ARCORE’S NIGHTS - BARBARA D’URSO AL PROCESSO RUBY: “SOLO UNA VOLTA A CASA BERLUSCONI, E A PRANZO” - CLOONEY E CANALIS NON SI PRESENTANO IN AULA, E LA BOCCASSINI SI INCAZZA CON GHEDINI - IL DOTTOR ZANGRILLO DIFENDE IL CAVALIER MANDRILLO: “MAI MOMENTI DI NATURA SESSUALE. ERO PREOCCUPATO PER IL FRASTUONO E LA CONCITAZIONE” - PURICELLI: “ROBERTA BONASIA VESTITA DA INFERMIERA? PERCHé è IL SUO LAVORO! LA STATUETTA DI PRIAPO L’HO VISTA”…

1 - PROCESSO RUBY, LA D'URSO: «IO AD ARCORE? SOLTANTO UNA VOLTA A PRANZO» - TENSIONE IN AULA TRA BOCCASSINI E GHEDINI
Da "Corriere.it"

«Mai stata a cena ad Arcore, mai frequentato serate nella residenza di Berlusconi, sono stata lì solo una volta a pranzo, credo una decina d'anni fa»: questa la testimonianza della conduttrice tv Barbara D'Urso, convocata come testimone dalla difesa di Silvio Berlusconi. La D'Urso ha risposto venerdì mattina in aula alle domande di Niccolò Ghedini, legale di Silvio Berlusconi, imputato di concussione e prostituzione minorile nel processo Ruby.

Barbara D'Urso ha smentito il racconto di Karima el Mahroug alias Ruby, che aveva affermato a verbale di averla vista a una cena, ad Arcore, alla presenza di George Clooney ed Elisabetta Canalis. Le due star non si sono presentate in aula: a Clooney è stata inviata una convocazione - rimasta senza risposta - nella sua villa italiana, mentre la Canalis ha fatto sapere di avere problemi di green card per l'espatrio dagli Usa. I pm non hanno voluto controinterrogare la conduttrice.

BOCCASSINI VS GHEDINI - In aula ci sono stati brevi momenti di tensione tra il pm Ilda Boccassini e l'avvocato Ghedini. Il magistrato ha chiesto «maggiore lealtà» nella citazione e nella strategia dei testimoni. C'è stato un battibecco ad alta voce con i difensori Niccolò Ghedini e Piero Longo sedato dal presidente del collegio Giulia Turri. Per il pm, il processo sarebbe rallentato dalle mosse della difesa, che avrebbe depositato in ritardo i verbali di alcuni testi sentiti nelle indagini preliminari dagli stessi avvocati.

«Come pensava la difesa - ha osservato il pm - di poter citare in una settimana un attore come George Clooney o un personaggio come Elisabetta Canalis? Doveva farlo per tempo. Se si citano i testi in questo modo poi è evidente che il processo vive momenti di stallo. Per questo chiedo più ordine». «Oggi ci sono già 10-11 testimoni», ha replicato Ghedini.

IL MEDICO DI BERLUSCONI - Tra i testimoni ha sfilato anche Alberto Zangrillo, medico personale dell'ex premier. Il teste ha spiegato che è sua cura visitare «il suo paziente» con scadenze settimanali regolari. Ad Arcore «ho partecipato a pranzi e cene inerenti la mia professione», ha aggiunto. Ma gli è anche capitato di presentarsi a Villa San Martino mentre erano in corso delle serate organizzate dall'ex premier. «In due o tre occasioni sono sceso nei locali sottostanti per raggiungerlo, sempre accompagnato da personale di servizio. Ma in mia presenza non c'è mai stato un momento di natura sessuale... né ragazze vestite con abiti succinti».

«Ero solo preoccupato per il frastuono e la concitazione e mi è capitato di prescrivere al dottor Berlusconi una maggiore tutela per il ritmo sonno-veglia e di non eccedere nella permanenza di situazioni di questo tipo», ha riferito il medico.


2 - RUBY: PURICELLI, OSPITE VESTITA DA INFERMIERA? LO ERA
(ANSA) -
"Mi chiedete perché Roberta Bonasia fosse vestita da infermiera? So che lei era un'infermiera". Così Giorgio Puricelli, ex massaggiatore del Milan e consigliere regionale lombardo testimoniando nel corso del processo Ruby, ha parlato del travestimento di una delle ragazze presenti alle serate ad Arcore, incalzato dalle domande del pm di Milano Antonio Sangermano. "Ho visto la Bonasia vestita da infermiera - ha raccontato il testimone - ma non spogliata". Il pm a quel punto gli ha chiesto: "Ma che motivo aveva di vestirsi da infermiera?".

E Puricelli: "So che lei era un'infermiera". Il consigliere regionale ha spiegato però che la ragazza aveva fatto in una delle serate ad Arcore "dei balletti, ma non erotici e sono sicuro di non aver mai visto scene sessuali". Il pm gli ha chiesto inoltre se avesse mai visto una "statuetta di Priapo" durante una serata, statuetta di cui hanno parlato alcune ragazze". "Sì l'ho vista - ha risposto il teste - era una statuetta divertente, mi hanno detto che proveniva dall'Africa, arrivò sul tavolo a cena, ma non ricordo scene sessuali con quella statuetta".

 

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