al jazeera tamim al thani qatar

AQATAR NISCIUNO E’ FESSO - LA RISPOSTA-SFIDA DI DOHA AD ARABIA SAUDITA, EGITTO, MA SOPRATTUTTO AGLI EMIRATI – ''SE CHIUDE AL JAZEERA CHIUDE ANCHE AL ARABIYA (DUBAI) E LE ALTRE TV DEL GOLFO. DISPOSTI A MANDARE VIA I MILITARI TURCHI (NON GLI AMERICANI), MA POI ANCHE GLI ALTRI DEVONO CACCIARE LE BASI MILITARI STRANIERE'' – OGGI VERTICE AL CAIRO

 

Da Askanews

 

al udeid base usa qatar1al udeid base usa qatar1

Nella crisi del Golfo, a sorpresa, Doha rilancia. E dopo aver definito “irrealistiche” le richieste dei Paesi del Golfo per il ripristino dei rapporti diplomatici, il Qatar mette nero su bianco a sua volta una serie di condizioni indirizzate ad Arabia Saudita e ai suoi alleati: se vogliono che le loro richieste vengano esaudite, debbono accettare controrichieste da parte di Doha.

 

Le risposte del Qatar al diktat di Arabia saudita, Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Egitto sono state consegnate ieri e oggi molti media arabi pubblicano una bozza della lettera di risposta inviata da Doha attraverso il Kuwait. Dove ad esempio per chiudere la tv Al Jazeera viene chiesta l’interruzione dei programmi di Al Arabiya, con sede centrale ad Abu Dhabi.

ERDOGAN TAMIM AL THANI EMIRO QATARERDOGAN TAMIM AL THANI EMIRO QATAR

 

Ma ecco punto per punto la risposta del Qatar che sarebbe composta da 10 paragrafi:

 

RELAZIONI CON L’IRAN

Stando alla bozza il Qatar si dice di sposto a ridurre le relazioni diplomatiche con l’Iran “ma solo se tutti gli altri Paesi del Golfo faranno lo stesso ed espelleranno i cittadini iraniani”. (Gli iraniani residenti nei Paesi del Golfo, sunniti, sono di prassi oppositori del regime di Theran, ndr.) Doha, rilanciando, chiederebbe addirittura la rottura delle relazioni diplomatiche con Teheran comprese quelle economiche a condizione che anche gli altri Paesi, “in particolare gli Emirati Arabi Uniti procedano nella stessa direzione”. L’Uae, secondo il Qatar, è il principale Paese importatore del Golfo di merci iraniane.

 

BASE TURCA A DOHA

IL RE DELL ARABIA SAUDITA CON TAMIM AL THANI EMIRO DEL QATARIL RE DELL ARABIA SAUDITA CON TAMIM AL THANI EMIRO DEL QATAR

Il Qatar si dice “pronto” a procedere alla chiusura della base militare turca sul proprio territorio “a condizione che tutti i Paesi del Golfo chiudano le basi militari straniere sui propri territori”.

 

FINANZIAMENTI AL TERRORISMO

Riguardo l’accusa di finanziare organizzazioni terroristiche, il Qatar afferma di riconoscere solo quelle inserite nella lista delle Nazioni Unite precisando che “la Fratellanza Musulmana non è classificata tra i gruppi terroristici”. Pertanto respinge l’accusa, ribadendo di “non sentirsi vincolato alla lista dei Paesi boicottanti (Arabia Saudita e alleati) sulle organizzazioni terroristiche e di volersi attenere unicamente alle liste dell’Onu”.

 

gli studi di al jazeeragli studi di al jazeera

RIMPATRIO ESILIATI

Inoltre Doha avrebbe detto no anche alla richiesta di “rimpatrio di rifugiati politici o musulmani sunniti” (oppositori in particolare del governo egiziano) residenti sul proprio territorio, come richiesto dai Paesi del Golfo.

 

CHIUSURA AL JAZEERA

Sulla chiusura della sua emittente satellitare di punta, al Jazeera, il Qatar si mostra, secondo la bozza, irremovibile: no alla chiusura di qualsiasi organo media ufficiale o non ufficiale, sempre che gli altri Paesi non procedano a loro volta alla chiusura delle tv satellitari di proprietà saudita come al Arabiya, Sky News araba, al Hadath e MBC e di altre emittenti di proprietà egiziane. Solo in questo caso procederà con la chiusura di Al Jazeera.

al arabiyaal arabiya

 

RISARCIMENTI

Doha non solo declina la richiesta di risarcimento danni avanzata dai Paesi del Golfo, ma esige a sua volta indennizzi per “mancato guadagno a causa delle ridicole accuse” lanciate dai suoi rivali regionali.

 

CONTROACCUSA DI TENTATO GOLPE

Nella bozza il Qatar lancia accusa gli avversari di tentato golpe e afferma di non avere mai fatto “ingerenze negli affari interni dei Paesi del Golfo a differenza” in particolare degli Emirati, contro cui punta il dito per le trame che riguardano anche Kuwait e il Sultanato di Oman, dove Abu Dhabi “prepara in un golpe”.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…

donald trump elon musk

DAGOREPORT – SIC TRANSIT GLORIA MUSK: A TRUMP SONO BASTATI MENO DI DIECI GIORNI DA PRESIDENTE PER SCAZZARE CON IL MILIARDARIO KETAMINICO – LA VENDITA DI TIKTOK A MICROSOFT È UN CAZZOTTO IN UN OCCHIO PER MR. TESLA (BILL GATES È UN SUO ACERRIMO NEMICO). POI C’È LA DIVERSITÀ DI VEDUTE SUL REGNO UNITO: MUSK VUOLE ABBATTERE IL GOVERNO DI STARMER, CHE VUOLE REGOLAMENTARE “X”. E TRUMPONE CHE FA? DICE CHE IL LABURISTA STA FACENDO UN “GOOD JOB” – L’INSOFFERENZA DEL VECCHIO MONDO “MAGA”, L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E I DAZI ALL’EUROPA: IL TYCOON ASPETTA PERCHÉ VUOLE DISCUTERE CON LONDRA…

stefano boeri cino zucchi beppe sala

DAGOREPORT! LA "POLITECNICO CONNECTION" MILANESE, CHE HA PORTATO AI DOMICILIARI STEFANO BOERI E CINO ZUCCHI ERA STATA RACCONTATA SUL “FATTO” DA EMILIO BATTISTI NELL’AGOSTO DEL 2022 – L’ARCHITETTO SQUADERNAVA LA RETE DI RELAZIONI PROFESSIONALI TRA I VINCITORI DEL CONCORSO E I COMMISSARI BOERI E ZUCCHI LA “RIGENERAZIONE URBANA” A COLPI DI GRATTACIELI, SULLA QUALE IL SINDACO SALA TRABALLA, NASCE SEMPRE NELLA SCUOLA DI ARCHITETTURA DEL POLITECNICO, DOVE IMPAZZA DA DECENNI UNA LOTTA INTESTINA TRA DOCENTI, QUASI TUTTI DI SINISTRA - L’INUTILITÀ DEI CONCORSI, OBBLIGATORI, PERÒ, PER LEGGE, QUANDO SAREBBE PIÙ ONESTO CHE...

nicola gratteri giorgia meloni magistrati magistratura toghe

DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E ORA CHE IL CENTROSINISTRA È FRAMMENTATO, INCONCLUDENTE E LITIGIOSO, CHI SI PRENDE LA BRIGA DI FARE OPPOSIZIONE AL GOVERNO NEO-TRUMPIANO DI MELONI? MA È OVVIO: LA MAGISTRATURA! - LA CLAMOROSA PROTESTA DELLE TOGHE CONTRO NORDIO ALL’INAUGURAZIONE DELL’ANNO GIUDIZIARIO, LE INDAGINI SU SANTANCHE' E LA RUSSA, I DOCUMENTI DEI SERVIZI SEGRETI SU GAETANO CAPUTI, PASSATI “ACCIDENTALMENTE” DALLA PROCURA DI ROMA AL “DOMANI”: TUTTI “INDIZI” CHE LA GUERRA È COMINCIATA – VIDEO: GRATTERI CONTRO NORDIO A “OTTO E MEZZO”

giorgia meloni ignazio la russa daniela santanche

QUESTA VOLTA LA “PITONESSA” L’HA FATTA FUORI DAL VASO: IL “CHISSENEFREGA” LANCIATO A GIORNALI UNIFICATI POTREBBE ESSERE LA GOCCIA CHE FA TRABOCCARE IL VASO DELLE SUE DIMISSIONI - LA MINISTRA DEL TURISMO, CON ARROGANZA MAI VISTA, DICHIARA URBI ET ORBI CHE SE NE FOTTE DEL PARTITO E DELLA MELONI (“L’IMPATTO SUL MIO LAVORO LO VALUTO IO”). INFINE LANCIA UN AVVERTIMENTO ALL’AMICO-GARANTE LA RUSSA (“NON MI ABBANDONERÀ MAI”) – ALT! LA "SANTADECHÈ" SMENTISCE TUTTO: "SE GIORGIA MELONI MI CHIEDESSE DI DIMETTERMI NON AVREI DUBBI. NON HO MAI DETTO 'CHISSENEFREGA". QUINDI NON UNO, MA QUATTRO GIORNALISTI HANNO CAPITO MALE E HANNO FATTO "RICOSTRUZIONI FANTASIOSE"?