joker joaquin phoenix

LA VENEZIA DEI GIUSTI – IL "JOKER" TRIONFA NELLA PROIEZIONE PER IL PUBBLICO, OTTO MINUTI DI APPLAUSI, MA ANCHE NELLE CRITICHE INTERNAZIONALI – ANCHE I POCHISSIMI CHE NON LO HANNO ACCETTATO DEL TUTTO, SONO COSTRETTI A SEGNALARE LA PERFORMANCE DI JOAQUIN PHOENIX – “VARIETY” LO ESALTA, MA LA PIÙ DIVERTENTE È LA CRITICA DI “INDIEWIRE”: “NEL BENE E NEL MALE È ESATTAMENTE IL FILM CHE IL JOKER AVREBBE VOLUTO”

 

Venezia Joker

Marco Giusti per Dagospia

 

joaquin phoenix in joker di todd phillips

Il Joker trionfa nella proiezione per il pubblico, otto minuti di applausi ieri sera per Joaquin Phoenix e il suo regista, Todd Philips. Ma trionfa anche nelle critiche internazionali. “Chi lo vedrà non vorrà più vederne una qualsiasi diversa versione” (“London Evening Standard”). “Uno dei veri capolavori del cinema di supereroi e uno dei più grandi successi del 2019” (“Forbes”). “Sarà il secondo Joker a vincere l’Oscar?” ci si domanda alludendo al Joker di Heat Ledger, che lo vinse però postumo “Visione da incubo del capitalismo”, “probabilmente il miglior horror sociale dai tempi di Get Out “ (“Time Out”).

zazie beetz, joaquin phoenix, todd phillips

 

Per Xan Brooks del “Guardian”, dopo “aver saccheggiato sfacciatamente i film di Scorsese, la versione di Todd Phillips trasforma questi ingredienti in qualcosa di nuovo, in modo che ciò che è iniziato come una divertente sessione da cosplay diventi progressivamente più pericoloso - e in qualche modo anche più rilevante”. "Joker", per Justin Chang del “Los Angeles Times”, è “una dark story meditabonda e psicologicamente plausibile, una visione della sociopatia dei fumetti resa carne”.

joaquin phoenix in joker di todd phillips 4

 

Anche i pochissimi che non lo hanno accettato del tutto, come “The Wrap” (“il tipico film destinato a diventare divisivo”), sono costretti a segnalare la performance strepitosa di Joaquin Phoenix. Più cattiva Stephanie Zacharek, “Todd Phillips ci induce a pensare che si stia guardando un film sulla vacuità della nostra cultura, ma in realtà ce ne sta solo offrendo un ottimo esempi”. Ma Owen Gleiberman di “Variety” lo esalta: “Una commedia morale psicologicamente disturbata, che parla dell'epoca degli incel [i celibi involontari] e dei tiratori di massa e della politica senza speranza, di quel tipo di odio che emerge dai sogni infranti”.

joker joaquin phoenix

 

Owen Gleiberman

Erick Davis di “Fandango” lo vede come “una lettera d'amore coraggiosa per The King Of Commedy di Scorsese, raccontata attraverso l'obiettivo del criminale più iconico dei DC comics. Oscuro, inquietante, brutale e triste, parla di un uomo maltrattato che non inizia a vivere finché non è morto dentro. Joaquin Phoenix è così dannatamente bravo”. Ma la più divertente è la critica di “Indiewire”: “Nel bene e nel male, è esattemente il film che il Joker avrebbe voluto”.

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