meloni xi jinping

ARRIVA UN NUOVO “PIZZINO” DA PECHINO – IL “GLOBAL TIMES” TABLOID DI PROPAGANDA NAZIONALISTA CINESE, SI OCCUPA DEL NOSTRO PAESE: “L’ITALIA HA A CUORE I SUOI LEGAMI CON LA CINA. GIORGIA MELONI HA CERCATO DI PRESERVARE LE RELAZIONI BILATERALI AMICHEVOLI. C’È ANCORA TEMPO PER I DUE PAESI PER TROVARE UNA SOLUZIONE SULL’ACCORDO DELLA VIA DELLA SETA”

 

meloni xi jinping

(ANSA) - L'Italia ha a cuore i suoi legami con la Cina poiché la premier Giorgia Meloni "ha cercato di preservare" le relazioni bilaterali "amichevoli e di cooperazione", mentre "la cooperazione nel quadro della Belt and Road Initiative (Bri) è stata interrotta dalle pressioni americane".

 

Lo scrive il tabloid nazionalista cinese Global Times, secondo cui "analisti cinesi hanno affermato che l'accordo Bri avvantaggia entrambe le parti e che c'è ancora tempo per i due Paesi per trovare una soluzione che resista agli impatti esterni". Entro fine anno l'Italia dovrà decidere se rinnovare l'adesione alla Nuova Via della Seta firmata nel 2019.

 

Il tabloid ha ricordato quanto detto dalla premier mercoledì in parlamento sul fatto che l'Italia può avere ottimi rapporti con la Cina anche senza far parte di un patto strategico. "Ci sono valutazioni in corso", ha aggiunto Meloni, in merito al ruolo dell'Italia nella Bri.

 

LIU JIANCHAO

"La questione deve essere gestita con attenzione e rispetto, coinvolgendo anche il parlamento". Le osservazioni della premier sono maturate all'indomani della fine della visita in Italia di una delegazione cinese guidata da Liu Jianchao, capo del Dipartimento internazionale del Comitato centrale del Partito comunista, durante la quale le parti hanno concordato di rafforzare la cooperazione.

 

Liu ha definito come una "decisione corretta per Cina e Italia firmare il memorandum sulla cooperazione Belt and Road. Non si concentra solo sul presente, ma guarda anche al futuro". Wang Yiwei, direttore dell'Istituto per gli affari internazionali della Renmin University, ha detto al Global Times che "l'Italia è di fronte a un dilemma sul mantenimento di relazioni amichevoli e vantaggiose per tutti con la Cina a causa delle pressioni degli Stati Uniti e dell'impatto causato dalle lotte politiche interne e dal populismo".

 

giorgia meloni xi jinping

Wang ha notato che c'è ancora tempo per comunicare e trovare una soluzione per il futuro, e "speriamo che l'Italia possa essere cauta nel gestire il caso a vantaggio di entrambe le parti e resistere agli stop sia che provengano dagli Usa sia dal populismo interno".

 

Cui Hongjian, direttore del Dipartimento di studi europei del China Institute of International Studies, ha invece osservato che, a differenza del governo Conte, quello Meloni fa fatica a resistere all'influenza di Washington. L'Italia è il primo e unico Paese del G7 ad aver firmato un memorandum con la Cina sulla NUova Via della Seta. "Anche se l'Italia alla fine decidesse di tirarsi fuori, sarebbe un peccato ma non un grande problema per l'intero programma Bri. La Cina rispetterà l'Italia per la sua decisione tenendosi in contatto per trovare una soluzione fattibile", ha concluso Cui.

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