CHI DI INTERCETTAZIONI COLPISCE… - NELL'INCHIESTA SULLA COPPA AMERICA A NAPOLI SPUNTANO LE INTERCETTAZIONI SUL FRATELLO DI LUIGI DE MAGISTRIS, CLAUDIO: PER I PM HA COMPIUTO “PESANTI INTERFERENZE SULLE PROCEDURE”
Vincenzo Iurillo per “LaPresse”
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Claudio de Magistris, fratello minore del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e consulente a titolo gratuito del Comune per i Grandi Eventi, avrebbe compiuto «pesanti interferenze sulle procedure per la realizzazione dell’edizione 2013 dell’America’s Cup».
Lo scrivono i pm napoletani Graziella Arlomede e Marco Bottino in un documento investigativo allegato agli atti dell’avviso di conclusione delle indagini del primo filone di inchiesta, relativo all’edizione 2012.
Tra i 18 indagati che rischiano il processo ci sono il sindaco de Magistris, il governatore della Campania Stefano Caldoro, l’ex presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, deputato di Forza Italia, e l’ex presidente dell’Unione Industriali partenopea Paolo Graziano. In questi giorni si stanno svolgendo gli interrogatori degli indagati che ne hanno fatto richiesta alla Procura. Nel primo filone Claudio de Magistris non è indagato.
luigi de magistris fa visita a una scuola
E’ invece indagato nel secondo - ancora aperto – che riguarda l’edizione ‘America’s Cup’ dell’anno successivo. I pm citano alcune intercettazioni telefoniche finora inedite. Il cellulare sotto controllo è quello di Mario Hubler (anch’egli indagato per l’edizione 2013), che tra la prima e la seconda edizione ha preso il posto di Graziano nel ruolo di amministratore di ‘America’s Cup Napoli’ (Acn), la società di scopo nata per gestire la kermesse velica.
«Nel corso delle intercettazioni a carico di Hubler sono emerse pressioni agite da Claudio de Magistris, persona di fiducia del sindaco, che addirittura convoca presso il proprio ufficio il vincitore della gara avente ad oggetto l’ ‘organizzazione dell’evento’, provocando il disappunto dell’Hubler» affermano i pm.
Vengono riportate nove comunicazioni telefoniche: sette chiamate e due sms intercorsi a vario titolo tra diversi soggetti tra cui Hubler, de Magistris jr, il portavoce dell’Acn e il capo di gabinetto del sindaco Attilio Auricchio (anch’egli indagato per l’edizione 2013). Intercettazioni dalle quali emerge chiaramente l’irritazione di Hubler per le intromissioni di de Magistris jr nell’aggiudicazione di una gara d’appalto.
Telefonata del 26 marzo 2013, ore 22.37, tra Hubler e una donna che parla da un cellulare intestato a un’azienda. La signora, sintetizza il brogliaccio, dice «che hanno parlato con l’assistente di Claudio e quindi quella cosa sarebbe certa per giovedì alle quattro». Hubler le risponde, testuale: «… Claudio non esiste in questa vicenda... (…) loro devono conoscere solo Ferulano, cioè, non cominciassero a fare i contatti informali, perché per quanto mi riguarda, se no, diciamo che non la fanno la cosa....non ti mettere in mezzo, domani mattina me la vedo io questa cosa, secondo me, tieniti fuori completamente se ti posso dare un consiglio....».
Passa la notte e il 27 marzo 2013, alle 9.50 circa, Hubler è al telefono con il portavoce di Acn e in merito agli ‘eventi’ gli dice: «...li ho appena conosciuti da Ferulano, c’è casino, perché si è messo in mezzo Claudio de Magistris, un bordello di pazzi, mò mando a fare in culo Claudio de Magistris (…) mò che vieni ti racconto tutta quanta la vicenda...».
Venti minuti dopo Hubler chiama de Magistris jr. e sfoga il suo fastidio: «...stamattina viene questo coso e mi dice ‘a noi ci ha chiamato de Magistris la riunione non si fa più, si fa domani pomeriggio da lui alle 16’… cioè, non va bene, onestamente questa cosa non va bene, tra l'altro, che lo vengo a scoprire da questi signori... (…)....rischia poi di scoppiare il bordello, tra l'altro, di sovraesporti sulla vicenda...».
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