bomba atomica vladimir putin xi jinping kim jong un ali khamenei

IL MONDO TENTENNA E PUTIN COSTRUISCE IL SUO ASSE DEL MALE – USA E REGNO UNITO, CHE ANCORA CIARLANO SULLA POSSIBILITÀ DI PERMETTERE AGLI UCRAINI DI USARE LE ARMI OCCIDENTALI PER COLPIRE LA RUSSIA, LANCIANO L’ALLARME: MOSCA E TEHERAN STAREBBERO COLLABORANDO PER PERMETTERE ALL’IRAN DI RAGGIUNGERE LA BOMBA ATOMICA – IN CAMBIO “MAD VLAD” AVREBBE RICEVUTO DAGLI AYATOLLAH MISSILI BALISTICI, CON UN RAGGIO DI 120 CHILOMETRI, DA USARE CONTRO L’UCRAINA. MA C’È DI PIÙ: PUTIN STA LAVORANDO ANCHE LA COREA DEL NORD E CON I CINESI – IL PRESIDENTE RUSSO FIRMA IL DECRETO CHE AUMENTA DI 200 MILA UOMINI L’ARMATA ROSSA...

PUTIN FIRMA DECRETO, CRESCE A 1,5 MILIONI NUMERO MILITARI

(ANSA) - Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che aumenta il numero dei militari delle forze armate a 1,5 milioni di uomini, dai precedenti 1,32 milioni. Lo riferiscono le agenzie russe.  Comprendendo anche il personale civile, l'organico totale delle forze armate russe viene aumentato a 2,389 milioni di unità rispetto ai precedenti 2,209 milioni. L'ultimo aumento precedente era avvenuto nel dicembre del 2023.

 

1 - L’ALLARME DI USA E REGNO UNITO “PUTIN AIUTA L’IRAN SULL’ATOMICA”

Estratto dell’articolo di Antonello Guerrera per “la Repubblica”

 

vladimir putin ali khamenei

Allarme a Washington e Londra. Gli Stati Uniti e il Regno Unito temono che Russia e Iran stiano cooperando in ambito nucleare, affinché Teheran raggiunga l’obiettivo della bomba atomica. Ciò in cambio della recente fornitura a Mosca, da parte di Teheran, dei missili balistici Fath-360, con un raggio di 120 chilometri, da utilizzare nella guerra in Ucraina. Come i droni letali consegnati sempre dall’Iran all’inizio dell’invasione di Vladimir Putin nel 2022.

 

[…] L’Observer di ieri parlava di possibile condivisione di segreti atomici e know-how da parte della Russia, che possiede il maggior numero di testate nucleari nel mondo. Così Teheran potrebbe raggiungere l’agognato obiettivo finale, ossia l’acquisizione della bomba atomica, spauracchio che si aggira da anni in Medio Oriente e che minaccia l’esistenza di Israele.

 

vladimir putin ali khamenei

La scorsa settimana il gruppo degli E3, ossia Regno Unito, Francia e Germania coinvolti nei negoziati con Teheran sul nucleare prima che gli Stati Uniti di Donald Trump li abbandonassero nel 2018, hanno dichiarato che le riserve di uranio arricchito dell’Iran «sono cresciute significativamente, e ciò non può essere giustificato da un programma per scopi civili», come invece sostengono gli ayatollah: «Potrebbero essere utilizzate per la costruzione di una bomba atomica».

 

2 - MOSCA SPARGE TRA LE DITTATURE IL VIRUS TECNOLOGICO DELLA DISTRUZIONE DI MASSA

Estratto dell'articolo di Gianluca Di Feo per “la Repubblica”

 

VLADIMIR PUTIN E LE ARMI NUCLEARI

Dall’Atlantico al Pacifico, dal Mediterraneo all’Oceano Indiano, in questi giorni tutta la marina russa è impegnata in un’esercitazione in cui simula combattimenti al fianco della flotta cinese e iraniana. È un’altra occasione per esibire le due tecnologie in cui Mosca ha mantenuto un primato: i missili a lungo raggio e il nucleare. Lo sviluppo in questi campi è stato accelerato per volontà di Vladimir Putin e custodito finora gelosamente, perché doveva restituire la supremazia sull’Occidente e tenere a bada anche la crescita militare dei vicini cinesi.

vladimir putin e xi jinping a pechino

 

Ma la crisi innescata dall’invasione dell’Ucraina costringe adesso il Cremlino a cedere i suoi gioielli in cambio di armamenti molto poco sofisticati - munizioni d’artiglieria, droni low cost, missili balistici imprecisi - e rischia così di alimentare una lunga era di insicurezza globale.

 

È una situazione che viene paragonata a un’epidemia: quando i progetti che permettono di costruire ordigni ipersonici e testate atomiche cominciano a circolare, è estremamente difficile controllarne la diffusione. Come per i virus, oggi siamo davanti a uno spillover e nelle fabbriche di Teheran si è a un passo dal rendere operativo un missile che vola e compie manovre a ottomila chilometri orari, molto più letale di quello lanciato ieri dallo Yemen e piombato sui dintorni di Tel Aviv in meno di quindici minuti senza che la triplice cupola protettiva di Israele riuscisse a disintegrarlo.

putin kim jong un

 

I laboratori iraniani non potrebbero mai completarlo senza l’aiuto dei tecnici russi, che da due anni perfezionano i loro ipersonici Kinzhal e Zircon nei bombardamenti delle città ucraine: attualmente né il Pentagono, né gli eserciti europei dispongono di un’arma del genere.

 

vladimir putin ali khamenei

Più dei missili però a far paura è la condivisione dei progetti nucleari, che verrebbero messi a disposizione non solo degli ayatollah ma anche di Kim Jong Un: il dittatore nordcoreano pochi giorni fa ha visitato l’impianto di arricchimento dell’uranio mostrando i progressi delle sue strumentazioni e la capacità di moltiplicare presto le sue ogive atomiche. Entrambi i Paesi possono bruciare le tappe grazie ai consigli di Mosca

 

[…]

Ancora più inquietanti sono le relazioni con la Cina, che nonostante la sua forza industriale e scientifica ha ancora lacune in alcuni settori di rilevanza strategica: ad esempio i sottomarini a propulsione nucleare […]

PUTIN RISCHIO BOMBA ATOMICA

Ora sta preparando un nuovo modello, il Type 096, a cui - stando alle informazioni dell’intelligence occidentale - contribuiscono i consiglieri russi della Rubin

 

[…] L’abbraccio obbligato di Putin a Xi metterà la Cina in grado di schierare una falange atomica moderna e romperà per sempre il monopolio del terrore gestito per 75 anni da Mosca e Washington.

 

vladimir putin e xi jinping a pechino

Questo aiuta a capire come i russi non siano solo prigionieri dei debiti contratti a causa dell’emergenza sui campi di battaglia ucraini: […]  L’obiettivo principale resta quello di riscrivere gli accordi globali sulla sicurezza: vogliono dimostrare che senza un patto con loro non sarà possibile la stabilità in Medio Oriente e nell’Indo- Pacifico. In pratica, il Cremlino ritiene di poter diventare l’ago della bilancia di un nuovo ordine mondiale.

matrioske di putin e xi jinping a mosca

[…]

putin kim jong unputin kim jong unDISASTRO NUCLEARE DISASTRO NUCLEARE vladimir putin - kim jong un xi jinping vladimir putin a pechino

Ultimi Dagoreport

friedrich merz ursula von der leyen manfred weber giorgia meloni

DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO DEI NAZI DI AFD NELLE FILE DELL’OPPOSIZIONE, TUTTO È CAMBIATO - E DAVANTI A UN’EUROPA DI NUOVO IN PIEDI, DOPO IL KNOCKOUT SUBITO DAL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA, PER LA ‘DUCETTA’ SI PREPARANO GIORNI ALL’INSEGNA DELLE INVERSIONI A U – OGGI L’ITALIA HA VOTATO CON L'EUROPA LA RISOLUZIONE SULL'INTEGRITÀ TERRITORIALE DI KIEV, CONTRO GLI STATI UNITI – CAPITA L’ARIA NUOVA CHE TIRA, SULLE AGENZIE È SBUCATA UNA NOTA FIRMATA DAL “GENIO” DI FAZZOLARI, CHE AVRÀ FATTO RIZZARE I PELI DI TRUMP E PUTIN MESSI INSIEME: “LA VOGLIA DI LIBERTÀ DEL POPOLO UCRAINO CHE È STATA PIÙ FORTE DELLE MIRE NEO IMPERIALI DELLE ÉLITE RUSSE” - CERTO, SE NON AVESSE DAVANTI QUELL’ANIMALE FERITO, E QUINDI DAVVERO PERICOLOSO, DI MATTEO SALVINI, LA STATISTA DELLA GARBATELLA FAREBBE L’EUROPEISTA, MAGARI ALL’ITALIANA, CON UNA MANINA APPOGGIATA SUL TRUMPONE – MA ANCHE IN CASA, C’È MARETTA. OGGI IL VICEMINISTRO DEGLI ESTERI E COORDINATORE NAZIONALE DELLA DIREZIONE DI FDI, EDMONDO CIRIELLI, HA IMPLORATO MERZ DI FARE IL GOVERNO CON I POST-NAZI DI AFD…

veronica gentili alessia marcuzzi roberto sergio giampaolo rossi myrta merlino

A LUME DI CANDELA - “QUESTO PROGRAMMA NON È UN ALBERGO”: AI PIANI ALTI DI MEDIASET SI RUMOREGGIA PER LE FREQUENTI ASSENZE DI MYRTA MERLINO A “POMERIGGIO CINQUE” (LE ULTIME RICHIESTE: DUE GIORNI A MARZO E PONTE LUNGHISSIMO PER PASQUA E 25 APRILE) – VERONICA GENTILI ALL’ISOLA DEI FAMOSI: È ARRIVATA LA FUMATA BIANCA – IL NO DI DE MARTINO AGLI SPECIALI IN PRIMA SERATA (HA PAURA DI NON REPLICARE IL BOOM DI ASCOLTI) – CASCHETTO AGITATO PER LE GAG-ATE DI ALESSIA MARCUZZI - LO SHAMPOO DELLA DISCORDIA IN RAI - IL POTENTE POLITICO DI DESTRA HA FATTO UNA TELEFONATA DIREZIONE RAI PER SOSTENERE UNA DONNA MOLTO DISCUSSA. CHI SONO?

donald trump paolo zampolli

DAGOREPORT - LA DUCETTA SUI TRUMP-OLI! OGGI ARRIVA IN ITALIA IL MITICO PAOLO ZAMPOLLI, L’INVIATO SPECIALE USA PER IL NOSTRO PAESE, NONCHÉ L’UOMO CHE HA FATTO CONOSCERE MELANIA A DONALD. QUAL È IL SUO MANDATO? UFFICIALMENTE, “OBBEDIRE AGLI ORDINI DEL PRESIDENTE E ESSERE IL PORTATORE DEI SUOI DESIDERI”. MA A PALAZZO CHIGI SI SONO FATTI UN'ALTRA IDEA E TEMONO CHE IL SUO RUOLO SIA "CONTROLLARE" E CAPIRE LE INTENZIONI DELLA DUCETTA: L’EQUILIBRISMO TRA CHEERLEADER “MAGA” E PROTETTRICE DEGLI INTERESSI ITALIANI IN EUROPA È SEMPRE PIÙ DIFFICILE – I SONDAGGI DI STROPPA SU PIANTEDOSI, L’ATTIVISMO DI SALVINI E LA STORIA DA FILM DI ZAMPOLLI: FIGLIO DEL CREATORE DELLA HARBERT (''DOLCE FORNO''), ANDÒ NEGLI STATES NEGLI ANNI '80, DOVE FONDÒ UN'AGENZIA DI MODELLE. ''TRA LORO HEIDI KLUM, CLAUDIA SCHIFFER E MELANIA KNAUSS. PROPRIO LEI…”

giorgia meloni donald trump joe biden

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN LABIRINTO. E NON SA DAVVERO COME USCIRNE. STAI CON NOI TRUMPIANI O CONTRO DI NOI? CI METTI LA FACCIA O NO? IL BRITANNICO NEO-MAGA NIGEL FARAGE HA DICHIARATO CHE AVREBBE PREFERITO CHE MELONI PRENDESSE POSIZIONI PIÙ DURE CONTRO L’UNIONE EUROPEA, ALTRO SEGNALE: COME MAI ANDREA STROPPA, TOYBOY DELL'ADORATO MUSK, SPINGE SU X PER IL RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE? VUOLE PER CASO COSTRINGERMI A USCIRE ALLO SCOPERTO? OGGI È ARRIVATA UN'ALTRA BOTTA AL SISTEMA NERVOSO DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA LEGGENDO LE DICHIARAZIONI DI JORDAN BARDELLA, IL PRESIDENTE DEL PARTITO DI MARINE LE PEN, CHE HA TROVATO L’OCCASIONE DI DARSI UNA RIPULITA PRENDENDO AL VOLO IL "GESTO NAZISTA" DI BANNON PER ANNULLARE IL SUO DISCORSO ALLA CONVENTION DEI TRUMPIANI A WASHINGTON - E ADESSO CHE FA L’EX COCCA DI BIDEN, DOMANI POMERIGGIO INTERVERRÀ LO STESSO IN VIDEO-CONFERENZA?

marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT - L’INTERVISTA RILASCIATA DA MARINA BERLUSCONI AL “FOGLIO” HA MANDATO IN TILT FORZA ITALIA E SOPRATTUTTO TAJANI - IL VICEPREMIER HA REAGITO IN MODO SCOMPOSTO: “NON ABBIAMO BISOGNO DI NESSUNA SVEGLIA. MARINA FA BENE A DIRE CIÒ CHE PENSA MA NON CI HA MAI CHIESTO NÉ IMPOSTO NULLA. QUANTO DETTO DA LEI NON ERA RIVOLTO A FORZA ITALIA” - NEL PARTITO MONTA LA FRONDA VERSO LA FAMIGLIA BERLUSCONI E C’E’ CHI PENSA DI POTERSI EMANCIPARE UNA VOLTA PER TUTTE (MAGARI TROVANDO UN FINANZIATORE DISPOSTO AD ACCOLLARSI I 99 MILIONI DI FIDEJUSSONI GARANTITE DALLA DINASTY DI ARCORE) - AVVISO ALLA "SINISTRA" MARINA: NEL WEEKEND VERRA’ CONDOTTO UN SONDAGGIO RISERVATO PER TESTARE L’APPREZZAMENTO DEL SIMBOLO DI FORZA ITALIA SENZA LA PAROLA “BERLUSCONI”…