
LA CENA A CASA LA RUSSA È RIMASTA INDIGESTA A FORZA ITALIA – ANTONIO TAJANI SI INCAZZA PER L’INCONTRO IN CUI ‘GNAZIO HA LANCIATO MAURIZIO LUPI COME CANDIDATO SINDACO DI MILANO PER IL CENTRODESTRA: “IL FUTURO DELLA CITTÀ NON SI DECIDE A CENA. ABBIAMO RISPETTO PER I NOMI FATTI, MA SIAMO CONVINTI CHE SERVA UN CANDIDATO CIVICO”. UN IPOTESI, QUESTA, CHE IL PRESIDENTE DEL SENATO, UOMO FORTE DI FRATELLI D’ITALIA SOTTO LA MADUNINA, HA LIQUIDATO CON UN SECCO: “TOGLIAMOCELO TUTTI DALLA TESTA”
ignazio la russa maurizio lupi assemblea noi moderati foto lapresse
LA RUSSA BALLA COI LUPI – COME MAI ‘GNAZIO È DIVENTATO LO SPONSOR NUMERO UNO DEL CIELLINO MAURIZIO LUPI, AL PUNTO DA ORGANIZZARE UNA CENA PER SOSTENERE LA SUA CANDIDATURA A SINDACO DI MILANO? TRA I COMMENSALI C’ERANO ANCHE IL LEGHISTA MORELLI E LA FORZISTA RONZULLI, SEBBENE CARROCCIO E AZZURRI NON SIANO CONVINTI DELLA SCELTA: UNA SPONDA CENTRISTA DELLA MAGGIORANZA TOGLIEREBBE LORO SPAZIO DI MANOVRA - IL RUOLO DI SANTANCHÈ (È STATA LA "PITONESSA" A FARE GLI INVITI PER LA CENA) E IL POSSIBILE TICKET CON ANDREE RUTH SHAMMAH, DIRETTRICE DEL TEATRO FRANCO PARENTI...
TAJANI, SINDACO MILANO NON SI DECIDE A CENA, SERVE UN CIVICO
(ANSA) - "Il futuro di Milano non si decide a cena. Abbiamo rispetto per tutti i nomi fatti, persone di prestigio" ma come Forza Italia "siamo convinti che serva un candidato civico, se vogliamo vincere".
Così all'ANSA il segretario di Forza Italia Antonio Tajani dopo la cena a casa del presidente del Senato Ignazio La Russa dove si è iniziato a parlare di Milano e di una possibile candidatura del presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.
"Non credo che il miglior candidato possa essere un politico. Se politicizziamo lo scontro, facciamo un regalo alla sinistra" ha aggiunto, sottolineando che, comunque, "il candidato non lo decide un partito, si sceglie collegialmente".
Ben venga il dibattito e non ho nulla contro le cene anche se, come centrodestra, dobbiamo dare l'idea che non siamo un'alleanza da salotto ma una coalizione che sta in mezzo alle persone.
maurizio lupi con il nuovo simbolo di noi moderati foto lapresse
Alle cene preferisco andare nelle periferie", ha proseguito il ministro degli Esteri convinto che il punto non sia fare una corsa a chi prende più voti nel centrodestra: "Quello che conta è dare il governo migliore alla città - ha spiegato -, per questo io insisto sui contenuti e sulle grandi battaglie da fare. Non è una corsa al nome. Anche noi abbiamo profili come quello di Letizia Moratti o di Gabriele Albertini.
Potremmo fare tanti nomi, ma non dobbiamo sventolare bandiere di partito. L'obiettivo non è prendere più voti come Forza Italia, anche se i sondaggi dicono che siamo in crescita, ma vincere le elezioni".
antonio tajani maurizio lupi assemblea nazionale di noi moderati foto lapresse
Anche perché "i sondaggi ci danno indicazioni chiare: il miglior candidato sarebbe un candidato civico - ha sottolineato Tajani -. Il centrosinistra sta perdendo consensi e non dobbiamo fargli il regalo di fare scelte affrettate che non siano vincenti. Anche a Milano si vince al centro".
Come Forza Italia "ho dato mandato al segretario regionale lombardo Alessandro Sorte di occuparsi, insieme alla coordinatrice cittadina di Milano Cristina Rossello, di fare l'istruttoria della candidatura. Poi tutto dovrà passare al vaglio dei partiti e si deciderà a livello nazionale. La trattativa finale la farò io", ha concluso il ministro.
ignazio la russa
antonio tajani - conferenza stampa dopo il consiglio dei ministri
ANTONIO TAJANI - FOTO LAPRESSE
ignazio la russa giorgia meloni
maurizio lupi atreju foto lapresse
ANTONIO TAJANI - FOTO LAPRESSE