raoul bova

“A VOLTE LA NOTTE MI ALZO E SVUOTO IL FRIGORIFERO” – IL VORACE RAOUL BOVA A "RADIO2": "QUANDO IN FAMIGLIA HANNO SAPUTO CHE AVREI FATTO L'ATTORE, ALL'INIZIO HANNO REAGITO MALE. PER LORO L'IMPORTANTE ERA IL PEZZO DI CARTA, IL POSTO FISSO. COSI' FACEVO L'ISEF E LA RECITAZIONE ERA UN SECONDO LAVORO - LA BELLEZZA? ALL'INIZIO CHE TUTTI DICANO 'BELLO' E NON 'BRAVO' PUO' DARE FASTIDIO - COME PADRE E COME COMPAGNO SONO ABBASTANZA DEMOCRATICO…"

Da I Lunatici Rai Radio2 https://www.raiplayradio.it/programmi/ilunatici

 

 

raoul bova foto di bacco (6)

Raoul Bova è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format "I lunatici", condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì notte dalla mezzanotte alle sei del mattino.

 

Bova ha parlato del suo rapporto con la notte: "Ci sono periodi e periodi, di solito la mia notte è vivace, provo ad andare a dormire ma poi mi sveglio inevitabilmente, a volte penso, a volte scrivo, a volte mangio e svuoto il frigorifero. E' una cosa bellissima, perché la notte poi ti genera il mangiare vorace, l'istinto, però in linea di massima cerco poi di tornare a dormire una volta mangiato e proseguire fino alle sei, le sette del mattino.

 

Notti indimenticabili? Ce ne sono molte, diverse passate sui set, molto belle, notti in cui condividi momenti romantici, dichiarazioni, momenti in cui stai per diventare papà, sono quelli notti indimenticabili in cui ti aggiorni che il giorno dopo sarà meraviglioso".

 

raoul bova rocio munoz morales foto di bacco (1)

E' uscito da poco il suo libro, edito da Rizzoli, 'Le regole dell'acqua, il nuoto e la vita': "E' un libro nato molto di notte, scritto anche di sera tardi, il momento in cui i pensieri di assalgono, le riflessioni ti vengono, ti senti solo, escono fuori considerazioni che altro non sono che desiderio di esprimersi, comunicare, condividere. Oggi per noi attore condividere è diventato molto difficile, con la chiusura dei cinema e dei teatri. Qualche produzione va avanti ma l'attività si è molto arresta. L'esigenza di raccontare la propria interiorità mi ha dato la possibilità, con questo fermo, di scoprire l'importanza della parola scritta. Ho milioni di pagine scritte che non sono mai state pubblicate, ho rimesso in sesto tutte le mie idee e sono arrivato al termine.

piccolo grande amore bova

 

E' il parallelismo della vita di tutti i giorni, quella virata sbagliata che ho fatto io è quella che forse abbiamo fatto tutti quanti nella nostra vita. Il libro può sembrare autobiografico, ma ho scelto metafore e parallelismi in cui tutti possiamo ritrovarci. Ho  avuto una virata sbagliata, qualcuno ha ricevuto una porta chiusa in faccia. Ma da una porta chiusa in faccia poi si possono aprire orizzonti. E a me si è aperto l'orizzonte della recitazione. Lo sport ti allena alla fatica, alla resistenza, mi sono ritrovato cose nell'ambito cinematografico importante, mantenere l'equilibrio è fondamentale, sei sempre giudicato, criticato, esaminato. La cosa più difficile è stata l'idea di pubblicare".

 

raoul bova e rocio munoz morales 4

Sulla reazione della famiglia quando ho deciso di fare l'attore: "Inizialmente era una cosa futile, non concreta, ai miei tempi era importante il pezzo di carta, il posto fisso, il diploma, l'università, andare in giro con un titolo di studio ti dava importanza. Invece l'attore era l'emblema dell'instabilità, ci sono carriere che iniziano e finiscono con un film solo. Mia mamma mi chiese di continuare a studiare. Facevo l'attore come hobby. Facevo il mio Isef e il cinema come secondo lavoro".

 

raoul bova e marco bocci avvinghiati scusate se esisto

Sui personaggi che gli hanno cambiato la vita: "Ci sono alcuni che segnano l'immagine. L'eroe fa breccia nell'immaginario collettivo. Penso ad Ultimo. Al Testimone. Ho fatto San Francesco, e all'epoca, all'inizio, uno dei primi lavori che feci in Rai fu la Piovra. Ero il giovane commissario. Questi ruoli danno una concretezza, un valore, la forza di non farsi spazzare mai da nessuno, sono ruoli che hanno fatto breccia e che sono rimasti nei ricordi della gente".

 

Sulla sua bellezza: "Se mi dà fastidio che molti dicano che sono bello? All'inizio può darti fastidio, perché magari è preponderante più quella cosa lì. Mi capita con alcuni amici colleghi, cantanti, che sono bravi a cantare dappertutto e li fanno cantare ovunque. La bellezza era la cosa più preponderante rispetto a quella che poteva essere la bravura. Comunque non dà fastidio, ma fa piacere quando apprezzano anche la diversità dei ruoli che affronti nel corso degli anni.

eva grimaldi raul bova - mutande pazze

 

Io dal 1990 ho iniziato a lavorare, sono trent'anni in cui ho avuto la possibilità di confrontarmi con tanti ruoli, sicuramente la mia è stata sempre una passione su tutto quello che facevo, una ricerca non facile, ho cercato di non gareggiare sempre con la cosa più semplice. Ho fatto film d'azione, commedia romantica, commedia, serie televisive, poi c'è stata la parentesi americana, in cui sono stato tre anni, la mia è stata più che altro una ricerca".

 

Raul Bova Eva Grimaldi - Mutande pazze

Sul suo essere compagno e padre: "Io sono abbastanza democratico, e così come sono democratico sono anche abbastanza permissivo nella libertà dell'altro. Ognuno deve comportarsi come vuole, sia come compagno che come padre. Anche se le regole di base non vanno mai infrante. Serve un lasso di libertà sia nel rapporto di coppia che tra genitori e figli, ma ci sono della barriere che non vanno superate. Sono complice della mia coppia e dei miei figli".

RAOUL BOVA ULTIMO 5raoul bova foto di bacco (1)raoul bovaneri marcorè e bovaRAOUL BOVAbovarocio, raul bova e luna 4raoul bova

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…