lubamba barbara durso

IL VERBO DI LUBAMBA: L’EX SHOWGIRL A ‘POMERIGGIO 5’ RACCONTA I SUOI ANNI DI GALERA, L’USO ALLEGRO DELLE CARTE DI CREDITO DEI SUOI ‘AMICI’, L’INCONTRO CON PAPA FRANCESCO CHE LE HA LAVATO I PIEDI - ‘AVEVO PREGIUDIZI NEI CONFRONTI DEI ROM, MI SONO RICREDUTA: LE ZINGARE SONO Più PULITE DELLE ITALIANE’ (VIDEO INTEGRALE!)

 

La confessione di Lubamba da Barbarella D'Urso

Niccolò Magnani per www.ilsussidiario.net

 

Sylvie Lubamba è stata intervistata da Barbara D'Urso durante la puntata odierna di Pomeriggio Cinque. Dopo un servizio riguardante Lubamba e Papa Francesco (il Pontefice le lavò i piedi durante una sua visita in carcere a Pasqua), la showgirl italiana di origini congolesi ha voluto esordire con una rettifica: "Io sono stata condannata a 7 anni e 2 mesi, ne ho scontati di meno grazie alla buona condotta".

 

LUBAMBA

Successivamente, Lubamba ha parlato della sua vicenda giudiziaria, ammettendo le proprie colpe: "E' stata una mia trascuratezza, mi arrivavano le notifiche e non mi sono mai presentata ad un processo. E' vero che io usufruivo di carte di credito di altre persone con alcune delle quali non avevo nemmeno rapporti di amicizia. Usufruivo di queste carte attraverso degli scontrini, carte di credito anche di gente che non conoscevo".

 

PAPA BERGOGLIO LAVA I PIEDI A LUBAMBA

Lubamba ha commesso questo reato prima della sua affermazione televisiva con Piero Chiambretti. Lubamba: "Sono stati due anni di follia". La showgirl ha utilizzato le carte di credito per fare acquisti unicamente via internet e ha provato anche a restituire parte dei soldi ai malcapitati. Sylvie Lubamba, riguardo la propria esperienza in carcere, inoltre, ha raccontato un aneddoto che ha creato un po' di scompiglio in studio: "Avevo pregiudizi nei riguardi dei rom, mi sono dovuta ricredere. Le zingare sono più pulite delle italiane". (Aggiornamento di Fabio Morasca)

PAPA BERGOGLIO LAVA I PIEDI A LUBAMBA

 

IL RITORNO IN TV DI SYLVIE LUBAMBA

Torna in tv e da protagonista Sylvie Lubamba dopo tre anni e mezzo di carcere e dopo una conversione incredibile raccontata nei ultimi giorni dell’anno scorso in una intervista a Spy. La showgirl di origini congolesi nota alle cronache per aver condotto assieme a Piero Chiambretti alcuni programmi su Mediaset, è stata condannata e ha passato in carcere 3 anni e 4 mesi per truffa e uso improprio di carte di credito non sue.

 

matteo salvini e lubamba

«Sono pentita di quello che ho fatto, ma lo ero già dodici anni fa. Ero convinta che il reato cadesse in prescrizione, invece le sentenze sono andate avanti e sono stata condannata definitivamente. La giustizia è lenta, ma arriva a tutti», aveva detto pochi giorni dopo esser stata liberata, all’inizio di una nuova vita che finalmente potrà dare quelle soddisfazioni tanto provate in passato ma mai raggiunte.

 

sylvie lubamba

Oggi tornerà sul piccolo schermo a Pomeriggio 5 dove racconterà alla padrona di casa Barbara D’Urso il suo percorso di rinascita dopo i tanti guai con la legge: «Mi piacerebbe tornare a lavorare nel mondo dello spettacolo. Chissà se qualcuno avrà il coraggio di darmi una nuova opportunità e di credere in me dopo tre anni di carcere». Da oggi in poi questa promessa può iniziare a concretizzarsi, anche se la Lubamba non ci conta particolarmente: «ho paura che questa esperienza abbia macchiato il mio nome. Mi piacerebbe, ma non ci conto. Il mio piano B? Fare un lavoro normale!».

 

UN GRAZIE AL PAPA E UNA FEDE RITROVATA

sylvie lubamba 9

A Rebibbia, Sylvie ha perso 10 chili ma soprattutto ha ritrovato la fede: «Sono stata scarcerata il 25 dicembre, il giorno della nascita di Nostro Signore. Cosa avrei potuto desiderare di più?». L’ex showgirl italiana ma di origine del Congo non intende tornare nell’incubo passato: ha chiuso i conti con la legge ed è riuscita a farlo di nuovo “libera” grazie ad un incontro fondamentale. «Quello con papa Francesco è un incontro che mi ha cambiato la vita: mi sono sentita benedetta e fortunata.

 

sylvie lubamba 6

Tutt'ora mi chiedo come sia stato possibile. Non sono ancora riuscita a metabolizzare e non riesco a trovare le parole adatte per parlarne. In carcere ho aperto la Bibbia per la prima volta nella mia vita e l’ho studiata». Lubamba nel 2015 fu una dei 12 detenuti del carcere di Rebibbia ai quali il Santo Padre lavò i piedi il giovedì santo. Da quel giorno tutto cambiò per lei e lo racconterà anche oggi a Pomeriggio 5: «Il rapporto con il Signore si è fortificato: lui si manifesta, è un padre misericordioso, è attento ai dettagli».

lubamba 5

Ultimi Dagoreport

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E ALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...

mauro crippa nicola porro bianca berlinguer pier silvio berlusconi paolo del debbio

DAGOREPORT – UN "BISCIONE", TANTE SERPI! GLI AVVERSARI DI BIANCA BERLINGUER A MEDIASET LAVORANO PER DETRONIZZARLA: STAREBBERO RACCOGLIENDO UN “PAPELLO” CON LAGNANZE E MALCONTENTI VERSO LA GIORNALISTA DA SOTTOPORRE A PIER SILVIO BERLUSCONI – GLI ANTI-BIANCHINA SONO STATI "INCORAGGIATI" ANCHE DAI FISCHI RISERVATI ALLA CONDUTTRICE AD "ATREJU" DAL POPOLO DI DI FRATELLI D'ITALIA CHE INVECE HA OSANNATO PAOLO DEL DEBBIO COME LEADER DI FORZA ITALIA IN PECTORE (TE CREDO, DEL DEBBIO E' PIU' ''MORBIDO'' DI TAJANI CON LA MELONI) – TRA I PIU' INSOFFERENTI (EUFEMISMO) VERSO BIANCA IL DUPLEX CONFALONIERI-CRIPPA, CAPO DELL'INFORMAZIONE MEDIASET (PORRO, DEL DEBBIO, GIORDANO, SALLUSTI): TUTTI INSIEME NON HANNO MAI DIGERITO CHE L'EX "ZARINA" DI RAI3 INTERLOQUISCA DIRETTAMENTE CON PIER SILVIO

giovanni caravelli giorgia meloni francesco paolo figliuolo

DAGOREPORT – NEL NOME DEL FIGLIUOLO: MELONI IMPONE IL GENERALE ALLA VICEDIREZIONE DELL’AISE. PRENDERÀ IL POSTO DI NICOLA BOERI (CHE FU SCELTO DALLA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI, IN CHIAVE ANTI-CARAVELLI) – PARE CHE LA DUCETTA SIA RIMASTA STREGATA DAL PIGLIO MARZIALE DI FIGLIUOLO, AL PUNTO DA PIAZZARLO SULL’IMPORTANTE POLTRONA GIUSTO PRIMA DELLA FINE DEL SUO MANDATO POST-ALLUVIONE IN EMILIA E ROMAGNA (26/12/24) – LA NOMINA, ''VOLATA'' SOPRA CARAVELLI E MANTOVANO, FA STORCERE IL NASO ANCHE A VARIE FORZE MILITARI: NON ERA MAI ACCADUTO CHE AI VERTICI DELL’AISE CI FOSSERO TRE GENERALI DELL’ESERCITO (CARAVELLI, FIGLIUOLO E ZONTILLI)...

giorgia meloni matteo salvini luca zaia vincenzo de luca tribunale

DAGOREPORT - SE DOMANI SALVINI SARÀ CONDANNATO, CHE FARÀ LA DUCETTA DEI DUE MONDI? CHIEDERÀ AL LEADER DELLA LEGA DI DIMETTERSI, RISCHIANDO DI FAR CADERE IL GOVERNO, O ATTACCHERÀ LA MAGISTRATURA ACCUSANDOLA DI AVER SFORNATO UNA “SENTENZA POLITICA”? LA SECONDA CHE HAI DETTO! - A QUEL PUNTO, "TOGHE ROSSE" VARRÀ ANCHE PER SANTANCHÈ, CHE RISCHIA IL RINVIO A GIUDIZIO? – ANNO NUOVO, ROGNE NUOVE: LE REGIONALI AD APRILE 2025 CON LE GRANE CAMPANIA E PUGLIA E IL CASO VENETO DEL DOPO-ZAIA – MELONI PONTE TRA TRUMP E L’UE? UNA FREGNACCIA CHE FA INCAZZARE FRANCIA, GERMANIA E POLONIA: PER PARLARE CON IL NUOVO BOSS DELLA CASA BIANCA, NON ABBIAMO BISOGNO DELLE SMORFIE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA…

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?