internet versus vita reale -6

SUL WEB LEONI, NELLA VITA COGLIONI - L’ANALISI DI ZYGMUNT BAUMAN SUL DIVARIO TRA IL MONDO REALE CHE RESTA "IL REGNO DEL DOVERE" E QUELLO VIRTUALE CHE, INVECE, CI REGALA L’ILLUSIONE DEL COMANDO...

Estratto della lectio che Zygmunt Bauman tiene domani al Festivalfilosofia pubblicato da “la Repubblica”

 

internet versus vita reale  4internet versus vita reale 4

L’idea di “vicino” è normalmente associata a una persona che vive nella casa accanto o comunque a breve distanza da dove viviamo noi. Quando parliamo di “quartiere”, di solito abbiamo in mente un’area relativamente piccola, di un diametro percorribile a piedi, popolata da persone che conosciamo o di cui sappiamo qualcosa, le quali inoltre, probabilmente, ci conoscono o sono comunque consapevoli della nostra esistenza:

 

persone in cui con ogni probabilità ci imbattiamo ogni volta che usciamo, che vediamo passare per strada o alla fermata dell’autobus, con cui parliamo, che talvolta bussano alla nostra porta per scambiare informazioni o chiedere aiuto. Il “quartiere” è una zona grigia che separa e connette lo spazio dell’anonimato e quello della familiarità.

 

Non selezioniamo i nostri vicini, e nemmeno li de-selezioniamo. Sono semplicemente lì, un dato: e indipendentemente dalla nostra opinione, che ci piaccia o meno, non c’è molto che possiamo fare per cambiare le cose. Prendere o lasciare: non c’è una terza opzione.

 

internet versus vita reale  3internet versus vita reale 3

Una volta che ci si è trasferiti e insediati di propria scelta in un quartiere, tuttavia, si diventa ostaggi del destino. Sia esso un verdetto del fato o una mia selezione e composizione, il quartiere è il territorio popolato da quelli che George Herbert Mead definiva «gli altri significativi»; è lo spazio del confronto, dell’opposizione e della riconciliazione tra l’”Io” e il “Me”, e la scena su cui vengono rappresentati i drammi dell’auto-identificazione e della ricerca di riconoscimento.

 

Questo non è comunque l’unico mondo in cui possiamo tracciare una linea tra vicino e remoto, prossimità e distanza: anzi tra “noi” e “loro”. Su un pianeta dotato di sistemi internet che rendono possibile la trasmissione e la ricezione di informazioni in tempo reale, le versioni elettroniche del quartiere non devono necessariamente essere, e in effetti fin troppo spesso non sono, spazialmente continue.

internet versus vita reale  5internet versus vita reale 5

 

Possono essere frammentate, disseminate e sparse attraverso distanze geografiche enormi. Nella condizione della compressione spazio-temporale, la distanza dalla destinazione non si misura in miglia o chilometri, ma tramite il tempo necessario per raggiungerla: e grazie alla tecnologia elettronica più avanzata questa differenza temporale è prossima allo zero. C’è tuttavia una differenza terribilmente importante tra le due specie di quartieri.

 

Quelli reali, senza chiedere il permesso agli abitanti, intagliano una specie di cuneo “addomesticato”, regolato dall’abitudine, che contiene uno spazio di familiarità relativamente ben mappato sullo sfondo delle vaste distese di un’estraneità mai visitata, scarsamente mappata e non assimilata. I quartieri elettronici, noti come “reti”, fanno lo stesso, ma in modo programmato e sotto la supervisione del loro proprietario/manager.

internet versus vita reale  2internet versus vita reale 2

 

È la mia rete, sono io che l’ho messa insieme. Io (unione in una sola persona di progettista, proprietario, manager e supervisore) sono colui che emette o rifiuta i permessi d’ingresso e ho il potere di modificare la mia decisione a mio desiderio e piacimento.

 

Mentre, senza che mi venga chiesto, sono uno tra gli innumerevoli esseri umani che appartengono al quartiere reale nel quale mi trovo a risiedere in un determinato momento, del mio quartiere elettronico costituisco il compositore e lo snodo centrale, anzi sono la pietra angolare della costruzione, sfilando la quale l’intera struttura è destinata a collassare: così, mi sento come il Sole attorno al quale gli altri ruotano come pianeti.

 

Io appartengo al quartiere, mentre le reti mi appartengono. Ho selezionato io i loro membri, ho il potere di stabilire ( e di modificare a mio piacimento) il loro grado d’importanza e sono io che assegno a ciascuno di loro il ruolo che mi aspetto svolgano.

 

internet versus vita reale  6internet versus vita reale 6

Volente o nolente, allegramente o digrignando i denti, devo sottopormi alle regole, espressamente dichiarate oppure non scritte (osservate tacitamente ma con scrupolo), che sono imposte a ogni membro di un quartiere reale. Quanto alle reti, viceversa, sono io che elaboro le regole a cui devono sottoporsi i membri.

 

Nel mio quartiere posso sentirmi a casa, ma un quartiere resta comunque il regno del “dovere”. La rete, d’altro canto, è la terra di una sfrenata libertà, o quanto meno vorremmo e ci aspetteremmo che fosse così. Le reti, con la loro promessa di immunità rispetto alle dure richieste e ai laceranti dubbi e dilemmi per i quali i quartieri reali sono notori, costituiscono una tentazione.

 

A paragone dei disagi e degli ineludibili inconvenienti dei quartieri “reali” (ossia non suscettibili di venire messi da parte, tanto meno per semplice desiderio), le reti sembrano offrire un rifugio seducente e confortevole. Danno sollievo, ma non conducono affatto più vicino a una qualsivoglia soluzione dei problemi che hanno ispirato la ricerca di un rifugio.

 

internet versus vita reale  7internet versus vita reale 7

Messi temporaneamente sotto al tappeto, essi non perdono niente della loro velenosità e sono sempre pronti a riemergere per vendicarsi: quando lo fanno, come è d’obbligo che accada, troveranno i fuggitivi ancor meno attrezzati per farvi fronte rispetto a quanto lo erano prima del loro tranquillo, disarmante e paralizzante soggiorno nel rifugio dove hanno cercato di sfuggire al trambusto della vita offline.

 

internet versus vita reale  1internet versus vita reale 1

Il mondo offline (il quartiere “reale”) è sotto diversi aspetti il diretto contrario del mondo online della rete. Entrambi i mondi sono forse saturi di incertezza, ma l’incertezza nella variante online è assai gestibile e ragionevolmente controllabile, mentre quella del tipo offline non è gestibile ed è fuori controllo: per queste ragioni, la prima è fonte di azioni godibili e dall’efficacia gratificante, al punto che ci fa sentire capaci di tutto, mentre la seconda è sgradevole e sconcertante e ci fa sentire incapaci.

 

Tutti noi senza eccezione viviamo adesso, a intermittenza ma assai spesso simultaneamente, in due universi: online e offline. Le loro differenze possono venire negoziate, e in effetti lo sono, ma difficilmente possono venire conciliate. Tocca a ciascuna persona immersa in entrambi gli universi (e ciò significa a tutti, senza eccezione) risolvere i loro conflitti e tracciare i confini dell’applicabilità di ciascuno dei loro distinti e spesso contraddittori codici.

(Traduzione di Daniele Francesconi)

internet versus vita reale  6internet versus vita reale 6

 

Ultimi Dagoreport

philippe donnet andrea orcel francesco gaetano caltagirone

DAGOREPORT: GENERALI IN VIETNAM - LA BATTAGLIA DEL LEONE NON È SOLO NELLE MANI DI ORCEL (UNCREDIT HA IL 10%), IRROMPE ANCHE ASSOGESTIONI (CHE GESTISCE IL VOTO DEI PICCOLI AZIONISTI) - AL CDA DEL PROSSIMO 24 APRILE, ORCEL POTREBBE SCEGLIERE LA LISTA DI MEDIOBANCA CHE RICANDIDA DONNET (E IN FUTURO AVER VIA LIBERA SU BANCA GENERALI) – ALTRA IPOTESI: ASTENERSI (IRREALE) OPPURE POTREBBE SOSTENERE ASSOGESTIONI CHE INTENDE PRESENTARE UNA LISTA PER TOGLIERE VOTI A MEDIOBANCA, AIUTANDO COSI’ CALTA (E MILLERI) A PROVARE A VINCERE L’ASSEMBLEA - COMUNQUE VADA, SI SPACCHEREBBE IN DUE IL CDA. A QUEL PUNTO, PER DONNET E NAGEL SARÀ UN VIETNAM QUOTIDIANO FINO A QUANDO CALTA & MILLERI PORTERANNO A TERMINE L’OPA DI MPS SU MEDIOBANCA CHE HA IN PANCIA IL 13% DI GENERALI…

volodymyr zelensky bin salman putin donald trump xi jinping

DAGOREPORT – COME SI E' ARRIVATI AL CESSATE IL FUOCO DI 30 GIORNI TRA RUSSIA E UCRAINA? DECISIVI SONO STATI IL MASSICCIO LANCIO DI DRONI DI KIEV SU MOSCA, CHE HA COSTRETTO A CHIUDERE TRE AEROPORTI CAUSANDO TRE VITTIME CIVILI, E LA MEDIAZIONE DI BIN SALMAN CON TRUMP - E' BASTATO L’IMPEGNO MILITARE DI MACRON E STARMER PER DIMOSTRARE A PUTIN CHE KIEV PUÒ ANCORA FARE MOLTO MALE ALLE FRAGILI DIFESE RUSSE - NON SOLO: CON I CACCIA MIRAGE FRANCESI L'UCRAINA PUÒ ANDARE AVANTI ALTRI SEI-OTTO MESI: UN PERIODO INACCETTABILE PER TRUMP (ALL'INSEDIAMENTO AVEVA PROMESSO DI CHIUDERE LA GUERRA “IN 24 ORE”) – ORA CHE MOSCA SI MOSTRA “SCETTICA” DAVANTI ALLA TREGUA, IL TYCOON E IL SUO SICARIO, JD VANCE, UMILIERANNO PUBBLICAMENTE ANCHE PUTIN, O CONTINUERANNO A CORTEGGIARLO? - LA CINA ASPETTA AL VARCO E GODE PER IL TRACOLLO ECONOMICO AMERICANO: TRUMP MINIMIZZA IL TONFO DI WALL STREET (PERDITE PER 1000 MILIARDI) MA I GRANDI FONDI E I COLOSSI BANCARI LO HANNO GIÀ SCARICATO…

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)