AUMENTARE IL TETTO DEL CONTANTE A 3 MILA EURO? È UNA “BAD IDEA” - NON LO DICONO I GUFI MA “L’ECONOMIST”: “IL GOVERNO ITALIANO RENDE FACILE L'EVASIONE, SCARICHERÀ LA PRESSIONE FISCALE SU UN NUMERO LIMITATO DI PERSONE. INVECE DOVREBBE MIGLIORARE I CONTROLLI”
FIDUCIA AL GOVERNO RENZI IN SENATO FOTO LAPRESSE
Aumentare il tetto del contante? "Bad idea": parola dell' Economist. Stesso discorso per l'innalzamento da 50 a 150 mila euro del limite minimo per poter essere perseguibili penalmente nei casi di evasione fiscale. Insomma, questa volta il settimanale inglese non definisce unfit (inadeguato) il premier italiano, come fece ai tempi di Berlusconi ma poco ci manca. Il punto, sul quale si sofferma l' articolo apparso sull' ultimo numero, è la scarsa capacità dell' attuale governo di combattere l'evasione fiscale.
O meglio, la propensione a incentivarla, nonostante l' Italia abbia livelli di elusione che non conosce eguali quantomeno nei paesi dell'Ovest d' Europa. Il nostro, infatti, ha una situazione paragonabile agli stati del Sud del continente, interessati da aliquote fiscali alte ma da servizi scadenti, il tutto aggravato dalle politiche di austerity.
Evadere quindi, diventa la norma soprattutto per i lavoratori autonomi. "Il governo italiano - scrive l' Economist dovrebbe avere coraggio, abbassare le tasse e migliorare i controlli contro gli evasori. Se invece, come sta facendo, rende facile l' evasione, scaricherà la pressione fiscale su un numero limitato di persone"
