SI SCRIVE MAO, SI LEGGE BERLUSCONI - BUNGA BUNGA A PECHINO: “MAO ORGANIZZAVA FESTINI A BASE DI BALLO E SESSO NELLA SUA RESIDENZA INSIEME A DONNE VESTITE DA CAMERIERE, SEGRETARIE E MILIZIANE. ERA UN MODO PER RILASSARSI, VISTO CHE ERA MOLTO STRESSATO” - ERA BIGAMO, E LE SUE DUE MOGLI FECERO ENTRAMBE UNA BRUTTA FINE - UN’ALTRA FECE UCCIDERE MOLTE DELLE DONNE CHE IL LEADER VOLEVA CONCUPIRE…

Gianluca Veneziani per "Libero"

«Mao organizzava festini a base di ballo e sesso nella sua residenza insieme a donne vestite da cameriere, segretarie e miliziane. Era un modo per rilassarsi, visto che era molto stressato. Almeno così dicevano i giornali di partito». Sono le parole di Qiu Xiaolong, scrittore cinese che abbiamo incontrato a Milano in occasione della presentazione de La ragazza che danzava per Mao (Marsilio, pp. 368, euro 18).

Il romanzo di Xiaolong, dal 1988 trasferitosi negli Stati Uniti in quanto oppositore del regime comunista, getta una luce nuova, e a tratti grottesca, sul Mao privato. Innanzitutto emerge la figura di un uomo che in pubblico predicava una morale puritana, salvo poi abbandonarsi ai bagordi tra le sue quattro mura.

«Dopo il 1949, in Cina, il ballo venne condannato e messo al bando perché considerato retaggio di uno stile di vita borghese, ma all'interno della Città Proibita Mao ballava a più non posso. Per quel che riguarda ciò che accadeva dopo la danza, non penso sia il caso di scendere nei particolari». Nel post-ballo il dittatore esibiva infatti le sue doti di grande amatore. «Dopo la prima notte insieme, una delle sue concubine aveva detto che "il Presidente Mao è grande - in tutto". Poteva significare moltissime cose. Ma dato il contesto, poteva voler dire soltanto una cosa».

Il Grande Timoniere, insomma, era superdotato; ciò non gli impediva di essere al contempo un raffinato poeta erotico. Alcune sue composizioni in versi sono esplicite metafore sessuali. Si legga questa: «Nel tramonto si scorge un pino possente. E il Cielo ha creato la Grotta degli Immortali». Facile intuire cosa indicasse il pino e cosa invece la grotta. Non sempre, però, la poesia raggiungeva i suoi scopi afrodisiaci durante l'amplesso. «Mao aveva continuato a recitare le sue poesie a mo' di stimolo sessuale, per attirare la donna tra le sue braccia, ma aveva fallito». Chissà che non fosse colpa della «sua malsana avversione nei confronti della pulizia dei denti».

L'immagine del dittatore amante si scontra con quella di Mao marito pessimo. «Sarebbe bene», avverte Xiaolong, «ricordare un aspetto rimosso da tutta la storiografia ufficiale: Mao era bigamo, sposato in contemporanea con due donne. Entrambe fecero una brutta fine: la prima, Kaihui, venne arrestata e poi giustiziata dai nazionalisti, senza che il marito facesse nulla per salvarla. La seconda, Zizhen, venne fatta ricoverare in un manicomio di Mosca, mentre il leader comunista già se la spassava con un'altra donna».

Proprio quest'ultima, ribattezzata Madame Mao, fu l'unica in grado di contenere gli appetiti sessuali del marito, sorvegliando sulla sua fedeltà in modo così occhiuto da chiedere l'eliminazione fisica delle rivali. «Molte donne», racconta Xiaolong, «vennero uccise durante il regime non perché oppositori politici o menti sovversive, ma perché corpi voluttuosi desiderati da Mao. Ciò che non potè la Rivoluzione Culturale, potè la gelosia di Madame Mao». Fin qui le donne. Ma nel libro dello scrittore cinese emergono anche altri aspetti bizzarri dell'uomo Mao, vittima di manie, tic e complessi di grandezza.

«Di notte Mao soffriva di insonnia, angosciato dal timore paranoico che i "compagni capitalisti" potessero usurpare il suo potere». Un altro vezzo il Presidente lo esprimeva non in camera da letto ma nel bagno. «Sono stato di persona», ci dice Xiaolong, «nella residenza di Mao e ho notato che il dittatore, per i suoi bisogni, utilizzava al posto del water un catino di porcellana sul quale si accucciava. Era un'abitudine contratta nelle regioni contadine, dalle quali proveniva». Detto questo risulta difficile capire come possa esserci oggi in Cina un revival della figura di Mao. «Qualcuno», rivela Xiaolong, «legge ancora le sue poesie, compra il suo Libretto Rosso o addirittura lo rimpiange come statista politico.

Di questa operazione nostalgia sono vittime soprattutto i giovani cinesi, che non hanno vissuto l'orrore della Rivoluzione Culturale. Altrimenti faticherebbero a rimpiangerlo». Più facile è invece comprendere perché il libro di Xiaolong in Cina oggi sia censurato. «La ragazza che danzava per Mao viene venduto nel mio Paese, ma con dei cambiamenti significativi nella traduzione. Ad esempio, non compare mai l'espressione "Rivoluzione Culturale" e la città di Shangai diventa una fantomatica città H».

 

QIU XIAOLONGMAO TSE TUNGQIU XIAOLONG - LA RAGAZZA CHE DANZAVA PER MAOQIU XIAOLONG - LA RAGAZZA CHE DANZAVA PER MAOBERLUSCONI IN VERSIONE MAOBunga ruby edd e d ac f f c e ragazze del bunga G

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...

pier silvio marina berlusconi fedele confalonieri

DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA LASCIATO DAL TRAMONTO DI GIANNI LETTA (L'UOMO PER RISOLVERE PROBLEMI POLITICI) E DALL'USCITA DI SCENA DI GINA NIERI, EX MOGLIE DI PAOLO DEL DEBBIO, PUPILLA DI CONFALONIERI, ADDETTA AI RAPPORTI ISTITUZIONALI DI MEDIASET) - FUORI NIERI, IN PANCHINA LETTA, GLI STAFF DEI FIGLI DI SILVIO STANNO FACENDO DI TUTTO PER PRIMEGGIARE. TRA I PIÙ ATTIVI E AMBIZIOSI, SI SEGNALA IL BRACCIO DESTRO DI “PIER DUDI”, NICCOLÒ QUERCI - COME MAI OGNI SETTIMANA CONFALONIERI SI ATTOVAGLIA DA MARTA FASCINA? AH, SAPERLO...