gentiloni renzi anzaldi

ANZALDI, FACCE TARZAN - IL RENZIANO RIBELLE IN SOCCORSO DELL’AMICO GENTILONI:" LUI UN PREMIER AVATAR DI RENZI COME DICONO I GRILLINI? NO, SI CHIAMA DEMOCRAZIA: LORO RISPONDONO A UN SIGNORE DI GENOVA CHE NESSUNO HA MAI VOTATO. NOI A UN SEGRETARIO ELETTO DAGLI ISCRITTI E POI DALLE PRIMARIE"

Andrea Carugati per la Stampa

MICHELE ANZALDIMICHELE ANZALDI

«Matteo Renzi e Paolo Gentiloni sono come due cuochi: alla fine il piatto che preparano è molto simile, il primo però arriva in cucina poco prima e lascia un disastro tra piatti, e fornelli, il secondo arriva quattro ore prima e lascia tutto in perfetto ordine». Michele Anzaldi, deputato Pd, molto vicino sia al premier uscente che a quello entrante, usa una metafora per raccontare la staffetta a palazzo Chigi.

 

«Siamo stati io e Paolo ad allevare Matteo: eravamo gli uomini comunicazione della Margherita e abbiamo fatto di tutto per valorizzarlo. Una volta al congresso di Cinecittà del 2007 lo mandammo a Rai3 al posto di Rutelli…». La differenza è nello stile di lavoro dunque? «Paolo ha un rispetto sacrale delle istituzioni, è un uomo del dialogo, ascolta e rispetta i punti di vista diversi dal suo».

 

Ma come lo definirebbe politicamente?

GENTILONI RENZI MATTARELLAGENTILONI RENZI MATTARELLA

«Ha in sé le parti migliori del laico, del liberale e dell' uomo di sinistra. Un ottimo progressista».

Un democristiano?

«Non nel senso di accontentare tutti. Lo è nel senso del rispetto degli interlocutori».

 

Sarà un governo fotocopia di quello guidato da Renzi?

«Magari, non ci sarebbe nulla di male. Purtroppo il governo Renzi è caduto per una scommessa sbagliata sul referendum, ma la maggioranza è quella. E Matteo non è sparito, resta il segretario del partito, che è il direttore d' orchestra dei gruppi parlamentari. Anzi, se decide di fare il Cincinnato a Pontassieve chiamo Gentiloni e lo andiamo a prendere con la macchina. Il Pd ha bisogno di lui».

 

Un premier Avatar come dicono i grillini?

ANZALDI 1ANZALDI 1

«Si chiama democrazia. Loro rispondono a un signore di Genova che nessuno ha mai votato. Noi a un segretario eletto dagli iscritti e poi dalle primarie».

 

Si aspetta delle svolte da parte del governo Gentiloni o assoluta continuità?

«Me lo auguro su alcuni temi: sulla scuola abbiamo perso un sacco di voti. E poi va riaperto il dialogo coi sindacati. Questo a mio avviso si tradurrà nel cambio di alcuni ministri che non hanno funzionato».

Renzi ha preso di mira i sindacati per due anni…

«Renzi ha firmato il patto sul pubblico impiego pochi giorni fa, aveva già cambiato direzione. Bisogna continuare su questa strada del dialogo. Il Jobs Act è passato grazie alla muscolarità di Renzi, ma ora sui voucher bisogna aggiustare il tiro. Se questo strumento appare superato va aggiornato».

RENZI GENTILONIRENZI GENTILONI

 

Se Renzi torna in prima linea oscura il nuovo governo?

«Chiariamo le cose. Gentiloni è un generale ma sa che Matteo è il più alto in grado. Conosce e rispetta la grammatica della politica. Credo che questo gioco a due farà bene al Pd.

 

GRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTAGRILLO FICO DI MAIO DI BATTISTA

Renzi avrà più tempo per occuparsi del partito che è stato trascurato. E Paolo potrà aiutarlo a ricucire alcune ferite che ci sono sia con gli elettori, sia nel partito. Credo che questo sdoppiamento sarà utile in questo periodo che ci separa dal congresso e dalle elezioni: premier e segretario lavoreranno in tandem, lo posso assicurare».

GENTILONI 1GENTILONI 1ANZALDI 2ANZALDI 2

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO