stoner

SIAMO AL VERDE - LA APP PER STRAFATTI “MASSROOTS” HA VINTO CONTRO “APPLE” ED E’ DI NUOVO IN PISTA CON 275.000 UTENTI, PRESTO IL SOCIAL DIVENTERA’ CANALE DI DISTRIBUZIONE DELLA MARIJUANA

James Joiner per “Daily Beast”

 

massroots social per amanti marijuanamassroots social per amanti marijuana

Se avete appetito per le foglie psicoattive, dovreste essere al corrente della rivoluzione nelle app e sui social media. Dai siti di incontri per stonati tipo “High There” e “My420Mate” a “Massroots”, ormai chiamato “Facebook for stoners” in quanto mette in contatto i fumatori di marijuana garantendo la massima riservatezza.

 

Il social dell’erba a novembre fu bandito da “Apple” che non ne condivideva i contenuti (quelli dei siti di incontri invece sì) e per tre mesi i possessori di “iPhone” non hanno potuto accedervi. Poteva entrare chi era già registrato ma non chi voleva registrarsi e la cosa ha ucciso la crescita di “Massroots”, anzi ha rischiato di spazzare via l’azienda.

 

A gennaio il team di “Massroots” si è unito all’industria della cannabis per combattere la politica della Mela, e oltre 10.00 utenti hanno mandato e-mail di protesta a “Apple” tipo “Soffro di stati d’ansia e ho bisogno del sostegno dei social network”, “Ho appena trovato marito grazie a questa app”, “Sono del Colorado e voi state violando il mio diritto alla libertà di espressione”, “Una azienda privata non può dirmi cosa posso e non posso scaricare sul mio telefono”.

massroots applicazione social per stonatimassroots applicazione social per stonati

 

Inoltre “Massroots”, insieme a “ArcView Group” e “National Cannabis Industry Association”, ha scritto una lettera a Tim Cook spiegando che la sua politica stava ostacolando lo sviluppo dell’industria della cannabis. Il lieto fine è che la “Apple” ha reintegrato le app “verdi” a patto che i loro utenti provenissero dai 23 stati in cui la marijuana è legale a scopo terapeutico o ricreativo. Davide ha battuto Golia, ma le conseguenze non sono state del tutto positive, visto che il mercato si è aperto ad altri competitor, spuntati dalla notte al giorno.

 

“Mass Roots” resta comunque leader nel settore, con 275.000 utenti che cresceranno in vista delle elezioni 2016, dove la legalizzazione della cannabis è argomento di peso. E’ già cresciuto esponenzialmente. Prima era un affare fra consumatore e consumatore, poi è diventato un social dove ci si scambiano esperienze e si recensiscono i dispensari medici, adesso la app ha in programma di vendere e recapitare merce, creando un vero e proprio canale di distribuzione.

massroots diventera distributore di erbamassroots diventera distributore di erba

 

Siccome è creata da ventenni non può essere gestita da una grande corporazione, non è nel loro stile ed è anche questa la forza. Gli esperti prevedono che il giro d’affari della cannabis in America supererà i 10 miliardi di dollari entro il 2018, quanto il settore dell’edilizia.

 

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