massimo segre - directa sim

NON SOLO CORNA – MASSIMO SEGRE, DIVENTATO NOTO PER AVERE ACCUSATO LA COMPAGNA CRISTINA SEYMANDI DI INFEDELTA’ ALLA FESTA DI FIDANZAMENTO, È NEI GUAI GIUDIZIARI: È INDAGATO IN QUANTO PRESIDENTE DI “DIRECTA SIM”, SOCIETA’ DI INTERMEDIAZIONE MOBILIARE. CON LUI L'EX CO-AD GIANCARLO MARINO – LE IPOTESI DI REATO SONO ABUSIVISMO BANCARIO E FINANZIARIO E FALSO IN BILANCIO – LO "SCHEMA" SVELATO DA UN'ISPEZIONE DI BANKITALIA: “DIRECTA SIM” RACCOGLIEVA LIQUIDITÀ DA BANCHE IN SALUTE E LA FORNIVA A ISTITUTI IN DIFFICOLTÀ, AGENDO COME FOSSE UNA “PICCOLA BANCA CENTRALE”

Estratto dell’articolo di Gianluca Paolucci per “La Stampa”

 

MASSIMO SEGRE - DIRECTA SIM

Uno “schema” che ha trasformato una sim in una sorta di piccola banca centrale: raccoglieva liquidità da banche in salute e forniva la stessa liquidità a istituti che, per ragioni anche momentanee, avevano difficoltà ad approvvigionarsi tramite i tradizionali canali bancari. Ma Directa sim non è una banca centrale e neppure una banca. Per questo la procura di Torino, che ha da tempo avviato accertamenti sulla società torinese che fornisce servizi di trading, ha notificato l'avviso di proroga delle indagini preliminari alle parti.

 

Tra i quali figura adesso anche la sim stessa. Le ipotesi di reato sono l'abusivismo bancario e finanziario e il falso in bilancio. Tra gli indagati, oltre al presidente Massimo Segre, anche l'ex co-amministratore delegato Giancarlo Marino, che aveva le deleghe operative per questa attività.

 

Secondo quanto emerso dalle indagini, il sistema messo in piedi all'interno della sim prevedeva la remunerazione per i "segnalatori di pregio", che indicavano gli istituti potenziali clienti. Gli accertamenti svolti hanno rivelato che i "segnalatori" fatturavano parte delle proprie provvigioni a due società riconducibili allo stesso Marino. Che è indagato anche per le ipotesi reato relative all'infedeltà patrimoniale.

 

Lo "schema" – così viene definito nei documenti ufficiali di Directa - svelato dalle indagini era piuttosto complesso: da un lato banche e società finanziarie "solide" aprivano un conto di trading presso Directa e depositavano lì la liquidità in eccesso, per la quale veniva riconosciuto un interesse indipendentemente dal numero di operazioni effettuate. Dall'altro, la stessa liquidità veniva "girata" in deposito ad altre banche. Che, almeno in alcuni casi, avevano parametri patrimoniali deboli o una bassa qualità del credito.

 

MASSIMO SEGRE - DIRECTA SIM

Ad accorgersi del meccanismo erano stati gli ispettori di Bankitalia, alla quale spetta la vigilanza anche sulle sim come Directa, nel corso di una ispezione svolta nel 2021. Alcuni dei conti esaminati, che formalmente dovevano servire per fare trading di titoli sui mercati, in realtà avevano registrato operazioni "irrilevanti o assenti", si legge in uno dei documenti visionati.

 

[...]

 

Il 27 giugno dello scorso anno invece si sono presentati nella sede di Directa gli uomini del nucleo valutario della Guardia di Finanza, coordinati dal pm torinese Mario Bendoni per acquisire la documentazione sullo "schema" segnalato da Bankitalia e ipotizzando i soli reati di abusivismo finanziario e bancario, a carico dei soli Marino e Segre.

 

massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 16

Negli stessi giorni, hanno acquisito documenti anche presso banche e società finanziarie, suddivise in "depositanti" e "depositarie". Le prime aprivano i conti e parcheggiavano la propria liquidità, le seconde ricevevano la liquidità di Directa in deposito. Tra le prime figurano Banco Azzoaglio, il Banco fiorentino, la Banca delle Alpi marittime. Ma anche Credito Fondiario, Palladio Holding, la Fondazione Mps e la Fides spa. Nelle seconde la Popolare di Bari, Carige, Banca Progetto, Banca Sistema, Illimity, Solution Bank, Banca Regionale di Sviluppo (incorporata nel 2023 in Banca di Credito Popolare).

 

MASSIMO SEGRE

Nessuna delle banche citate è coinvolta nelle indagini e i funzionari sentiti in questi mesi dalla procura di Torino sono stati ascoltati come persone informate dei fatti. Proprio le testimonianze dei funzionari della banche coinvolte hanno permesso di ricostruire però lo "schema" e il livello di consapevolezza sulle operazioni compiute tramite Directa.

 

La Popolare di Bari, ad esempio, inizia a ricevere in deposito la liquidità di Directa nel 2019, nella fase più acuta della crisi che porterà, alla fine di quell'anno, al salvataggio pubblico tramite Mcc. In una fase nella quale i parametri patrimoniali erano già ampiamente oltre la soglia di allarme.

 

Nell'agosto dello scorso anno, Directa ha chiuso i rapporti che prevedevano la remunerazione della liquidità dei clienti istituzionali e approvato una serie di regole più restrittive per selezionare dove tenere in deposito la liquidità. Sempre in agosto, il co-ad Marino si è dimesso per «motivi di natura personale». [...]

massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 29massimo segre sputtana la compagna cristina seymandi elencando i suoi tradimenti 1

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO