luigi di maio matteo salvini alessandra ghisleri

DISORIENTAMENTO ELETTORALE – ALESSANDRA GHISLERI: “UN ELETTORE GIALLOVERDE SU QUATTRO È DISORIENTATO. LA LITE CONTINUA TRA SALVINI E DI MAIO NON FA COGLIERE BENE AGLI ITALIANI IN QUALE DIREZIONE STANNO ANDANDO” – “IL 30% DEGLI ITALIANI DECIDE SOLO NEGLI ULTIMI 15 GIORNI PER CHI VOTARE E SE ANDARE A VOTARE”

Diodato Pirone per “il Messaggero”

ghisleri

 

«Gli italiani sono disorientati. E disorientato è anche un elettore su quattro dei due partiti di governo. Non c' è dubbio: la parola chiave per definire l' umore generale del paese è disorientamento». A venti giorni dalle elezioni europee è questa l' Italia che sente Alessandra Ghisleri, titolare di Euromedia Research e fra i più autorevoli sondaggisti italiani.

 

Dottoressa Ghisleri a cosa è dovuto questo disorientamento?

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO COME BUD SPENCER E TERENCE HILL

«La lite continua fra i due partner di governo non fa cogliere bene agli italiani in quale direzione stanno andando. Le persone normali hanno una loro quotidianità, dunque hanno bisogno di capire velocemente e con chiarezza cosa accade per definire i vantaggi che il governo procura alle persone e al Paese. Bene, questo processo è sporcato dalla teatralità delle liti continue fra Lega e 5Stelle».

 

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO INNAMORATI

Cosa sta accadendo nell' elettorato di Lega e 5Stelle?

«Una parte dei loro elettori si sta facendo questa domanda: perché non vanno nella direzione che avevano indicato?».

 

Il braccio di ferro fra i due litiganti li sta danneggiando?

«Intendiamoci bene: i due partiti di governo mantengono un grande consenso ma un segmento di elettori si sta domandando quale interesse abbia lo scontro fra i due partiti. Il tema è: cosa porta questo litigio a me e al Paese?».

 

Ma lei prevede sorprese alle europee come accadde con il 41% del Pd di Renzi alle elezioni del 2014?

ALESSANDRA GHISLERI

«Nulla si ripete meccanicamente. Ma sorprese sono probabili, perché circa il 30% degli italiani decide solo negli ultimi 15 giorni per chi votare e se andare a votare. E non dimentichiamo che alle Europee votano meno persone delle Politiche, ogni voto dunque in qualche modo pesa di più».

 

Che effetto sta avendo sugli elettori il caso Siri?

«Gli italiani sono sempre molto severi sui casi di corruzione, vera o presunta. Ma non si sono ancora formati un giudizio sul caso specifico. Tutto dipenderà dall' evoluzione degli avvenimenti e dal timing delle notizie».

 

GIUSEPPE CONTE PINOCCHIO IN MEZZO AL GATTO (LUIGI DI MAIO) E LA VOLPE (MATTEO SALVINI) MURALE BY TVBOY

Lei è fra i più quotati esperti di campagne elettorali. Come si stanno comportando i leader politici in queste europee?

«Mi pare evidente che Salvini, Di Maio e la Meloni stanno già macinando la loro parte. Zingaretti non ha ancora imposto alcun tema di rilievo mentre Berlusconi, per ovvi motivi, è in procinto di partire».

 

Torniamo ai rapporti Lega-5Stelle. Dopo questi mesi di rapporti così tesi e persino di insulti, Lega e 5Stelle potranno far pace dopo le europee?

«Dipenderà dai numeri e dagli avvenimenti».

zingaretti suda all'assemblea pd 3

 

E cioè?

alessandra ghisleri (2)

«Risultati elettorali a parte dopo le elezioni nascerà un governo europeo, una nuova Commissione. Mi chiedo: potremo permetterci noi italiani di restare fuori da questo processo? Ci sarà sicuramente un autunno difficile e molto complicato nel quale le scelte da compiere determineranno l' evoluzione dello scenario politico».

 

SALVINI MANGIA LA NUTELLA

Ma lei ritiene possibile che i 5Stelle, che all' evidenza soffrono il maggior consenso trasferitosi verso Salvini nell' ultimo anno, facciano cadere il governo?

«Il problema dei 5Stelle è che l' equazione fra quanto promesso in campagna elettorale e quanto realizzato è problematica: se prometti il blocco di un gasdotto e poi lo fai realizzare paghi un prezzo. Salvini, invece, è stato premiato essenzialmente per l' emigrazione. La forza di questi due partiti sta nell' aver dato uno sbocco alle richieste della gente e nell' aver indicato un nemico unificante per i propri elettorati. Perpetuare questo meccanismo però non è semplice».

DI MAIO TAP

 

E quindi, sfogliando la margherita, sarà crisi o no?

«Dipenderà dai numeri, dalle scelte che saremo chiamati a compiere e dalle persone. La Lega è compatta intorno a Salvini. I 5Stelle hanno un punto di riferimento in Di Maio ma Di Maio non è tutto il partito. Fra i pentastellati ci sono molte figure che possono rappresentare fasi politiche diverse e anche diverse sfaccettature del messaggio M5S».

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