1- SONO GIORNI, ANZI NOTTI, CHE IL BANANA SALTA DA UNA FESTA ALL'ALTRA E, COME AI TEMPI D'ORO, BALLA, CANTA E SCIORINA BARZELLETTE. ULTIMO SPOT, IL MATRIMONIO DEL MEZZOBUSTO SUSANNA PETRUNI, VICEDIRETTORE DEL TG1, FAMOSA PER AVER SFOGGIATO AL COLLO UNA FARFALLINA CHE SOMIGLIAVA TANTO AI CADEAU DEL CAVALIERE ALLE PAPI-GIRL, PER AVER TOLTO IL SONORO DEL ‘’KAPÒ’’ SPARATO DA BERLUSKAZZI ALL'EURODEPUTATO SCHULZ E PER ESSERE STATA CAZZIATA DA GUBITOSI PER TROPPE MARCHETTE A "UNOMATTINA" 2- AL BANCHETTO DI VILLA MIANI, ALLIETATO DA UN IGNORANTE MENÙ A BASE DI PORCHETTA E PASTA “CACIO E PEPE”, IL CAINANO È ARRIVATO AL BRACCIO DI FRANCESCA PASCALE, LA NAPOLETANA CHE ANIMÒ I CIRCOLI “SILVIO CI MANCHI”. A POLITICI E GIORNALISTI, L'HA PRESENTATA COSÌ: “LEI È LA MIA FIDANZATA UFFICIALE, OVVIAMENTE NE HO ALTRE 45” 3- PIERFURBY, PUR DI NON INCASINARSI CON IL BANANA, SI È APPALESATO SOLO IN CHIESA

Monica Guerzoni per il Corriere della Sera

Sono giorni, anzi notti, che Silvio Berlusconi salta da una festa all'altra e, come ai tempi d'oro, balla, canta e sciorina barzellette. Tre sere fa era a cena all'hotel Majestic di via Veneto e alle quattro del mattino, dopo danze sfrenate e canzonette, lo chef Filippo La Mantia cascava dal sonno e non sapeva più come spedire tutti a letto.

Giovedì, al matrimonio del mezzobusto Rai Susanna Petruni con il dirigente Alitalia Massimo Roascio, l'ex premier è stato l'ospite d'onore. Affabile e di umore misto, si è lasciato baciare, omaggiare e corteggiare. Chi lo ha osservato da vicino si è sorpreso di quanto sia apparso grazie ai tacchi «molto più alto del solito» e «non così dimagrito», come invece lo avevano descritto alla sua prima uscita dopo la lunga pausa estiva.

A Villa Miani, residenza extralusso con vista conturbante sulla Città Eterna, il Cavaliere è arrivato al braccio di Francesca Pascale, la napoletana che animò i circoli «Silvio ci manchi». A politici e giornalisti, stupiti per l'abito quasi castigato della starlette, l'ha presentata con una battuta delle sue: «Lei è la mia fidanzata ufficiale, ovviamente ne ho altre 45».

Mentre Rita Rusic cantava Silvio applaudiva, sempre scherzando con l'onorevole Maria Rosaria Rossi, la quale ascoltava rapita le sue barzellette incurante del fatto che siano sempre le stesse. Poi, davanti al buffet dei dolci, Berlusconi si è lanciato in una «gag» che ha equamente diviso i duecento ospiti tra simpatizzanti, indifferenti e antipatizzanti. Ha raccontato delle sfide a hockey con Putin in Russia, ha rispolverato la storiella della «signorina che confessa i suoi peccati al sacerdote» e ha fatto propaganda al libro del vicedirettore del Tg1, Gennaro Sangiuliano, su «Lenin il rivoluzionario che visse due anni a Capri...».

Ma tra le risate e gli applausi l'uomo di Arcore ha mostrato segni di stanchezza e tensione e, quando si è seduto al tavolo con Maurizio Gasparri (che ha abbracciato due volte), ha preferito parlare di Europa, Merkel e Bce, piuttosto che del rischio-scissione. Il suo chiodo fisso è l'unione dei moderati. Al punto che Berlusconi non si è fatto scrupolo di afferrare per un braccio Roberto Rao, deputato e braccio destro di Casini: «Devi convincere Pier che non può spaccare il fronte dei moderati... Io mi sono ritirato, lui invece che fa? Davvero vuole mandare il centrosinistra al governo? Sarebbe un atto irresponsabile e sappia che, se non ci mettiamo d'accordo, lo attaccherò alla grande in campagna elettorale».

Il tono di Berlusconi tradiva una buona dose di allarme e la conversazione non è passata inosservata. Anche Angelino Alfano, Luca D'Alessandro e Gasparri hanno sentito Rao respingere le avances del leader del Pdl, dirgli «non possiamo far finta che non sia successo nulla negli ultimi dieci anni» e buttargli in faccia «il fallimento dei governi Berlusconi».

E quando, senza troppo curarsi dell'orgoglio del Cavaliere, Rao ha infierito scandendo «non possiamo far finta che non ci sia stato Monti», il predecessore ha risposto gelido: «Si deve candidare, l'Italia è una democrazia». A quanto raccontano i suoi, Berlusconi starebbe progettando di rientrare in scena dagli schermi televisivi dopo l'assemblea del Ppe di Bucarest, dove Silvio e Pier potrebbero trovarsi faccia a faccia.

Parlare di serata sobria sarebbe troppo, ma la Petruni è stata attenta a evitare eccessi. Ha scelto un menù romano con porchetta e pasta «cacio e pepe» e ha evitato di scialare, vista la già costosa location. Vicedirettore del Tg1, «la giornalista preferita da Berlusconi», come lui stesso la definì, in passato è stata al centro di svariate polemiche: per aver sfoggiato un gioiello a forma di farfallina che somigliava tanto ai cadeau del Cavaliere e per aver tolto il sonoro, in un servizio, quando Berlusconi diede del kapò all'eurodeputato Schulz.

Per siglare la «pax» tra i conduttori del Tg1, la sposa ha voluto anche i colleghi Attilio Romita e Francesco Giorgino. Molto fotografati Anna Falchi, sempre bella, Bruno Vespa e la moglie Augusta Iannini, issata su scintillanti tacchi Swarovski. E poi Maurizio Beretta, le giornaliste Rai Ida Colucci e Cecilia Primerano...

Nel pomeriggio, tra i velluti della Sala Rossa al Campidoglio, Berlusconi non c'era, ma in compenso c'era Casini. Il sindaco Alemanno ha officiato la cerimonia e scherzato con Paolo Bonaiuti. Avvistati l'ex ministro Rotondi e il dipietrista Nello Formisano. Alla fine del rito è stato Gasparri a prendere da parte il leader dell'Udc: «Ho visto che hai tolto il nome dal simbolo e arruolato la Marcegaglia... Ma per ora, non mi pare che tu abbia spostato granché!».

2- TROPPE MARCHETTE A UNOMATTINA: IL DG GUBITOSI CAZZIA "FARFALLINA" SUSANNA
http://www.liberoquotidiano.it

Troppe marchette a Unomattina e il direttore generale Luigi Gubitosi fa il diavolo a quattro con Susanna Petruni. A riferire del cazziatone dell'ancora fresco manager piazzato da Palazzo Chigi a viale Mazzini è stato Carlo Tecce sul Fatto quotidiano. Lo scorso 20 agosto, in pieno mortorio estivo, Gubitosi avrebbe avvertito autori e responsabili del contenitore mattutino di Raiuno di una sua visita, un sopralluogo conoscitivo. Il mattino seguente, alle 6.30 in punto, eccolo negli studi di Saxa Rubra pronto per assistere da dietro le quinte alla diretta del programma, un incrocio di intrattenimento e informazione, servizi video ed esibizioni dal vivo, ospitate ed approfondimenti. Il tutto firmato a più mani dalla rete e dal Tg1.

A mandare su tutte le furie il serioso Gubitosi sarebbe stato lo spazio dedicato alle terme di Chianciano, mezz'ora autogestita di sviolinate e complimenti. Tanto che il dg avrebbe sbottato con l'incolpevole Alberto Matano: "Che roba è questa? Non capite che state facendo propaganda occulta? Questa è una televisione pubblica! Chi è il responsabile?". Il responsabile è, appunto, Susanna Petruni, la bionda mezzobusto vicedirettore del Tg1 che i maligni hanno soprannominato Farfallina in onore del ciondolo regalatole da Silvio Berlusconi e da lei sfoggiato durante un telegiornale.

E dov'è la Petruni? In vacanza, al mare, irraggiungibile. Forse sta lavorando per Unomattina, sibilano ancora i maligni, visto che in Rai molti raccontano che la Petruni sia solita, riporta Tecce, "offrire un pezzo di programma a un posto, un ristorante, un albergo, un chirurgo plastico, un dietologo di fama, un sarto di confine che incontra prima e forse durante le vacanze estive, autunnali e natalizie". Il problema, per Susanna, è che le vacanze ora son finite, l'ira di Gubitosi no.

 

petrunipetruniSangiuliano-Petruni-GiorginoFrancesca Pascale e BerlusconiSUSANNA PETRUNI Sangiuliano-Petruni-GiorginoFrancesca Pascale e Berlusconiberlusconi a cena con francesca pascale katia polidori e guido damianirusi19 rita rusicLUIGI GUBITOSI FOEDUS X DAGO RENATA POLVERINI E SUASANNA PETRUNI rusi46 la passera di rita rusic

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...