LA VITA NEL 2025? CI FAREMO ABITI CON LE STAMPANTI IN 3D, MANDEREMO AL LAVORO I NOSTRI OLOGRAMMI, VERREMO OPERATI A DISTANZA E CI DEDICHEREMO MOLTO AL SESSO VIRTUALE
Abiti realizzati con stampanti in 3D, chirurghi virtuali, cybersex: il futuro sarà molto più tecnologico. Secondo la ricerca di “Pew Research Center” e “Elon University”, che ha chiesto a 1.464 esperti di immaginare la vita nel 2025, i “gigabit” saranno presto una cosa normale e le connessioni andranno a 1.000 megabit al secondo.
Tutto concordano che il mondo virtuale sarà la chiave dell’avvenire. Nelle case esisterà l’ “holodeck” alla “Star Trek”, cioè il Simulatore Ambientale Olografico (e uno dei primi usi riguarderà la pornografia), giochi, film e quant’altro saranno tutte esperienze tridimensionali.
L’ologramma sarà una realtà e tutti lo useranno, operai, dottori, uomini d’affari. Si andrà sempre di meno in ufficio e si faranno meno viaggi di lavoro. Inoltre crescerà la competizione: se oggi bisogna farsi largo tra persone nella stessa area fisica, in futuro il mercato sarà aperto e senza barriere. Basta “apparire” sul posto di lavoro, non importa da quale distanza.
I bambini andranno molto meno a scuola. L’educazione si ridurrà a un numero di lezioni fatte a casa o altrove, a gruppi di due o più alunni. Anche lo shopping cambierà: ogni giorno potremo farci i nostri vestiti da soli con la stampante 3D e poi riciclarli.
Le nostre diete non saranno più le stesse. Ne seguiremo di specifiche, ideate in modo scientifico, basate sulla genetica di ognuno. Saremo sotto monitoraggio costante e la nostra salute migliorerà. Spenderemo meno soldi per gli ospedali, ci controlleremo a casa con sistemi adeguati e la robotica e la chirurgia a distanza saranno all’ordine del giorno.
