Quindi contesti il fatto che sia un personaggio che alla fine è stato percepito come tragico?

 

Non è soltanto questo, secondo me Moana è un personaggio conservatore, che piace e non viene considerato fastidioso. Tutto sommato ricorda e rientra in quel modello di donna che le persone si aspettano. Magari poi lei non lo era, ma è così che è diventato il suo personaggio dal punto di vista porno-storico, e questo ha significato per l’Italia. Io con Moana non c’entro niente, semplicemente.

 

valentina nappi (54)valentina nappi (54)

Ma tu vuoi più divertire e divertirti, o irritare e provocare?

 

Io spero che un giorno la pornografia, o meglio la sessualità, sarà sdoganata. Ahimè, per far questo tocca provocazioni. Nel momento in cui non dai fastidio, non stai facendo nulla di nuovo. Poi, io mi diverto sul set, il resto sono solo rotture di palle.

 

Tu dici che gli attori porno sono relativamente pochi, che la scena porno è quasi una sorta di fidanzamento allargato e stai cercando nuovi attori. C’è bisogno di una rottamazione degli attori, come in politica?

 

Ci vorrebbe una rottamazione in tutto. Comunque sì, i pornoattori sono pochissimi, e anche le pornoattrici. Ci sono pochissime produzioni, è un mercato che non si può chiamare mercato: quei due o tre caseifici vicino a casa mia guadagnano più di tutto il porno.

 

valentina nappi (51)valentina nappi (51)

Però hai deciso lo stesso di diventare regista…

 

Diciamo sperimentatrice.

 

Perché?

 

Sto cercando di fare quello che non posso fare sui set degli altri.

 

valentina nappi (52)valentina nappi (52)

Per esempio? Cos’è che non vedi nei normali film hard e che invece vorresti realizzare tu?

 

Sono assolutamente per il gonzo: nessuna storia, nessun dialogo. Alcune produzioni, invece, giocano proprio su questo, più che rappresentare il sesso rappresentano la società. Hanno la stessa funzione di alcune pubblicità, il sesso passa in secondo piano. Può esserci una bellissima scena di sesso, però quello che emerge in prima istanza sono i diversi ruoli sociali. Per me invece il porno dovrebbe essere puro divertimento e basta, come gli spaghetti al pomodoro.

 

Nel cinema d’autore degli ultimi anni ci sono sempre più scene di sesso esplicito…

valentina nappi (53)valentina nappi (53)

 

Meno male, il sesso è interessante da tanti punti di vista, non è solo pornografia.

 

E sul filone del porno al femminile,  fatto dalle donne per le donne, cosa ne pensi?

 

Secondo me, mediamente, le donne si eccitano con i film di Rocco Siffredi.

 

valentina nappi (55)valentina nappi (55)

Molti però dicono che i film di Siffredi e il porno in generale sia maschilista…

 

È una cavolata.  La maggior parte del porno è sicuramente sessista, come tutti gli altri settori e la maggior parte del mondo. Io non guardo la TV da dodici anni proprio per questo motivo. Però nel porno in particolare vedo donne che riescono a divertirsi molto più degli uomini, che invece sono sempre nel loro ruolo di maschio alfa e hanno una sessualità molto limitata rispetto alle donne, che con la scusa di fare le troie esplorano la sessualità molto più dei maschi.

nappi 7nappi 7

 

Trovi che gli uomini abbiano paura di mostrare la propria eccitazione alle donne?

 

valentina nappi (8)valentina nappi (8)

Negli ultimi anni entrambi, il sesso è diventato una cosa più sporca, se pensiamo alla cultura pop anni ’80 era molto più pro-sex di adesso. Mi viene da pensare a Laguna Blu, che è pure un film di merda, in cui c’erano questi due tipi che crescevano nudi… oggi probabilmente in TV non lo vedremmo mai. Che poi a me neanche piace, perché il punto secondo me non è assecondare la natura, ma andare contro natura, cioè gestire e controllare le proprie  pulsioni sessuali. Perché se semplicemente ci lasciamo andare, allora ci organizziamo in una poligamia come quella araba, perché gli istinti portano lì. Diventare umani vuol dire invece proprio andare contro natura.

 

Un altro argomento di cui si parla parecchio è sesso e disabilità. Mi pare che tu, un paio di anni fa, mi avessi detto che stavi cercando di fare un film con la partecipazione dei disabili. Ci sei poi riuscita o hai ancora intenzione di farlo?

 

valentina nappi (9)valentina nappi (9)

Quando l’handicap diventa un plus lo trovo interessante. Non ho ancora avuto modo di realizzarlo, adesso sto avendo problemi anche a girare con le persone “normali”. Il punto è che la società ma anche lo stato non pensa che il cittadino abbia diritto al sesso, e quindi i disabili che magari hanno più difficoltà di altri a relazionarsi vengono totalmente dimenticati. Questa cosa non è triste, è molto grave.  Fare sesso dovrebbe essere un diritto per tutti.

 

Sei un’attrice hard conosciuta in tutto il mondo, ma non credo che tu sia un’esibizionista…

 

valentina nappi pro sodomiavalentina nappi pro sodomia

Il punto è proprio questo. Io non mi diverto a masturbarmi in pubblico perché la società borghese si scandalizza. Trovo semplicemente che il sesso sia interessante, mi eccito come tutti gli esseri umani e lo faccio con razionalità. Non mi diverte lo scandalo o la questione pruriginosa in sé. Per essere un’esibizionista devi riconoscere quelle regole, secondo me, quindi devi essere una persona trasgressiva, e io non lo sono. La mia morale, invece, non riconosce quelle regole: per me dovremmo far sesso così come mangiamo. Quindi, se mangiamo davanti agli altri, perché non dovremmo fare sesso davanti agli altri?

 

Anche se questo sembra un po’ un ritorno alla natura, da come lo dici…

valentina nappivalentina nappi

 

Non credo sia un ritorno alla natura, perché la pudicizia è un istinto naturale. I bonobo fanno sesso gli uni davanti agli altri e i serpenti fanno le gang bang, e per loro è natura, ma per gli esseri umani non credo che lo sia.

 

Vorresti smettere di fare questo mestiere, un giorno?

 

No, non smetterò mai, finché non avrò le tette alle ginocchia. Ma comunque anche in quel caso ci sono dei rimedi!

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…