panzeri kaili

IL PD TACE SUL QATARGATE - SORGI: “E' TUTTO UN VOLTARSI DALL'ALTRA PARTE. IL SOLO NEL PARTITO DEMOCRATICO A CONDANNARLO SERIAMENTE È GENTILONI. SOTTO SOTTO SI TRATTA ANCHE DI NON INFIERIRE SUI 'COMPAGNI SEPARATI' DI ARTICOLO 1, I BERSANIANI-DALEMIANI A CUI APPARTENEVA PANZERI. COM'E' STATO PER IL CASO SOUMAHORO. CE LI VOGLIONO NEL PARTITO I LOBBISTI DEL QATAR? CI SARANNO, NELLA NUOVA CARTA DEI VALORI DEL PD, UN PAIO DI RIGHE PER SEGNARE UN CONFINE TRA IL RISPETTO E L'ASSENZA DI DEMOCRAZIA CHE RIGUARDA LA MAGGIORANZA DEI PAESI DEL MONDO ARABO?"

Marcello Sorgi per “la Stampa”

 

EVA KAILI

È davvero singolare che il solo nel Pd a condannare seriamente il Qatargate sia il commissario per gli Affari economici Gentiloni, mentre ai vertici del partito si fa strada una strana teoria: gli scandali e la corruzione prosperano per mancanza di regole severe. E chi non ha voluto le regole finora è stata la destra. Uno strano modo di affrontare gli eventi sui quali, alla vigilia del congresso, c'è ben poco da sorvolare.

 

Invece è tutto un voltarsi dall'altra parte, mentre le forze di polizia a Bruxelles sequestrano valigioni pieni di soldi. Sotto sotto si tratta anche di non infierire sui "compagni separati" di Articolo 1, i bersaniani-dalemiani a cui apparteneva Panzeri, il principale arrestato italiano, che stanno per rientrare nella casa da cui erano usciti per protestare contro Renzi (e hanno continuato a farlo anche in tempi più recenti, attaccando l'attività di conferenziere dell'ex premier negli Emirati Arabi).

 

francesco giorgi eva kaili

Com' è stato fino a qualche giorno fa per il caso Soumahoro, che ha investito Sinistra Italiana e Europa Verde, alleati della striminzita coalizione che ha perso le elezioni il 25 settembre. È pura illusione sperare di far volare sulla destra qualche schizzo del fango che al momento sommerge la componente italiana del gruppo Socialisti e Democratici dell'Europarlamento (oltre alla vicepresidente greca Kaili). E fermarsi alla questione delle regole, come ha fatto la candidata alla segreteria Schlein, è quasi un parlar d'altro. Sentiremo Bonaccini.

 

ANTONIO PANZERI MASSIMO DALEMA

Ma la domanda da farsi è semplice: ce li vogliono davvero nel partito che sta entrando in una fase costituente i lobbisti del Qatar, pagati con centinaia di migliaia di euro per addolcire le prese di posizione del Parlamento di Strasburgo sul mancato rispetto dei diritti civili da parte del governo di Doha? Ci saranno o no un paio di righe, almeno un paio, nella nuova carta dei valori del Pd, per segnare un confine tra il rispetto e l'assenza di democrazia che riguarda la maggioranza dei Paesi del mondo arabo? Oltre ai candidati alla segreteria, evidentemente preoccupati di urtare parte degli iscritti che dovrebbero poi votarli alle primarie, a parlare, a dire parole chiare, dovrebbe essere il vertice del Pd. Che al momento invece preferisce prenderla molto alla larga.

eva kaili EVA KAILI Eva Kaili Francesco Giorgi Niccolo Figa-Talamanca Pier Antonio Panzerifrancesco giorgi eva kaili 2eva kaili con il ministro del lavoro del qatar eva kaili 1EVA KAILI

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