silvio berlusconi loro sorrentino

VIDEO: IL PRIMO ASSAGGIO DEL FILM DI SORRENTINO SU BERLUSCONI. MA SILVIO HA IN SERBO UNA RISPOSTA DURA CONTRO IL REGISTA (TENETE D’OCCHIO LA STAMPA ‘AMICA’ DEL CAV) - LA PELLICOLA ANDRA' A CANNES, DURA 4 ORE E VERRA' DIVISA IN DUE PARTI . LA PRIMA ‘LORO’ (GIAMPY TARANTINI E LE VARIE ‘RAGAZZE’), LA SECONDA ‘LUI’ (IL MONDO DI SILVIO TRA VERONICA, NAPOLITANO E PALAZZO CHIGI) - NE VEDREMO DELLE BELLE…

 

Il primo teaser di ''Loro'' di Paolo Sorrentino

 

 

1. IL FILM DI SORRENTINO NON SOLO SARÀ IN DUE PARTI MA AVRÀ DUE TITOLI (‘LORO’ E ‘LUI’). SILVIO NON STARÀ A GUARDARE: LA RISPOSTA, CHE SI PREANNUNCIA DURA, È IN ARRIVO

loro veronica lario by paolo sorrentino

DAGONEWS - Come Dago-anticipato, il film di Sorrentino su Berlusconi dura 4 ore e dovrebbe essere diviso in due parti e presentato al Festival di Cannes che si terrà a maggio.

 

Le due parti hanno anche titoli diversi: la prima si chiama ‘Loro’, la seconda ‘Lui’, con una chiara separazione anche narrativa. Da un lato il sottobosco di Giampi Tarantini (Scamarcio) e delle ragazze che frequentavano le cene eleganti di Palazzo Grazioli, Arcore e Villa Certosa – con le loro storie e miserie personali –, dall’altro il ‘mondo di sopra’ in cui si muoveva Silvio, tra incontri con Napolitano, crisi matrimoniali e crisi di governo.

 

loro berlusconi by paolo sorrentino

Sorrentino ha prodotto il film con la sua Indigo e la francese Pathé, mentre da noi lo distribuirà Universal, visto che la società che di solito produce e distribuisce i suoi film (Medusa) è di proprietà del protagonista…

 

Sono mesi infatti che gira insistente una voce: dopo che Berlusconi ha provato (inutilmente) a farsi amico Sorrentino, offrendogli il suoi racconti in prima persona nonché le ville come location per il film, è credibile che non abbia pronta una contromossa per colpire il regista?

 

loro berlusconi e il bunga bunga by paolo sorrentino

Per il pubblico italiano “Loro” è la perfetta definizione di “film già visto”, avendo passato anni a leggere intercettazioni, ricostruzioni, racconti, interviste, atti processuali che hanno descritto il Bunga Bunga in ogni sua satiriasi, a forza di processi siamo arrivati al Ruby-quater (sui bonifici del ragioner Spinelli alle Olgettine) e con la scusa di Weinstein è pure tornata Ambra Battilana a rinfrescarci la memoria sulla statua di Priapo e la lap-dance della consigliera regionale Minetti.

 

loro il bunga bunga by paolo sorrentino

Ma non bisogna dimenticare che all’estero non è la stessa cosa, anzi, i giornali stranieri non vedono l’ora di intingere la penna in qualche saporito resoconto da Cannes su un film che è già l’evento mediatico della Croisette.

 

Silvio non può accettare questo colpo basso alla sua immagine internazionale, proprio ora che l’ex direttore dell’Economist Bill Emmott lo aveva riabilitato agli occhi della storia e il New York Times lo aveva definito “Nonno della Patria”. Proprio ora che cerca di mantenere un ruolo centrale in politica, di essere il perno del prossimo governo.

 

La risposta che ha in serbo da mesi potrebbe presto scompigliare il ciuffo del regista napoletano. Tenete d’occhio la stampa ‘amica’ del Cav, perché ne vedremo delle belle.

 

loro napolitano by paolo sorrentino

 

2. BERLUSCONI, BUNGA BUNGA E DUDÙ, ECCO LORO DI SORRENTINO

Alessandra Magliaro per l’ANSA

 

La voce è identica e fa sussultare: un potente al tramonto, vagamente depresso o un'Araba Fenice. Il teaser trailer di Loro, il nuovo attesissimo film di Paolo Sorrentino che racconta Silvio Berlusconi interpretato da Toni Servillo, arriva sette giorni dopo i risultati elettorali e forse per quello fa ancora più effetto.

 

il set di loro di paolo sorrentino foto enzo russo 8

Il regista premio Oscar della Grande Bellezza nel raccontare il leader politico e il suo stile di vita ha pensato anche alla sua longevità pubblica? Nelle prime immagini quello che ci si aspetta - i party scatenati a bordo piscina, il sesso, una folla di ragazze che ancheggiano mentre lui fa il voyeur, una riunione istituzionale con il (simil) presidente Napolitano, le coppe sportive in bella vista in salotto, una Veronica (Elena Sofia Ricci) tristissima e persino il barboncino Dudù - ma tutto con un'atmosfera da ultimi giorni di Pompei.

 

il set di loro di paolo sorrentino foto enzo russo 6

"Ma te che cosa ti aspettavi, di poter essere l'uomo più ricco del paese, fare il premier e che anche tutti ti amassero alla follia?" gli chiede una voce con accento del nord. "Sì, io mi aspettavo proprio questo" risponde l'ex premier. Il film, che è dato per scontato abbia il debutto mondiale al festival di Cannes e non ha ancora una data di uscita, è una coproduzione Italia-Francia: Indigo Film per l'Italia, Pathé e France 2 Cinéma per la Francia. In Italia sarà distribuito da Universal Pictures International Italy per Focus Features, mentre Pathé curerà le vendite internazionali.

 

il set di loro di paolo sorrentino foto enzo russo 5

Nel cast Riccardo Scamarcio, Chiara Iezzi, Fabrizio Bentivoglio, Elena Sofia Ricci, Roberto Herlitzka, Ricky Memphis, Roberto De Francesco, Dario Cantarelli, Alessia Fabiani. "Perché un film su Berlusconi? Perché sono italiano e voglio fare film sugli italiani. Berlusconi è un archetipo dell'italianità e attraverso lui puoi raccontare gli italiani": Paolo Sorrentino ha definito così sin dall'inizio, a maggio, il progetto dedicato al fondatore di Forza Italia. Alla Bbc ha detto: "Mi interessa l'uomo che sta dietro il politico", aggiungendo: "Per me, un film è scoprire un mistero. E in Italia, molti misteri sono esattamente legati alla chiesa, alla politica, alla mafia ... e sono interessato a raccontare a questi mondi".

 

il set di loro di paolo sorrentino foto enzo russo 4

La storia, scritta con Umberto Contarello, è quella di Berlusconi e della sua corte, il 'loro' del titolo. Berlusconi nell'ottobre 2017 si è augurato esplicitamente che "non sia una aggressione politica nei miei confronti". Una 'preoccupazione' che già a luglio aveva espresso durante una puntata di In Onda su La7: "Non credo che sia conveniente, vista la mia popolarità, fare un film contro di me", arrivando ad offrirgli la villa di Porto Rotondo e di Arcore per le riprese. In quell'occasione Sorrentino non raccolse. Del resto non è il primo film su un politico: a Giulio Andreotti dedicò, con successo di critica e di pubblico e il premio della giuria a Cannes, Il Divo (ancora Toni Servillo protagonista).

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