E ADESSO, INCIUCIO BERSANI-RENZI! - COME PREVISTO ANCHE DAL MIO LABRADOR, HA VINTO CULATELLO (60,8%) MA MATTEUCCIO (39%) ADESSO AVRA’ DIRITTO DI SEDERSI AL TAVOLO DEL POTERE PER OTTENERE IL PROPRIO SPAZIO NEL PD A SPESE DEI PIDDINO-SAURI D’ALEMA-BINDI-FIORONI-ETC. – UNA MINI-ROTTAMAZIONE DI FOSSILI CHE NON PUO’ CHE FAR PIACERE ANCHE A BERSANI CHE SI TOGLIE DAI PIEDI L’INGOMBRO DELL’ESTABLISHMENT…

Ansa.it

20:34 - BERSANI FESTEGGIA DALLE 22 AL CINEMA CAPRANICA - Pier Luigi Bersani festeggerà la vittoria alle primarie con una manifestazione dalle 22 al cinema Capranica, a Roma.

20:28 - DATI UFFICIALI; BERSANI 61,5, RENZI 38,5 - Pier Luigi Bersani al 61,5% con 136.566 voti, Matteo Renzi al 38,5 pari a 85.414 voti. E' il dato reso noto dal comitato per le primarie quando sono state scrutinati 1732 seggi pari al 18,7 per cento.

20:19 - RENZI, ERA GIUSTO PROVARCI, GRAZIE A TUTTI - "Era giusto provarci, è stato bello farlo insieme. Grazie di cuore a tutti, ci vediamo dalla fortezza da basso alle 21.30". Lo afferma Matteo Renzi su Twitter.

20:14 - PIEPOLI, BERSANI 61,5%; RENZI 38,5% - Il professor Nicola Piepoli ha snocciolato questi dati, conversando con l'Ansa, chiarendo che la ricerca 'coincidenziale telefonica' ha consentito di gestire dati provvisori e soggetti a modifiche nel corso della serata.

19:49 - STAFF RENZI ATTENDE VOTO, FRA CATERING E MESSA - Lungo pomeriggio di attesa per i collaboratori del sindaco di Firenze Matteo Renzi che stanno aspettando l'esito del voto del ballottaggio nella sede del comitato elettorale, a pochi passi dal Duomo di Firenze. L'accesso è sbarrato ai giornalisti, che per tutto il pomeriggio hanno stazionato per strada. Circa un'ora fa davanti al portone si è fermato un furgoncino di una ditta di catering: due inservienti hanno scaricato alcune scatole con bibite e generi alimentari. Circa un'ora fa un gruppo di collaboratori di Renzi, fra cui Roberto Reggi, coordinatore della campagna elettorale, Maria Elena Boschi, coordinatrice dei comitati, Luca Lotti, capo di gabinetto di Palazzo Vecchio, accompagnati da un amico di Renzi, Luigi De Siervo, sono usciti dal comitato e si sono diretti nella vicina piazza San Marco dove alcuni di loro hanno assistito alla messa.

19:48 - FRANCESCHINI, DA DOMANI UNITI A VINCERE ELEZIONI - "Oggi è solo la prima tappa della campagna elettorale. Da domani iniziamo uniti una lunga galoppata per riportare i progressisti alla guida del paese. Dobbiamo partire da quello che ha fatto Monti ma con molta più giustizia sociale e molata più equità. Se ci manderanno al governo è quello che faremo". Così il capogruppo alla Camera Dario Franceschini, presente al comitato per le primarie, individua le priorità del centrosinistra dopo la sfida per la premiership.

19:45 - SUL WEB IL TOTO-VINCITORE - A pochi minuti dalla chiusura delle urne per il ballottaggio del centrosinistra, sul web si apre il toto-vincitore. "Bersani vince 61 a 39", pronostica in un tweet Francesco Storace.

19:38 - NONNA 92ENNE RENZI TORNA VOTARE PER BALLOTTAGGIO - E' tornata a votare, per il ballottaggio alle primarie del centrosinistra, la nonna di Matteo Renzi, Maria Bovoli, 92 anni. La signora si è presentata dopo le 18 al seggio in zona Giotto, ad Arezzo. Anche oggi si è augurata che la politica non "sciupi" il suo adorato e "tanto bravo" nipote. Pochi minuti per votare e poi la signora Bovoli ha lasciato il seggio

19:32 - RESPINTO SINDACO MONTECATINI,DOMENICA ERA IN USA - Niente voto al ballottaggio delle primarie del centrosinistra per il sindaco di Montecatini Terme, Giuseppe Bellandi, che nei giorni del primo turno si trovava per motivi di lavoro negli Stati Uniti dove doveva seguire un congresso medico. Bellandi aveva provato a registrarsi solo tramite Internet. Ma "non ho ricevuto alcuna risposta - dice - e oggi al seggio mi hanno detto che una mancata comunicazione equivale a un diniego, così non ho potuto votare".

19:07 - PROBLEMI VOTO FIRENZE, SBLOCCA TELEFONATA RENZI - E' stato l'ok di una telefonata di Matteo Renzi a sbloccare, stamani a Firenze, il voto per il ballottaggio nelle numerose sezioni che restavano chiuse perché i presidenti di seggio da Italia Bene Comune non ricevevano i registri con l'albo esatto degli elettori aventi diritto al voto. Quando verso le 8, con tantissima gente già in coda, è stato evidente che i seggi non potevano essere aperti, il segretario metropolitano del Pd fiorentino, Patrizio Mecacci, ha telefonato al comitato di Renzi informandolo del problema e chiedendo se il sindaco di Firenze fosse del parere di far avviare ugualmente le operazioni di voto. In una telefonata successiva, Renzi ha dato il via libera, tramite il suo comitato, a che il Pd e quindi il coordinamento per le primarie aprissero anche quei seggi senza gli albi degli elettori, nonostante le condizioni organizzative difficili.

18:36 - BERLINGUER, UN CALO MENO CHE FISIOLOGICO - "Un leggero calo, del 5-7 per cento, meno che fisiologico: nei ballottaggi delle comunali il calo medio tra il primo ed il secondo turno è del 15 per cento. Per stasera il dato crescerà, ha influito la meteorologia, in molte città ha piovuto fino ad ora e molti stanno andando a votare ora". Così il presidente dei Garanti Luigi Berlinguer valuta l'affluenza che, alle 17,30, è stato di 2,3 milioni di votanti.
Quanto ad alcuni problemi ai seggi, Berlinguer spiega: "Le segnalazioni non sono rilevanti agli effetti di qualsiasi risultato: il secondo turno è più complesso da gestire perché si deve verificare in base agli elenchi di chi ha votato primo turno. In parte sono stati digitalizzati ma non tutti, per esempio la società a cui ci eravamo affidati a Firenze ci ha truffati e l'abbiamo denunciata".

18.19 - 2,3 MLN VOTANTI ALLE 17:30; LIEVE CALO - "Alle ore 17.30 di oggi hanno votato 2.300.000 elettori del centrosinistra. Alla stessa ora di domenica 25 novembre avevano votato 2.450.000 elettori". Lo comunica l'Ufficio stampa delle primarie del centrosinistra.

18:14 - AFFLUENZA IN CALO, RENZI 'MONITORA' - Si saprà solo dopo le 20 se i 3,1 milioni di cittadini, che hanno votato al primo turno, sono tornati ai seggi per scegliere chi tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi deve essere il candidato premier del centrosinistra. Il calo dell'affluenza, finora registrato alle 12 in tutta Italia, viene considerato fisiologico dal comitato delle primarie, soddisfatto anche per la tranquillità in cui si sta svolgendo il voto: al momento sono una decina i casi di problemi e anomalie segnate dai comitati per Renzi, in particolare a Firenze e a Roma.

Pier Luigi Bersani, dopo aver votato "tranquillo" in mattinata, ha continuato la giornata come una normale domenica in famiglia prima di partire in serata per Roma. Matteo Renzi, invece, ha cambiato i programmi e invece della partita di calcio con lo staff ha preferito passare il pomeriggio a casa e da lì 'monitorare' la situazione.

Sono una decina le situazioni anomale denunciate dai renziani: dopo che in Toscana ci sono stati ritardi e problemi ai seggi per ritardi nella digitalizzazione informatica degli elenchi a causa, anche a Roma il comitato del sindaco denuncia che "nella maggior parte dei seggi romani il voto è iniziato con elenchi degli aventi diritto parziali, o addirittura mancanti". Casi isolati, minimizzano dal comitato per le primarie "le operazioni di voto si stanno svolgendo in modo regolare e sereno in tutta Italia".

Anche il calo dell'affluenza è per i renziani colpa delle regole ma Roberto reggi, coordinatore della campagna del sindaco, sprona le truppe e a differenza del primo turno interpreta come segnale positivo per la vittoria: "il calo dell'affluenza ci può favorire", è l'analisi di Reggi che spera che gli elettori di Nichi Vendola abbiano disertato le urne, togliendo così voti a Pier Luigi Bersani.

Il segretario Pd ignora polemiche e previsioni e ostenta ottimismo. "Oggi sarà una giornata di festa per la democrazia. Grazie a tutti i volontari che la stanno rendendo possibile" è il ringraziamento che Bersani affida a Twitter. Entusiasta per la riuscita delle primarie è anche uno dei suoi inventori e primo vincitore Romano Prodi che anche al secondo turno ha evitato di dire per chi ha votato tra Bersani e Renzi. "Si diceva che - afferma il Professore - in Italia non ci sono alternative nei partiti. Qui c'é stata una vera battaglia, di personalità e anche di visioni del paese. E' la democrazia, ragazzi". In attesa dei primi risultati, attesi verso le 22, un primo dato arriva da Mosca e scatena le ironie su Twitter: Bersani ha già vinto a Mosca, 35 voti a 3 per Renzi.

 

 

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