manuela cacciamani giuli rocca arianna meloni

LA NUOVA PARENTOPOLI DI FRATELLI D’ITALIA! L'INCHIESTA DI “DOMANI”: “IL MINISTERO DEL MADE IN ITALY DI URSO, IL DICASTERO DELLA CULTURA, IL MAXXI DI GIULI E LA REGIONE LAZIO DI ROCCA HANNO FINANZIATO CON QUASI 2 MILIONI DI EURO LA SOCIETÀ "ONE MORE PICTURES" DI MANUELA CACCIAMANI (AD DI CINECITTÀ VICINA AD ARIANNA MELONI) - LA SORELLA DELLA MANAGER LAVORA ADESSO CON ROCCA ALLA REGIONE LAZIO. LA REPLICA: “È TUTTO REGOLARE” - IN PASSATO UNA DELLE SOCIETÀ DI MANUELA CACCIAMANI HA AVUTO CONTATTI CON GIORGIA MELONI, QUANDO ERA MINISTRO AI TEMPI DEL GOVERNO BERLUSCONI, PER UNO SPOT...

Stefano Iannaccone per editorialedomani.it - Estratti

 

manuela cacciamani

Il ministero di Adolfo Urso, il MAXXI di Alessandro Giuli, il ministero della Cultura di Gennaro Sangiuliano e la regione Lazio di Francesco Rocca hanno finanziato la società One More Pictures di Manuela Cacciamani, legata alle sorelle Meloni – in particolare Arianna – tanto da essere nominata, nello scorso luglio, amministratrice delegata di Cinecittà.

 

L’attuale ad della società pubblica di via Tuscolana, perno del sistema audiovisivo italiano, può poi contare su una conoscenza d’eccezione negli uffici della regione: sua sorella Maria Grazia Cacciamani, anche lei amica di Arianna Meloni e collaboratrice di primo piano di Rocca, diventata una delle consigliere più fidate del presidente del Lazio.

 

Dopo la candidatura al Senato nel 2018 nelle liste di Fratelli d’Italia, la militanza di Maria Grazia Cacciamani non è venuta mai meno. Alle ultime europee ha fatto campagna elettorale ventre a terra per FdI.

domani parentopoli cacciamani arianna meloni

 

Tutto legittimo, certo. Ma pur sempre in un reticolo di potenziali conflitti di interessi, legami intrecciati tra sorelle e il solito amichettismo di destra, quello che si muove intorno ai rapporti tra il governo e Cinecittà. Nell’estate 2023 Cacciamani ha compiuto il salto di qualità nella sua carriera professionale con l’approdo a Cinecittà.

 

Il candidato come amministratore delegato era Giuseppe De Mita, altro nome legatissimo ad Arianna Meloni. Ma proprio a poche ore dall’accettazione, De Mita ha deciso di rinunciare. Ha preferito limitarsi al ruolo di consigliere nel cda, spalancando le porte all’imprenditrice del mondo del cinema (...)

giuli arianna meloni

 

 

Nomina e famiglia

La nomina di Cacciamani a Cinecittà ha innescato tuttavia una situazione di potenziale conflitto di interessi: nel 2023 la manager, voluta dalle sorelle Meloni, ha incassato soldi pubblici – tra stato e amministrazioni locali – per un totale di 1,9 milioni di euro.

 

Va detto che, appena diventata ad di Cinecittà, Cacciamani ha lasciato tutti gli incarichi privati, compresi quelli nella One more pictures. La gestione delle società è stata trasferita nelle mani di Gennaro Coppola, il suo compagno, oltre che socio in affari. Quindi lei è al comando di una società pubblica dell’audiovisivo, lui al timone dell’azienda di famiglia che opera nello stesso settore.

 

 

manuela cacciamani

Tra i finanziamenti più sostanziosi ricevuti nello scorso anno spicca quello giunto dal ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) di Urso. L’operazione principale è avvenuta attraverso un bando sul 5G che ha finanziato per 617mila euro la One more pictures per lo spettacolo The Jackal meta show, organizzato dal famoso collettivo comico napoletano The Jackal.

 

La società ha poi beneficiato di un altro contributo del ministero di Urso, questa volta più piccolo, di 40mila euro circa, per il progetto Infiniti Mondi.

 

Ma la società di Cacciamani e Coppola ha anche fatto parte di un’iniziativa che ha coinvolto su un doppio asse il Mimit e il MAXXI, all’epoca guidato da Giuli. È avvenuto con il programma di Connessioni culturali, lanciato per migliorare la fruizione digitale dei visitatori del Vittoriale degli italiani e del MAXXI.

 

manuela cacciamani

Una visita tridimensionale che ha coinvolto, tra i vari attori, oltre al ministero, anche l’Università di Padova e Rai Cinema. L’introito si aggira intorno ai 290mila euro per la One More Pictures su un totale finanziato di quasi 2 milioni di euro. «È stato l’unico rapporto di collaborazione con la fondazione MAXXI», dice Cacciamani, contattata da Domani sui rapporti con la fondazione.

 

Sorelle d’Italia

Molto più intenso il flusso di risorse provenienti dal ministero della Cultura, guidato fino a poche settimane fa da Sangiuliano. Tra tax credit e sovvenzioni, previste per le imprese del settore, si supera la soglia del mezzo milione di euro. Su questo punto non ci sono grosse sorprese: si tratta di fondi di cui l’impresa ha beneficiato in passato (a differenza dei bandi singoli vinti con il Mimit), con la differenza che oggi Cacciamani è ad a Cinecittà.

francesco rocca (2) ricevimento quirinale 2 giugno 2024

 

La questione non riguarda solo i ministeri e affini. Tra i contributi pubblici ci sono le regioni, come la Puglia e il Lazio che ha concesso 45mila euro. E qui arriva un altro caso delicato che sfiora legami di famiglia per la presenza di Maria Grazia Cacciamani, sorella della manager, nell’inner circle del presidente della regione Lazio Rocca.

 

La replica informale è che non ci sono progetti di collaborazione diretta tra la società One More Pictures e la regione e gli unici progetti inerenti al finanziamento sono quelli legati al fondo regionale per l’audiovisivo. (...)

 

GENNARO SANGIULIANO E ALESSANDRO GIULI COME AMICI MIEI - MEME BY EDOARDO BARALDI

Ma del resto che Manuela Cacciamani vantasse buoni rapporti a destra, è storia nota. In passato ha avuto contatti con Giorgia Meloni.

 

Una delle sue società, in questo caso la Direct 2 brains (una sorta di spin off della One More Pictures), ha lavorato con l’attuale leader di Fratelli d’Italia, quando era ministra della Gioventù del governo Berlusconi per uno spot istituzionale. «Da allora non ci sono stati più rapporti ufficiali di lavoro», puntualizzano dagli uffici di Cinecittà.

manuela cacciamani 2GIORGIA E ARIANNA MELONI - MEME BY EDOARDO BARALDI GIORGIA E ARIANNA MELONIALESSANDRO GIULI GENNARO SANGIULIANO - MEMEalessandro giuli alla camera foto lapresse 4

Ultimi Dagoreport

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...