donald trump joe biden

BIDEN E’ NEI GUAI - SEI AMERICANI SU DIECI BOCCIANO LE SUE SCELTE E PENSANO CHE SI STAVA MEGLIO QUANDO C’ERA TRUMP - IL VOTO DI NOVEMBRE, PER IL MECCANISMO DEI “GRANDI ELETTORI”, SI GIOCA NEGLI STATI IN BILICO: ARIZONA, GEORGIA, MICHIGAN, NEVADA, NORTH CAROLINA, PENNSYLVANIA, WISCONSIN - SARA’ DETERMINANTE IL VOTO DI ISPANICI, AFROAMERICANI E ASIATICI: A SPOSTARE IL LORO VOTO SONO QUESTIONI DI PORTAFOGLIO (LAVORO, INFLAZIONE, CASA) - OCCHIO AL VOTO FEMMINILE E AL TEMA ABORTO: DI SOLITO VOTANO PIU’ DONNE CHE UOMINI - SU GAZA E UCRAINA, L’ELETTORATO BIANCO E’ CON ISRAELE E KIEV. I NERI “PENDONO” VERSO PALESTINESI E NON SONO CONVINTI DI INVIARE ARMI A ZELENSKY…

1 - IL CONFLITTO PESA SU JOE SEI AMERICANI SU DIECI BOCCIANO LE SUE SCELTE

Estratto dell’articolo di R.E. per “la Stampa”

 

SONDAGGIO DEL 13 APRILE 2024 - JOE BIDEN VS DONALD TRUMP

Joe Biden scherza sulla sua età e ironizza su Donald Trump alla cena dei corrispondenti della Casa Bianca. Ma un sondaggio di Cnn, infatti, gela la campagna del presidente a caccia di un secondo mandato. La rilevazione indica che il 61% degli americani - sei su dieci - ritiene che la presidenza Biden sia stata finora un fallimento, mentre solo un 39% la promuove.

 

Per il 55% invece la presidenza Trump è stata un successo. A pesare sul presidente è un'economia che gli elettori continuano a percepire come lenta nonostante cresca alla velocità maggiore di tutte le economie avanzate, e un'inflazione che, seppur in calo, non molla la presa. Ma anche una politica estera in Medio Oriente respinta dai giovani democratici e dalla comunità araba e musulmana. […]

DONALD TRUMP - JOE BIDEN - IMMAGINE CREATA DA MIDJOURNEY

 

2 - PRESIDENZIALI USA IL PESO DELLE ETNIE

Estratto dell’articolo di Giuseppe Sarcina e Milena Gabanelli per il “Corriere della Sera”

 

Nessun Paese al mondo come gli Stati Uniti è formato da così tante etnie e comunità religiose. Governare cercando di non urtare la sensibilità di questo o quell’altro gruppo non è facile […] E anche le presidenziali del 5 novembre saranno combattute fino all’ultimo voto. I sondaggi mostrano come potrebbe risultare decisivo l’orientamento delle minoranze etniche e, più in generale, quello delle donne. Donald Trump sta recuperando consenso tra afroamericani, ispanici e asiatici, ma è in difficoltà con il voto femminile.

 

DONALD TRUMP JOE BIDEN

Secondo uno studio del «Pew Research Center» di Washington, per le prossime elezioni, su 333 milioni di abitanti, si registreranno 246 milioni e 50 mila potenziali elettori. Non andranno tutti a votare. I bianchi costituiscono la maggioranza assoluta: il 64,8%, i votanti afroamericani il 14%, gli ispanici il 14,7%, gli asiatici il 6,1%. A prima vista, quindi, la partita elettorale sembra nelle mani dei bianchi. Ma non è proprio così.

 

donald trump vs joe biden immagine creata con midjourney 1

I cittadini nominano i «grandi elettori» Stato per Stato, e saranno poi questi ultimi a indicare il nuovo capo della Casa Bianca. La mappa geopolitica degli Usa è divisa in due blocchi: quello tradizionalmente democratico, e quello repubblicano, ma nessuno dei due ha i delegati sufficienti per eleggere il presidente. Biden e Trump dovranno quindi conquistare i sette Stati dove domina l’incertezza. Sono i cosiddetti «Stati in bilico»: Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania, Wisconsin.

 

joe biden donald trump

Stando agli ultimi sondaggi raccolti da «RealClearPolitics», Trump è in vantaggio ovunque tranne che in Pennsylvania. Se le cose dovessero rimanere così, «The Donald» tornerebbe alla Casa Bianca. Il voto delle minoranze etniche potrebbe rovesciare o confermare questi rapporti di forza. Gli afroamericani possono risultare decisivi in Georgia, dove costituiscono il 33% dell’elettorato, e avranno un ruolo importante in North Carolina (23%), Michigan (14%), Nevada (12%), Pennsylvania (11%). Gli ispanici, invece, potranno condizionare l’esito in Arizona (25%) e in Nevada (22%). Infine gli asiatici: presenza rilevante in Nevada (11%); consistenza più ridotta altrove: 4% in Arizona e in Georgia; 3% in North Carolina, Wisconsin, Michigan e Pennsylvania. Ma da dove nasce l’insoddisfazione delle minoranze etniche?

trump biden

 

Una prima pista conduce alla politica estera di Biden. Il caso più evidente è il conflitto di Gaza. L’appoggio di Biden a Israele ha suscitato la rabbia di gran parte della comunità arabo-americana (3,7 milioni di persone). Ma il 46% dei bianchi, tra i quali ci sono i 5,8 milioni di cittadini della comunità ebraica, sostiene Israele senza riserve. […] solo il 25% di afroamericani, ispanici e asiatici si schiera con il governo di Tel Aviv, mentre il 30% circa solidarizza con i palestinesi. Un dato che fra gli studenti oggi sembra in crescita. Sulla guerra in Ucraina il 64% dei bianchi è d’accordo con l’invio di altre armi a Kiev; la percentuale di black, ispanici e asiatici si aggira intorno al 50%.

donald trump, barack obama e joe biden

 

Sul blocco all’immigrazione sta con Trump il 53% dei bianchi, ma anche il 40% degli afroamericani, ispanici e asiatici. Tuttavia la ricerca pubblicata dall’autorevole sito «Statista» nel febbraio 2024 indica che le vere priorità per tutti gli elettori, quelle che spostano masse di voti, sono altre. Al primo posto c’è l’economia, seguita da sanità, immigrazione, cambiamento climatico, sicurezza nazionale, aborto.

 

donald trump joe biden

L’allarme sull’economia Usa può sembrare un paradosso, alla luce dei dati fondamentali. Nel 2023 il prodotto interno lordo è cresciuto del 2,8% e l’inflazione oggi è scesa al 3,5%. Ma poco è cambiato per le famiglie a basso reddito, colpite da rincari vertiginosi per i beni di prima necessità. L’anno più difficile è stato il 2022. All’improvviso negozi e supermercati si sono trasformati in campi minati: il prezzo del pane? Più 15%. Le uova? Più 49%. Burro? Più 34%. […] Aumenti che hanno eroso il potere d’acquisto di tutti i consumatori: bianchi, afroamericani, ispanici e asiatici.

 

dibattito donald trump joe biden

Il 66% dei bianchi, il 56% afroamericani, il 71% ispanici, il 55% degli asiatici ritengono che oggi si stia peggio rispetto a 4 anni fa, quando alla Casa Bianca c’era Donald Trump (Siena College). In effetti dal 2021 a oggi la media dell’inflazione è stata pari al 5%, contro l’1,4% dell’epoca trumpiana. Andrebbero però considerati gli effetti sui prezzi provocati dalla pandemia e dalle guerre in corso. Ma, evidentemente, per i consumatori la responsabilità è del governo di Washington.

 

Biden Trump

Negli ultimi mesi, la crescita ha rilanciato le assunzioni. Solo nel mese di marzo 2024 sono stati aggiunti 300 mila posti di lavoro e nel 2023 i salari sono aumentati, in media, del 4%. Il tasso di disoccupazione non è mai stato così basso: il 3,7%. Ma i benefici non sono distribuiti in modo uniforme tra la popolazione. […] la disoccupazione tra gli afroamericani è del 6,5%. Molto bene invece gli asiatico-americani con il 2,5%, mentre gli ispanici arrivano al 4,5%. E poi la casa: tutti si lamentano perché non riescono a comprare o affittare un appartamento. I più scontenti sono gli afroamericani: 9 su 10.

DONALD TRUMP JOE BIDEN

 

Sono questi i terreni sui quali si sta erodendo il consenso di Biden […] Il resto, guerre, immigrazione, sanità, sicurezza nazionale, rimane sullo sfondo. […] Dal 1964 in poi le elettrici sono state più numerose degli elettori (dati del «Center for American Women and Politics»). Nel 2020 hanno votato 82 milioni di donne rispetto a 72,5 milioni di uomini. Nel 2016 Trump ottenne il 39% del suffragio femminile, ma 4 anni dopo quella percentuale era salita al 44%, con Biden al 55%. Un trend in ascesa che però oggi traballa. Uno dei temi chiave è l’aborto.

TRUMP E BIDEN

 

Nel giugno 2022 la Corte Suprema ha cancellato la storica sentenza Roe v. Wade che dal 1973 garantiva a tutte le donne americane il diritto di interrompere la gravidanza. Da quel momento ognuno dei 50 Stati può regolarsi come crede. Nel Paese si è acceso un aspro scontro sociale e culturale. Secondo le rilevazioni del «Pew Research Center», il 63% delle donne difende il diritto di scelta; mentre il 35% vorrebbe rendere l’aborto illegale (o quasi) ovunque.

 

TRUMP E BIDEN

Non solo l’80% dei democratici, ma anche il 60% dei repubblicani moderati e perfino il 27% dei più conservatori si dichiarano pro-choice (libertà di scelta delle donne). In un primo momento Trump si era schierato con i pro-life (no all’aborto). Poi deve aver visto i sondaggi diffusi dalla «Quinnipiac University»: a gennaio 2024, il suo consenso femminile era sceso al 41%; a febbraio al 36%. A quel punto l’ex presidente è corso ai ripari. I democratici ora si stanno battendo per introdurre una legge che assicuri il diritto di aborto a livello federale, mentre i conservatori si oppongono. […]

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE ARRIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…