LE AMBIGUITÀ DELLA "PACIFINTA" SCHLEIN SULLA GUERRA ALLARMANO USA E UCRAINA. E CONTE PREPARA LA TRAPPOLA IN PARLAMENTO CON UNA MOZIONE SULL’INVIO DI ARMI: “DOVEROSO CHE TUTTO IL PARLAMENTO SI ASSUMA LE SUE RESPONSABILITÀ” - UNA DEFEZIONE DEL PD PRODURREBBE UNO SCIVOLAMENTO DELL’INTERO PSE, A BRUXELLES, SU UNA POSIZIONE ACCOMODANTE CON PUTIN. IL DEM ENZO AMENDOLA MANDA UN AVVISO AI NAVIGATI: “SULL’UCRAINA SI GIOCANO GLI EQUILIBRI DEL MONDO, NON QUELLI DEL PD” - DAGOREPORT
GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN MEME BY DAGOSPIA
Estratto dell’articolo di Valerio Valentini per il Foglio
L’ansia che è diffusa un po’ dovunque, negli uffici diplomatici occidentali di stanza a Roma, è all’ambasciata ucraina, e non è un caso, che prende consistenza chiara: “Sì, una certa preoccupazione per il possibile cambio di linea del Pd esiste, il che sarebbe un problema per noi”.
Sono le stesse inquietudini che si registrano, ma pronunciate sottovoce, a Via Veneto o a Villa Farnese: dispacci arrivati già nelle scorse ore al Nazareno, recepiti da un Enrico Letta che certo era stato attentissimo, e irremovibile, a seguire il sentiero atlantista. Una fermezza che è fatta di voti e di atti concreti, certo, ma anche di limpidezza semantica, di rinuncia ai distinguo, alle ambiguità.
Che è poi la stessa dottrina con cui Elly Schlein, chiamata ora a scegliere quale declinazione dare all’atlantismo del Pd, è stata catechizzata negli scorsi giorni da Romano Prodi, che pure certo non è un seguace della cieca ortodossia filoamericana. Perché nelle feritoie della retorica pacifista s’insinuano i tentennamenti, di lì gli incidenti in Parlamento possono arrivare. Specie se il tuo alleato potenziale è quel M5s che, proprio sentendosi insidiato sul terreno della sinistra identitaria, proverà a stanarti a breve in Aula con una mozione. E’ questo il mandato di Giuseppe Conte. “Noi crediamo sia doveroso che tutto il Parlamento si assuma le sue responsabilità, sull’invio delle armi”, spiega la deputata Vittoria Baldino.
E’ a quella strettoia che Schlein sarà chiamata ad abbandonare ogni doppiezza. Ma c’è di più, ad allarmare le cancellerie. C’è che una defezione del Pd produrrebbe uno scivolamento dell’intero Pse, a Bruxelles, su una posizione accomodante con Putin. Per questo Schlein, molto apprezzata dagli spagnoli e dalla stessa leader del Pse Iratxe Garcia, resta un’incognita a Parigi o a Berlino. Forse per questo Enzo Amendola ricorda che “sull’Ucraina si giocano gli equilibri del mondo, non quelli del Pd”.
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NICOLA FRATOIANNI GIUSEPPE CONTE ELLY SCHLEIN