amadeus al bano

“VOLEVO FARE IL MIO ULTIMO SANREMO IN GARA, AMADEUS HA DETTO NO” - AL BANO MASSACRA IL CONDUTTORE: “GLI HO MANDATO IL BRANO E CREDO CHE NON L’ABBIA NEPPURE ASCOLTATO. DOPO IL BOTTO DELLO SCORSO ANNO CON MORANDI E RANIERI GLI SEMBRAVA UN’ASSURDITÀ CHE DOVESSI PARTECIPARE COME CONCORRENTE” – “IL GRIDO “VIVA L’ITALIA ANTIFASCISTA” DAL LOGGIONE DELLA SCALA? A ME FANNO RIDERE QUANDO SI PARLA ANCORA DI FASCISMO. BASTA!” - LA TRAP PERICOLOSA PER I GIOVANI? SI DICEVA LO STESSO AGLI INIZI DI CELENTANO...”

Hoara Borselli per “Libero quotidiano” - Estratti

AL BANO CARRISI

 

Di cognome fa Carrisi. Nome di battesimo Albano. Conosciuto nel mondo intero, anzi conosciutissimo, come Al Bano, staccato. Ha una voce pazzesca. Ama il melodico.

Accetta e apprezza tutta la musica, persino (quasi...) la “trap”.

 

(…)

Oggi Albano è ancora sulla cresta dell’onda. Quest’anno voleva andare a Sanremo e provare a vincerlo. Gli hanno detto di no.

Sanremo senza Albano.

 

Cosa è successo?

al bano e amadeus foto di bacco

«Ho scritto ad Amadeus dicendogli che era mia intenzione partecipare al Festival».

 

Cosa ti ha risposto?

«Che dopo il botto dello scorso anno con Morandi e Ranieri gli sembrava un’assurdità che dovessi partecipare come concorrente in gara».

E tu?

«Quello che per lui era assurdo per me non lo era, e quindi gli ho mandato il brano che credo non abbia neppure ascoltato».

 

Perché pensi questo?

«Penso semplicemente che il piano di Amadeus fosse quello, ovvero non era prevista la mia presenza quest’anno al Festival come ospite, quindi lo rispetto anche se ammetto di essere dispiaciuto».

 

Perché ci tenevi così tanto a partecipare?

«Dobbiamo tornare indietro allo scorso Festival. Proposi la mia canzone ad Amadeus, e lui prima di ascoltarla mi disse che aveva un’offerta da farmi».

al bano

 

Partecipare non da cantante in gara ma da super ospite?

«Sì, mi disse che aveva in mente di portare sul palco il trio Morandi-Ranieri-Albano.

Mi chiese se mi andava, dicendo che il resto lo avrei fatto dopo, e io ho accettato».

 

Ti aspettavi quindi che quel “dopo” fosse la tua partecipazione quest’anno?

«Il dopo non è avvenuto».

 

Avverto dalla voce che ci sei rimasto parecchio male.

«Io ho vissuto Sanremo fin da bambino e per me il vero Sanremo è la gara. Fare l’ospite d’onore è bello, ti fa capire che hai fatto una grande carriera, che meriti un posto da privilegiato su quel palco, tutto bellissimo. Però per me, lo ripeto, il vero Sanremo è la gara, e io volevo rimettermi in gioco, presentare questa mia nuova canzone e chiudere».

al bano carrisi e amadeus foto di bacco

 

Come chiudere? In che senso?

«Sarebbe stato il mio ultimo Sanremo. L’avevo scritto ad Amadeus. Fammi fare questo e chiudo».

 

Ti piaceva molto questo brano che dici non essere stato neppure ascoltato?

Per me era un bel brano, raccontava un bel sentimento che «mi andava di esprimere».

AL BANO CARRISI

 

Da Sanremo alla Scala di Milano. Cosa pensi del grido “Viva l’Italia antifascista” dal loggione del teatro milanese?

«A me fanno semplicemente ridere quando si parla ancora di fascismo. Basta! C’è odore di prepagato in questi slogan. L’arte sembra che non riesca ad essere indipendente dalla politica. «Bisogna scindere l’arte dalla politica, altrimenti sarà la politica ad appropriarsi dell’arte. La musica deve essere a-politica».

 

Tu Albano, in occasione della celebrazione del 4 novembre, hai ricevuto il premio alla carriera nell’Aula del Senato per mano del presidente Ignazio La Russa. La politica e l’arte come vedi si incontrano sempre.

al bano carrisi foto di bacco

«Ho cantato tre brani in Senato e non era la prima volta che lo facevo. Io mi reputo un artista indipendente e le mie idee politiche sono sempre condizionate da chi è quel signore che ci governa e cosa vuol fare della nostra bella Italia, a prescindere dalla tessera di partito che ha in tasca».

 

(…) Cosa ne pensi della musica Trap?

«Oggi è demonizzata da molti perché veicolo di messaggi pericolosissimi per i nostri giovani. Si diceva la stessa cosa agli inizi di Celentano. Mi ricordo l’epoca degli urlatori. La musica è da sempre l’espressione di un momento storico dell’essere umano. La musica non si scrive più. I testi teli scrive un computer. Potremmo dire che ci troviamo di fronte alla morte della musica ma è lo specchio di questo tempo».

al bano si arrampica su un traliccio a pomigliano d arcoAL BANO CARRISI E DAGO

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