sigfrido ranucci alessandro giuli giorgia meloni spano gilioli

L’ANNUNCIO DI RANUCCI DI UN SERVIZIO, DOMENICA A “REPORT”, CHE SQUADERNERA' UN NUOVO CASO BOCCIA-SANGIULIANO (MA AL MASCHILE) RISCHIA DI TERREMOTARE IL MINISTERO DELLA CULTURA BY GIULI: IL NUOVO CAPO DI GABINETTO, FRANCESCO SPANO, POTREBBE DIMETTERSI! - L'INCHIESTA DI "REPORT" POTREBBE FAR DEFLAGRARE IL GOVERNO: “CI SONO DOCUMENTI E CHAT CHE FAREBBERO IPOTIZZARE RESPONSABILITÀ LEGATE AD ALTE CARICHE DI FRATELLI D’ITALIA” – FARI PUNTATI SULLA PRIMA NOMINA DECISA DA GIULI: LA RIMOZIONE DEL CAPO DI GABINETTO FRANCESCO GILIOLI E LA SUA SOSTITUZIONE CON SPANO - DOPO COTANTI SILURI (SERVIZI SU MINISTERO DELLA CULTURA E SULLE RAMIFICAZIONI MAFIOSE NEL "SISTEMA GENOVA", NEL GIORNO DELLE REGIONALI IN LIGURIA), RANUCCI RISCHIA LA CHIOMA IN RAI. POCO MALE: COME DAGO-DIXIT, A SETTEMBRE HA RICEVUTO UN'OFFERTA DA CAIRO PER ANDARE A LA7

Giacomo Salvini per il Fatto Quotidiano - Estratti

 

SIGFRIDO RANUCCI A OTTO E MEZZO

Un “altro caso Boccia-Sangiuliano”, anzi due. Che coinvolgerebbero sempre il ministero della Cultura, non Gennaro Sangiuliano, ma anche “alte cariche di Fratelli d’Italia”.

 

È bastato l’annuncio di Sigfrido Ranucci per scatenare il panico dalle parti di Palazzo Chigi e fibrillazioni ai piani alti della Rai che chiedono di vedere in anticipo la puntata.

 

Dentro FdI se ne sta occupando direttamente il responsabile comunicazione del governo, Giovanbattista Fazzolari, che sta vagliando chat di ogni tipo. I messaggi si rincorrono tra mille ipotesi e insinuazioni, e tutti a chiedersi: “E ora a chi tocca?” Sui siti impazza il toto-guaio: sono le rivelazioni dell’ex capo di gabinetto di Sangiuliano, Francesco Gilioli?

giorgia meloni e giovanbattista fazzolari

 

Rischia il ministro Alessandro Giuli che ne ha preso il posto? È ancora il “caso Spano” che ha voluto come capo di Gabinetto nonostante i trascorsi giudiziari? Si vedrà, ma nel volgere di poche ore la tensione raggiunge i piani alti della Rai, tra email con richieste di spiegazione e la pretesa di visionare la puntata con giorni e giorni d’anticipo sulla messa in onda.

 

Domenica torna Report e le anticipazioni del conduttore Ranucci mandano in tilt la politica. Prima da Lilli Gruber a La7, poi ai microfoni di Un giorno da Pecora, Ranucci ha parlato di tre inchieste che di sicuro non piaceranno al governo. Con molti emissari che cercano di capirci qualcosa, di carpire un nome o tracciare almeno un perimetro di sicurezza. E invece brancolano nel buio.

ALESSANDRO GIULI - FOTO LAPRESSE

 

Il piatto forte è un “nuovo caso Boccia” al ministero della Cultura. “Non riguarda Boccia, ma come modalità di operazione è un caso simile – rivela Ranucci a Un Giorno da Pecora –. Potrebbe essere al maschile. Riguarda sempre il ministero della Cultura, ma Sangiuliano non c’entra”. I casi peraltro sarebbero due. Se nella vicenda che ha portato alle dimissioni dell’ex direttore del Tg2 sono stati solo scalfiti altri esponenti del partito di Giorgia Meloni, questa volta le cose potrebbero andare diversamente. “Ci sono documenti e chat – fa sapere il conduttore – che farebbero ipotizzare responsabilità legate ad alte cariche di Fratelli d’Italia”.

roberto sergio giampaolo rossi

 

Il pensiero va alla prima nomina decisa da Giuli tra qualche polemica: la rimozione del capo di gabinetto Francesco Gilioli e la sua sostituzione con Francesco Spano. Il ministro è stato anche convocato dalla Procura di Roma che conduce le indagini su Maria Rosaria Boccia dopo la denuncia di Sangiuliano.

 

Repubblica ha riportato indiscrezioni secondo cui Gilioli potrebbe essere stato rimosso proprio per aver “passato” documenti riservati proprio a Report. “A noi non risulta”, assicura Ranucci, e neppure che lo abbiano fatto Boccia e i suoi legali. Parte del servizio riguarda invece le spese sostenute al Maxxi proprio da Giuli. A chi chiede se valgano le sue dimissioni, il conduttore ha risposto “non lo so, gli consiglierei di seguire Inter-Juventus, visto che è un appassionato di calcio”.

SIGFRIDO RANUCCI A UN GIORNO DA PECORA

 

(…)

 

UN NUOVO CASO BOCCIA MA «AL MASCHILE».

Estratti da open.online

Un nuovo caso Boccia ma «al maschile». Con altre chat private svelate. E il ministro della Cultura Alessandro Giuli che forse «farebbe bene» a guardare Inter-Juventus domenica 27 ottobre, giorno della prima puntata della nuova stagione di Report. Per non arrabbiarsi troppo. L’annuncio di Sigfrido Ranucci sul caso e sul coinvolgimento di «alte cariche di Fratelli d’Italia» ha scatenato una ridda di voci e di ipotesi su quale potrebbe essere lo scoop della trasmissione di Raitre.

 

le iene servizio su alessandro giuli e francesco spano

Si tratterebbe di un caso simile a quello dell’imprenditrice di Pompei. «Ma Sangiuliano non c’entra, anzi per me può dare ancora tanto alla Rai», ha detto il conduttore. Tradendo forse con la difesa d’ufficio dell’ex direttore del Tg2 una vicinanza inattesa. Mentre in via del Collegio Romano si interrogano sul possibile ruolo di Francesco Spano e Francesco Gilioli.

 

«Responsabilità legate ad alte cariche di FdI»

Ranucci ha detto che «ci sono documenti e chat che farebbero ipotizzare responsabilità legate ad alte cariche di FdI». Il Corriere della Sera scrive oggi che tra le indiscrezioni alcune rimandano proprio a Spano. Nominato da Giuli capo di gabinetto nonostante le polemiche di Pro-Vita e dei giornali di destra. Che hanno ricordato il suo ruolo di ex direttore dell’Unar (l’ufficio di Palazzo Chigi contro le discriminazioni).

 

sigfrido ranucci

 

(...) Mentre nel mirino di Report ci sarebbe proprio il rapporto tra di lui e Giuli. L’annuncio ha scatenato l’indagine interna in FdI. Se ne sta occupando Giovanbattista Fazzolari, che sta vagliando le chat di gruppo per trovare qualche indizio. Mentre sono partite richieste di spiegazioni ai piani alti della Rai. I casi, fa sapere Il Fatto Quotidiano, sarebbero due.

 

fabio tagliaferri piazzapulita

Mentre una parte del servizio riguarderebbe le spese di Giuli al Maxxi. Con i costi lievitati, gli incassi crollati e le relazioni internazionali interrotte. Ranucci ha fatto intendere che in questo caso il “favorito” sarebbe un uomo e non una donna. Mentre altre voci sostengono che la nuova inchiesta potrebbe aver messo nel mirino Fabio Tagliaferri e la sua nomina in Ales.

 

Fabio Tagliaferri e Arianna Meloni

POST FACEBOOK DI FABIO TAGLIAFERRI PER ARIANNA MELONI

Di Tagliaferri è noto il legame con Arianna Meloni. Fatta da Sangiuliano, però, e non da Giuli. Su spinta, si scrisse all’epoca, proprio della sorella della premier.

 

(…) Tagliaferri ha già replicato: «Non trovo un nesso tra la mia nomina di febbraio e ciò che sta succedendo oggi. Ho fatto politica in FdI insieme ad Arianna per anni».

gilioli giulisigfrido ranucci francesco spanofabio tagliaferrigiovanbattista fazzolari giorgia meloni

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…