neri parenti cinepanettoni

''BABBO NATALE, FAMME 'NA POMPA!''. MI TELEFONÒ MIA MOGLIE: 'HAI PERSO LA TESTA? A SCUOLA LE MADRI SONO INDIGNATE'''. VITA, FILM (E PETI) DI NERI PARENTI, RE DEI CINEPATTONI - REGISTA DI 20 FILM DI VILLAGGIO E DELLE ''VACANZE'' DA NATALE '95 IN POI. ''IL MIO PRIMO FILM, 'JOHN TRAVOLTO...DA UN INSOLITO DESTINO' ERA UNA SCHIFEZZA, RIFUGIO DEI RACCOMANDATI, DA CICCIOLINA AD ADRIANA RUSSO, FIDANZATA DI PIPPO BAUDO. FU UN SUCCESSO ALL'ESTERO'' - IL CINEPANETTONE È BAGGIANATE, BUFFONATE, FARSE. METTIAMO LA BATTUTA PER IL BAMBINO, QUELLA PER L’ADULTO E UN CULO. SAI, CI SONO ANCHE QUELLI A CUI I CULI PIACCIONO

Malcom Pagani per ''il Fatto Quotidiano''

 

massimo ghini luigi de laurentiis aurelio de laurentiis neri parenti christian de sicamassimo ghini luigi de laurentiis aurelio de laurentiis neri parenti christian de sica

Neri Parenti, 43 film, 65 anni, un desiderio da bar all’aperto: “Signorina, le dà noia se fumiamo?”, due scomuniche: “Cose lievi, feci finire un Wojtyla sugli sci in un crepaccio e lo feci investire dalle auto della Parigi-Dakar mentre baciava la terra santa in Africa”, un padre magnifico rettore all’Università di Firenze, la stessa moglie da tre decenni, qualche consapevolezza: “Nella vita ci vuole culo”, molte memorie di uomini, despoti e cinepanettoni. Qui Aurelio, imperatore, campagna d’inverno 1995: “A un certo punto, implacabile, arrivò il momento del ‘teaser’.

film di neri parenti  9film di neri parenti 9

 

Per De Laurentiis il lancio promozionale era quasi più importante del film. Cercava la trovata e quella volta esagerò. L’idea era quella di far incontrare sulla neve gli antichi romani del successo dell’anno precedente, S.P.Q.R dei Vanzina, con i Boldi e De Sica protagonisti del mio Vacanze di Natale. Ci fermammo con le riprese tradizionali e girammo lo spot. In coda a un rullo, certo che sarebbe rimasto uno scarto, forse per scherzare sulla famigerata battuta di S.P.Q.R: ‘A Iside, famme ‘na pompa’, De Sica liberò un: ‘Babbo Natale famme ‘na pompa’.

 

massimo ghini. fausto brizzi, neri parenti e christian de sicamassimo ghini. fausto brizzi, neri parenti e christian de sica

La pellicola arrivò a Roma. De Laurentiis vide il taglio clandestino, gli piacque e si illuminò. Montò la battuta di Christian e senza informare nessuno fece girare un apposito controcampo con una renna e una bella ragazza a culopizzo vestita da Santa Claus. Il teaser andò su tutte le tv d’Italia, all’ora dei cartoni animati per i bambini. Uno scandalo. Ero ad Aspen. Mi telefonò mia moglie: ‘Neri, hai perso la testa? A scuola le madri dei ragazzini erano indignate”.

 

film di neri parenti  7film di neri parenti 7

Capii. Telefonai ad Aurelio: “Sei impazzito?”. Lui, serafico, minimizzava: ‘Neri, siamo quasi nel 2000, il linguaggio cambia, non fare il bigotto’”. Su Vacanze ai Caraibi (nel cast De Sica, Ghini, Argentero, Dario Bandiera, Ilaria Spada, produce Wildside, distribuisce Medusa) ennesimo capitolo di una saga natalizia iniziata vent’anni fa, è sintetico: “Il film è uscito mercoledì ed è secondo. Schiantato da Guerre Stellari, ma insomma, si sapeva. Sono stato alla proiezione dei critici: ridevano senza sosta. Poi devono averci ripensato”.

 

Cosa hanno scritto?

 

“È una merda, però si ride”.

 

La critica non è mai stata dalla sua.

 

neri_parenti_e_de_sica.jpgneri_parenti_e_de_sica.jpg

I Cosulich e i Morandini mi massacravano e lo facevano spesso a ragion veduta, ma ho sempre pensato che per certi film l’esercizio della critica fosse un po’ inutile. Ai diretti interessati lo dicevo: “Che ne scrivete a fare? Occupatevi di Fassbinder”.

 

Come arrivò al cinema romano?

 

Per caso. Ci fu un concorso Rai indetto da Toscana, Emilia Romagna e Lazio. In palio c’erano tre praticantati giornalistici. Arrivai terzo. Mi toccò Roma.

 

Alla Rai.

 

Mi dimenticarono in una stanza e poi mi mandarono a tempo perso sul set di Addio fratello crudele di Patroni Griffi. Avrei dovuto scrivere una specie di diario di bordo. Roba da buttare in un cestino. All’epoca il cinema era in mano alle capre. Ignorantoni purissimi. Sul set c’erano Olivier Tobias e Charlotte Rampling e naturalmente non esisteva un solo delegato di produzione che parlasse inglese. Regnava la confusione e Rampling, incazzatissima, andò a lamentarsi: “Che cazzo questa?” disse l’organizzatore e io, timido, avanzai: “La signora Rampling dice che non vuole più stare ore ed ore sulla roulotte”. “Ahò, ma che parli stragnero? Viè qua e nun te move più”.

 

film di neri parenti  1film di neri parenti 1

Tra lei e il cinema c’era suo padre?

 

Un economista specializzato in Statistica che aveva elaborato il modello econometrico utile all’attuazione del piano Marshall, aveva lavorato all’Unesco, era stato accademico dei Lincei, ma anche inventore del padre dell’Auditel, il servizio opinioni della Rai, Presidente dell’INA Casa, del Credito sportivo e forse dimentico qualcosa. Lo vedevamo talmente poco, che quando nascevano i cuccioli dei nostri cani gli davamo i nomi dei ministri dei paesi in cui si trovava a lavorare in quel momento. Nei confronti del cinema, per così dire, era scettico.

 

La ostacolò?

 

locandina colpi di fulmine di neri parenti jpeglocandina colpi di fulmine di neri parenti jpeg

Fu laico. Aveva preso per qualche mese un appartamento a Roma. Disse: “Te la devi cavare da solo, ti taglio tutti i fondi, ma qui puoi dormire”.

 

E lei se la cavò.

 

Ero un farfallone distantissimo dal figlio modello. Papà mi vide alzarmi più volte alle 3 di notte per raggiungere il set e si impressionò. Ai livelli bassi il mestiere è duro, ma fui presto autonomo. Da aiuto guadagnavo 300.000 lire alla settimana. A 21 anni avrei già potuto comprare una casa.

 

 

npe13 neri parenti fausto brizzinpe13 neri parenti fausto brizzi

Dove andava in quelle notti?

 

A Manziana, in moto. Si girava D’amore si muore di Carunchio. Per il trucco di Silvana Mangano, non più giovanissima, servivano 5 ore.

 

E suo padre?

 

film di neri parenti  4film di neri parenti 4

Non c’è più. È morto nel 95.

 

Del 95 è il suo primo Vacanze di Natale. Il dolore più grande gliel’ha dato lei?

 

Ma aveva fatto in tempo a vedere tutto. Il mio primo film, una schifezza, è del 78. L’idea di John travolto…da un insolito destino, parodia de La febbre del sabato sera, fu di Enrico Lucherini. A Venezia scovò Giuseppe Spezia, un sosia di John Travolta che faceva il cameriere e propose il film a Vasile e a Goffredo Lombardo. Scrissi il trattamento con Franciosa e in breve scoprii che il set era diventato il refugium peccatorum dei raccomandati d’Italia.

film di neri parenti  3film di neri parenti 3

 

Dai parenti del produttore, fino a Cicciolina e ad Adriana Russo, allora fidanzata di Pippo Baudo, nel cast c’era di tutto. Il disastro uscì in sala nello stesso giorno della prima di Figli delle stelle, il secondo film di Vanzina. Ci incontrammo fuori dalle rispettive sale, io e Carlo. Non entrava nessuno. A un tratto, 15 giapponesi pagarono per vedere John travolto... “Carlo, tu come te lo spieghi?”. Non se lo spiegava.

film di neri parenti  5film di neri parenti 5

 

I giapponesi sbagliarono sala e presero una sòla?

 

Forse meno sòla di quanto non pensassimo. In Italia il film non incassò una lira, ma fu venduto in tutto il mondo. Era costato 100 milioni di lire. Goffredo Lombardo godeva: “Sei un mito, lo sai quanto ci ho guadagnato?”.

 

Le restituì il favore?

 

film di neri parenti  2film di neri parenti 2

Quando Villaggio litigò con Luciano Salce e si mise in testa di scrivere e dirigere la saga di Fantozzi, Lombardo mi chiamò. Temeva l’attendibilità di Paolo e non aveva tutti i torti: “E se poi questo non si presenta?”. Così, con diplomazia lo convinse a convivere con una presenza non ingombrante: “Neri è lì, se hai bisogno ti aiuta”. “Villaggio è entusiasta di te” mi disse Lombardo. “Ti conosce benissimo”. Avevo fatto l’aiuto regista di molti suoi film e andai all’appuntamento pieno di fiducia.

 

film di neri parenti  19film di neri parenti 19

Campanello.

 

Apre Paolo.Ah, sei te, pensavo fosse un altro”. “Me ne vado?”. “No, ormai sei venuto, andiamo di là, parliamo”. Dopo due giorni Villaggio si sfilò: “Non voglio saperne più niente, fai tutto te, è troppo faticoso”. Il primo film, per garbo, lo firmammo insieme. Poi mollò il colpo.

 

Con il perfido Villaggio ha girato quasi 20 film.

 

Ma la sua perfidia è una leggenda. È intelligente e non essendo banale lo scambiano per cattivo. Paolo è un gaudente, un finto cinico. Quando sono nati i miei figli l’ho visto piangere.

film di neri parenti  18film di neri parenti 18

 

Non è vero.

 

C’è un video. Giuro. Con Villaggio, Benvenuti e De Bernardi faticarono non poco. Sfruttati i primi straordinari libri di Fantozzi, bisognava inventarsi qualcosa di nuovo. Della sua creatura, Villaggio era geloso: “La sceneggiatura la devo fare io, il personaggio è mio, non vi azzardate a fare da soli”. Leo e Piero a quell’epoca si dividevano tra Villaggio e Leone. La mattina con Paolo, il pomeriggio con Sergio. Villaggio saltò la prima riunione, la seconda e poi tutte le altre. Al quinto giorno Benvenuti e De Bernardi alzarono il telefono: “Paolo, scusaci, non capiamo, ma quando vieni?”.

film di neri parenti  17film di neri parenti 17

 

E Villaggio?

 

“La mattina sono stanco, non potremmo fare di pomeriggio?”. I due si arrabattano, chiedono al maestro Leone di invertire gli orari e ottengono miracolosamente il pomeriggio per Villaggio. Lui non si ripresenta per l’intera settimana. Stavolta Benvenuti e De Bernardi si incazzano: “Perché ci hai fatto fare tutto ‘sto casino?”. E Villaggio: “Perché preferisco non venire di pomeriggio”.

 

Nel decidere il destino di Fantozzi, lei, Benvenuti e De Bernardi optaste per la morte.

 

film di neri parenti  10film di neri parenti 10

Ero alla Lettera 22, avevo le dita sui tasti. Leo e Piero comunicavano dai divani. “E Fantozzi muore, scrivo?”. “Scrivi, scrivi”. “E metto la parola fine?”. “Metti, metti”. Poi non accadde e si trovò il sistema di addolcire l’assunto.

 

 

Definizione di Cinepanettone.

 

film di neri parenti  15film di neri parenti 15

Baggianate, buffonate, farse. Mettiamo la battuta per il bambino, quella per l’adulto e un culo, perché ci sono anche quelli a cui i culi piacciono. Ascoltiamo, cerchiamo di capire cosa succede in giro, cosa dicono sugli autobus, per strada, tra i ragazzi. Sono lavori anomali, De Bernardi li chiamava i film “mettici anche questa, maiale”. 

 

film di neri parenti  14film di neri parenti 14

Battute scelte tra i molti natali: “Frocio, frocino, frocetto, frociaccio e frocione, un frociaggio, tutti froci!”. “Ammazza che callo, ahò, ciò du cardaroste ar posto delle palle”. Non si vergogna mai?

 

Qualche volta sì, altre mi accorgo di aver superato il limite. E non mi accade mai da solo, ma soltanto con la gente. L’altro giorno, a una proiezione privata di Vacanze ai Caraibi, c’era un pubblico non del tutto incline al Cinepanettone. Per un po’ ci sono stati e a un certo punto non ci sono stati più.

 

Quando?

 

Quando due personaggi chiusi nel bagagliaio si lasciano andare ai peti, improvvisamente, è stato troppo.

 

film di neri parenti  13film di neri parenti 13

Lei sulle flatulenze aveva già dato in Vacanze sul Nilo.

 

Lì ero stato costretto da De Laurentiis. Aurelio è un vero maniaco di quella comicità. Si era innamorato del tema fino a farci un film con Tognazzi, Il petomane.

 

Perché ha lasciato De Laurentiis?

 

film di neri parenti  12film di neri parenti 12

Non l’ho lasciato, ci siamo lasciati. Non avevamo più la stessa idea. Lui si orientava verso un tipo di commediola che non mi convinceva, ma il casus belli fu Colpi di fulmine. Avevamo scritto per De Sica un soggetto molto divertente, ma Aurelio si impuntò su un prete che si innamorava. Faceva schifo e a un certo punto io e De Sica, decisi a non girare, andammo anche dal nostro avvocato, lo stesso di De Laurentiis, in cerca di una scappatoia legale. Fu secco: “Volete ancora avere un tetto sulla testa? Allora vedete di fare il film e di farlo in fretta”.

film di neri parenti  11film di neri parenti 11

 

I rapporti di oggi?

 

Buoni. Pensi che poco dopo la rottura tornammo insieme per mancanza di alternative: “Io non ho trovato una mia storia, tu non hai trovato il tuo nuovo regista, perché non facciamo un altro giro?”. Aurelio ti rompe i coglioni 100 volte. 90 volte ha torto, ma quando ha ragione, ce l’ha veramente. Se hai forza e carattere per sopportare il peso del resto senza andare ai matti, puoi intrattenere un ottimo rapporto.

film di neri parenti  16film di neri parenti 16

 

Non tutti ce la fanno. Mentre preparavo un film, nella stanza accanto vidi un giovane regista che aveva pronta un’opera sulla periferia romana. Aurelio gli girava intorno: “La periferia va bene, ma è meglio se ci metti qualche poltrona Frau”. Tornai dopo due giorni e trovai il ragazzo peggiorato. Si voleva buttare dalla finestra. Non scherzo.

 

Hanno litigato anche Boldi e De Sica.

 

film di neri parenti  6film di neri parenti 6

Lo pensano tutti, ma non è vero. Con De Laurentiis, io, Boldi e De Sica avevamo lunghi contratti. Quello di Massimo finì prima del nostro e si trattò di ridiscuterlo, ma Medusa gli fece una proposta indecente. Allora Massimo andò da Aurelio con un fagotto di pretese, soprattutto autoriali, perché viveva la sindrome del milanese in esilio e temeva il complotto: “Altrimenti non controllo e poi a Roma Parenti e De Sica mi scrivono tutto il film contro”. Era una follia e Aurelio che forse avrebbe ceduto sui soldi, ma su certe cose è spietato, gli mostrò la porta. I rapporti tra Massimo e Christian si sono compromessi dopo, nel tempo. C’è stato qualche screzio, oggi insanabile.

film di neri parenti  8film di neri parenti 8

 

Ha mai litigato con qualcuno?

 

Solo con Anna Maria Barbera. Medusa ci battè con un film di Pieraccioni e Aurelio scippò l’attrice ai rivali strapagandola e offrendole un contratto sontuoso. Nel suo episodio, Barbera vinceva un concorso per trascorrere un giorno con Ron Moss, il Ridge di Beautiful e lui perdeva la memoria ritrovandosela come amante.

 

Nella scena deve portarle la colazione e darle una rosa. Barbera dal nulla dice “Stop”. “Come stop, scusa?”. “Si vede che questa faccia da cazzo inespressiva non mi ama, come faccio a essere credibile?”. “E certo che non ti ama- le dico-è un film”.

cristian de sica, massimo ghini, claudio bisio, elisabetta canalis de laurentiiscristian de sica, massimo ghini, claudio bisio, elisabetta canalis de laurentiis

 

Ron parlava solo inglese, ma qualcosa intuì e si avvicinò minaccioso. “What?”. Presi tempo: “Anna Maria ha un forte mal di testa”. Ricominciamo e lei si ferma di nuovo: “Non vedi che finge?”. Alla terza volta mi rompo il cazzo: “Basta, abbiamo finito. O te ne vai tu o Aurelio cambia regista”.

 

Tre ore e nel cielo si sente un rumore: “Ta-ta-ta-ta”. È De Laurentiis che arrivato a Gstaad in elicottero si chiude in una stanza con l’attrice in cerca di una soluzione. La trova. Lei esce e dice: “”Continuo, ma con te non parlo più”. Io esulto: “Mi fai felice”. Non a caso Pieraccioni, liberandosene, aveva festeggiato mandandomi delle rose.

 

Lei è spiritoso.

NERI PARENTI jpegNERI PARENTI jpeg

 

Non fai ciò che sei. Non è che chi firma film intelligenti è intelligente e chi fa i film volgari, volgare.

 

Neri Parenti è affidabile.

 

Sono bravo. Scrivo, dirigo, sto nei tempi. So come tirare o lasciare briglia all’attore. Se ho molte scene da girare, inizio sempre dalla più difficile.

 

Ha fatto guadagnare ai suoi produttori centinaia di milioni di euro.

 

Wikipedia mise in rete la cifra esatta: “Ha guadagnato” c’era scritto. Mi spaventai: “Guarda come domani mi rapiscono i figli”. Corressero: “Ha fatto guadagnare”.

NERI PARENTI .NERI PARENTI .vacanze ai caraibi  4vacanze ai caraibi 4vacanze ai caraibi  5vacanze ai caraibi 5vacanze ai caraibi  6vacanze ai caraibi 6vacanze ai caraibi  2vacanze ai caraibi 2vacanze ai caraibi  3vacanze ai caraibi 3vacanze  ai caraibivacanze ai caraibivacanze ai caraibi  10vacanze ai caraibi 10de sica ghini de sica ghini christian de sica massimo ghini luca argenterochristian de sica massimo ghini luca argenterovacanze ai caraibi  7vacanze ai caraibi 7

 

Non la si vede mai in giro.

 

Sono schivo, non vado alle feste. In fondo, da Fantozzi ai Cinepanettoni, sono stato sempre all’ombra di qualcuno. Una seconda linea rispetto al prodotto. 

 

E soffre?

 

Sto benissimo.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATOI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…