giancarlo cancelleri paola de micheli

“QUELLO DI ASPI È UN RICATTO” – IL VICEMINISTRO GRILLINO ALLE INFRASTRUTTURE CANCELLERI ATTACCA I BENETTON DOPO LO STOP AL PIANO DI INVESTIMENTI: “STIAMO SOLO PERDENDO TEMPO, REVOCHIAMOGLI LE CONCESSIONI, NON È GENTE SERIA” – L’ATTACCO ALLA DE MICHELI: “HA QUESTO DOSSIER DOVE HA FATTO UNA SORTA DI TRATTATIVA, MA QUESTO DOSSIER NON LO CONOSCE NESSUNO…”

 

 

il crollo del ponte morandi a genova

Da www.repubblica.it

 

giancarlo cancelleri foto di bacco

"Aspi, quelli del crollo del ponte di Genova, che si sono macchiati delle 43 vittime, che non hanno neanche chiesto scusa, quelli lì dei Benetton, che ricattavano il Governo, se ne sono usciti con una novità. Hanno detto: se non ci fate la garanzia dello Stato per avere un prestito anche noi di qualche milIardo di euro, non facciamo gli investimenti. Cioè il ricatto, la logica del ricatto".

 

paola de micheli 1

E' l'attacco del vice ministro delle infrastrutture Giancarlo Cancelleri (M5s) su Facebook. "Ebbene quello che penso e che pensa il M5s: abbiamo perso solo tempo, mi rivolgo alle altre forze di maggioranza, a Iv al Pd, stiamo perdendo tempo revochiamogli le concessioni, questa non è gente seria".

luciano benetton

 

Quindi attacca direttamente la ministra delle Infrastrutture. "Il ministro Paola De Micheli ha questo dossier dove ha fatto insieme con Aspi una sorta di trattativa. Non lo conosce nessuno questo dossier, non lo conosce né il M5s né altre forze di governo, né Conte".

 

"Quando cominceremo a fare questa discussione?" chiede Cancelleri a De Micheli: "Il tempo è scaduto, perché quando andremo a consegnare il ponte di Genova, quando sarà finito, lo dovremo consegnare a qualcuno e se non sappiamo a chi va la concessione, non sapremo neanche a chi va il contratto di governo".

 

Ieri la società dei Benetton ha deciso di limitarsi agli interventi ordinari e di messa in sicurezza della rete in seguito alla mancanza di risposte dal governo sul contenzioso seguito al crollo del Ponte Morandi. E ha dato mandato ai propri avvocati di "valutare tutte le iniziative necessarie".

paola de micheli 3elicoidale ponte morandi

 

La replica del Mit

"Il comunicato stampa di Atlantia ha il sapore di un ultimatum. Premesso che nessuno, nè tanto meno Atlantia, può permettersi di minacciare le istituzioni, è bene ricordare che determinate decisioni vanno aspettate con rispetto delle istituzioni e di coloro che hanno lavorato senza mai fermarsi alla procedura di caducazione", dicono all'Ansa fonti del ministero delle Infrastratture e dei Trasporti.

beppe grilli giancarlo cancelleri

Il dicastero precisa inoltre di aver già "completato il dossier, come annunciato nei giorni scorsi e in Parlamento dalla ministra, e lo ha inviato alla presidenza del consiglio per avviare una discussione e un confronto necessari prima della decisione che avverrà in consiglio dei ministri, come più volte sottolineato pubblicamente dalla ministra De Micheli".

 

paola de micheli giuseppe conte paola de micheli ponte genova

Rispetto al prestito chiesto da Aspi  ha chiesto allo Stato, fonti del ministero sottolineano che "il Mit non è coinvolto". Inoltre, precisano che "negli scorsi mesi e ancora adesso sono in corso opere di manutenzione ordinaria e straordinaria rese necessarie a seguito dei sopralluoghi da parte dei tecnici del Mit, e sono in corso di realizzazione, da parte di Aspi, interventi sulla base dei nuovi criteri di sicurezza stabiliti dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nell'esclusivo interesse delle persone e per la loro sicurezza".

 

Cancelleri: "Su Aspi noi un piano ce l'abbiamo"

"Noi un piano ce l'abbiamo - aggiunge Cancelleri - un piano serio che risponde a tutte le critiche di quelli che dicevano che senza la concessione tanti padri di famiglia alla fine perderanno il lavoro. Non perde il lavoro nessuno. Vogliamo commissariare direttamente Aspi, con un commissario di governo. E Spea, che era quella che taroccava i controlli, la sostituiamo con Anas".

 

PAOLA DE MICHELI

"Così non perde il lavoro nessuno - spiega il viceministro - e allontani la penale che dovremmo riconoscere per la revoca della concessione, perché la metti alla fine come onere di subentro, e intanto fai partire il bando di gara".

 

Le reazioni

Sul caso Atlantia è intervenuta anche  la segretaria nazionale della Filt Cgil Cristina Settimelli: "È sbagliato negare linee di credito, utili ad avere la liquidità - afferma Settimelli - . In particolare "è sbagliato verso un'azienda che è pronta a far ripartire i cantieri per opere infrastrutturali utili al paese, anche con ingenti investimenti ed è ancor più sbagliato farlo in una fase pesante dell'economia, causata dall'emergenza sanitaria". Sarebbe utile - ha poi aggiunto Settimelli - che il Governo sciogliesse il nodo delle concessioni. Non si può restare in questo limbo anche perché Aspi in questo momento è in difficoltà e ci lavorano moltissime persone".

 

Il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, intervistato da Maria Latella su SkyTg24: "Sarebbe meglio evitare ultimatum e ricatti - dice - , lo dico da ligure. Forse i toni sarebbe meglio che cambiassero".

PAOLA DE MICHELI CON LA MASCHERINA

Duro l'attacco di Ignazio Corrao, eurodeputato M5S, che su Facebook scrive: "Ma che roba inquietante è che il Cda di Atlantia minacci azioni legali contro un esponente del Governo? I Benetton rendano conto agli italiani del crollo del ponte di Genova a seguito del quale abbiamo purtroppo assistito alla perdita di 43 vite umane".

 

Parla di "arroganza" del gruppo Benetton Nicola Fratoianni, portavoce nazionale d Leu."Penso che in questi casi - dice Fratoianni - quando qualcuno ricatta, da uno Stato autorevole e credibile, che sta dalla parte dell'interesse pubblico e della giustizia, ci sia solo una pacata e ragionevole risposta da dare: ritirare la concessione".

Ultimi Dagoreport

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….

mario draghi ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI: IL DISCORSO DI MARIO DRAGHI A HONG KONG ERA UNA TIRATA D’ORECCHIE A BRUXELLES E ALLA DUCETTA DELLE "DUE STAFFE" - PER "MARIOPIO", SE TRUMP COSTRUISCE UN MURO TARIFFARIO INVALICABILE, È PREFERIBILE PER L'EUROPA TROVARE ALTRI SBOCCHI COMMERCIALI (CINA E INDIA), ANZICHE' TIRAR SU UN ALTRO MURO – SUL RIARMO TEDESCO, ANCHE GLI ALTRI PAESI DELL'UNIONE FAREBBERE BENE A SEGUIRE LA POLITICA DI AUMENTO DELLE SPESE DELLA DIFESA - IL CONSIGLIO A MELONI: SERVE MENO IDEOLOGIA E PIÙ REAL POLITIK  (CON INVITO A FAR DI NUOVO PARTE DELL'ASSE FRANCO-TEDESCO), ALTRIMENTI L’ITALIA RISCHIA DI FINIRE ISOLATA E GABBATA DA TRUMP CHE SE NE FOTTE DEI "PARASSITI" DEL VECCHIO CONTINENTE...