ANGELINO NEL MIRINO – I MAFIOSI ARRESTATI OGGI ODIAVANO ALFANO E LO VOLEVANO AMMAZZARE – UN BOSS: “A QUESTO LO FOTTIAMO, GLI DIAMO UNA BOTTA IN TESTA. È UN PORCO CON LE PERSONE. CHI MINCHIA GLIELO HA PORTATO QUA CON I VOTI DI TUTTI?”
Da “agi.it”
"Lo fottiamo a questo, lo fottiamo. Gli cafuddiamo una botta in testa". Era feroce l'odio covato contro il ministro dell'Interno Angelino Alfano, di alcuni dei fermati intercettati nel corso dell'inchiesta "Grande passo 3", che ha decapitato il mandamento di Corleone. Non gli perdonano l'inasprimento del carcere duro.
"Questo Alfano - e' lo sfogo di Pietro Paolo Masaracchia - e' un porco con le persone. Chi minchia glielo ha portato qua con i voti di tutti. Insieme a Berlusconi e' andato a finire la' e ora si sono dimenticati di tutti. Dalla galera dicono cose tinte di lui e se siamo d'accordo ce lo fottiamo a questo". E' un fiume in piena Masaracchia mentre parla al suo interlocutore di un possibile piano di morte che doveva scattare a Roma, secondo una prima ipotesi, poi in Sicilia, durante una campagna elettorale.
"Kennedy - aggiungeva - ce lo siamo masticato noialtri la' in America. Ha fatto le stesse cose di Alfano, perche' prima e' salito con i voti di Cosa nostra americana e poi gli hanno voltato le spalle. Dobbiamo difenderci anche noi... se c'e' l'accordo di tutti".