gigafactory acc a douvrin stellantis francia bruno le maire john elkann carlos tavares

BELL’AFFARE, ‘STA FUSIONE FIAT-PEUGEOT: IN STELLANTIS COMANDANO SOLO I FRANCESI – IL GRUPPO AUTOMOBILISTICO INAUGURA LA SUA PRIMA GIGAFACTORY (IN JOINT VENTURE CON MERCEDES E TOTAL) A DOUVRIN, NELLA PERIFERIA DI LENS, NORD DELLA FRANCIA. IL NUOVO MEGA-IMPIANTO, PARTE DELLA STRATEGIA EUROPEA PER STACCARSI DAL MONOPOLIO CINESE, PRODURRÀ 800MILA BATTERIE ALL’ANNO E IMPIEGHERÀ, A REGIME, 2MILA DIPENDENTI. UN’ALTRA FABBRICA È GIÀ PREVISTA IN GERMANIA. E L’ITALIA? ARRANCA E RISCHIA DI RIMANERE AL PALO…

gigafactory acc a douvrin 2

1. LE MAIRE, LA NORMATIVA EURO 7 È INUTILE

(ANSA) - "La normativa Euro 7 è inutile, non dobbiamo spendere soldi, miliardi, su norme che Cina e Usa non impongono ai loro costruttori". Lo ha detto il ministro dell'Economia Bruno Le Maire, durante l'inaugurazione a Billy-Berclau Douvrin, nella Francia del Nord, della prima gigafactory europea di Acc per la produzione di batterie per le auto elettriche.

 

2. LE MAIRE, 'GRANDE GIORNO PER L'INDUSTRIA IN FRANCIA E IN EUROPA'

bruno le maire e adolfo urso inaugurazione gigafactory acc a douvrin

(ANSA) - "È un grande giorno per l'industria in Francia e in Europa, la nascita di una nuova filiera industriale delle batterie elettriche con la creazione in questa regione di 10.000 posti di lavoro". Lo ha detto il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, durante l'inaugurazione della gigafactory Acc. "Sono commosso e impressionato, è una fabbrica modello. Qui tocchiamo con mano il mondo industriale futuro, pulito e tecnologico. È una fabbrica nata dalla buona volontà dei politici, spesso tanto criticati per una volta hanno fatto un ottimo lavoro. Tavares si è battuto come un leone", ha aggiunto.

 

ola kallenius carlos tavares patrick pouyanne

3. LE MAIRE, 'L'UNIONE EUROPEA DEVE MOSTRARE MUSCOLI'

(ANSA) - "L'Unione europea deve mostrare i suoi muscoli". Lo ha affermato il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, durante l'inaugurazione della gigafactory di Acc in Francia. Le Maire ha aggiunto che "la Cina non ci farà regali, il loro livello tecnologico è paragonabile al nostro quando non è superiore" e che gli Usa hanno fatto una legge per attrarre gli investimenti. Dobbiamo farne una anche a livello europeo", ha sottolineato.

 

4. ELKANN, GIGAFACTORY GRANDE PROGETTO EUROPEO, SIAMO NEL FUTURO

bruno le maire inaugurazione gigafactory acc a douvrin

(ANSA) - "Qui siamo nel futuro, è un grande progetto europeo". Così John Elkann, presidente di Stellantis, commenta la nascita a Billy-Berclau Douvrin, nella Francia del Nord, della prima gigafactory europea per la produzione di batterie per le auto elettriche, realizzata da Acc, joint venture paritetica di Stellantis, TotalEnergies e Mercedes. Supportato da 7 miliardi di euro di investimenti, di cui 2,8 miliardi di fondi pubblici, il progetto di Acc aiuterà la transizione verso la mobilità sostenibile. I dipendenti saranno in tutto 6.000.

 

5. FIOM CHIEDE ALLA PREMIER MELONI CONFRONTO SU STELLANTIS

CARLOS TAVARES JOHN ELKANN - STELLANTIS

(ANSA) - "Il 2 giugno festeggeremo la nostra Repubblica a Poissy, in Francia. 100 delegati dei lavoratori e delle lavoratrici degli stabilimenti italiani di Stellantis e della componentistica che vogliono applicare il principio costituzionale del lavoro come fondamento della nostra Repubblica".

 

Inizia così la lettera che la Fiom ha inviato questa mattina alla premier Giorgia Meloni e ai ministri delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, per sollecitare l'urgenza che le Istituzioni italiane aprano un confronto con le organizzazioni sindacali e Stellantis per arrivare ad accordo quadro che garantisca prospettive industriali e occupazionali ai lavoratori del gruppo e della filiera della componentistica.

 

gigafactory acc a douvrin

"In Europa - spiega Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità - gli altri Paesi, consapevoli della criticità della situazione hanno programmato interventi specifici e straordinari, risorse condizionate agli investimenti per la transizione e l'occupazione.

 

Non è un caso che oggi si stia tenendo a Douvrin in Francia l'inaugurazione di una gigafactory di portata europea, a cui sta partecipando, tra gli altri, anche il Ministro Urso. Le condizioni di lavoro sono peggiorate in tutti gli stabilimenti: queste ragioni hanno spinto le lavoratrici e i lavoratori a scioperare per salvaguardare il proprio futuro, la dignità e la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Come Fiom-Cgil abbiamo deciso di mobilitarci con un'iniziativa che si svolgerà venerdì 2 giugno in Francia, per incontrare i vertici aziendali e rivendicare investimenti, occupazione, miglioramento delle condizioni di lavoro e politiche industriali di settore", conclude Lodi.

 

carlos tavares john elkann

6. STELLANTIS INAUGURA IN FRANCIA UNA GIGAFACTORY PER LE BATTERIE

Estratto dell’articolo di Bianca Carretto per il “Corriere della Sera”

 

Stellantis, società derivata dalla fusione di Psa e Fca, con sede nei Paesi Bassi, attraverso una joint venture chiamata Automotive cell company (Acc) detenuta in parti uguali con Mercedes-Benz e TotalEnergies, oggi inaugura la sua prima gigafactory (delle tre previste) per la produzione di batterie, dalle dimensioni impressionanti di 34 ettari, nel nord della Francia, esattamente a Douvrin, alla periferia di Lens.

 

Il nuovo impianto impiegherà 600 dipendenti che, entro il 2030, dovrebbero diventare 2.000, per consentire una capacità produttiva di 40GWh, in grado di fornire 800mila batterie all’anno, destinate a tutte le aziende che fanno parte della joint venture.

 

[…] Macron ha voluto fortemente questa installazione in modo che la Francia possa iniziare ad essere autosufficiente nella produzione di batterie elettriche, accorciando così le distanze dalla Cina […].

 

gigafactory acc a douvrin

Le seconda fabbrica che la joint venture tra Stellantis, Mercedes-Benz e TotalEnergies, ha in previsione di impiantare è prevista in Germania, a Kaiserslautern, accanto allo stabilimento Opel; il governo tedesco ha sbloccato i finanziamenti: dovrebbe, sempre con le stesse condizioni, essere attiva a partire all’inizio del 2025 con una capacità a regime di 48Gwh.

 

La terza, spiegano i comunicati, potrebbe essere realizzata in Italia, a Termoli, in Molise, attraverso la riqualificazione dell’ex impianto Fca: un processo di conversione che è previsto lungo e complesso […]; non si conosce ancora la data di inizio precisa, si parla del 2026, per raggiungere la piena capacità nel 2030. Sperando di non divenire il fanalino di coda. […]

bruno le maire inaugurazione gigafactory acc a douvrin gigafactory acc a douvrin gigafactory acc a douvrin

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...

steve witkoff marco rubio donald trump

DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP?FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER ESSERE STATO DI FATTO ESAUTORATO, COME SEGRETARIO DI STATO, DA "KING DONALD" DALLE TRATTATIVE CON L'UCRAINA (A RYAD) E LA RUSSIA (A MOSCA) - IL REPUBBLICANO DI ORIGINI CUBANE SI È VISTO SCAVALCARE DA STEVE WITKOFF, UN IMMOBILIARISTA AMICO DI "KING DONALD", E GIA' ACCAREZZA L'IDEA DI DIVENTARE, FRA 4 ANNI, IL DOPO-TRUMP PER I REPUBBLICANI – LA RAGIONE DELLA STRANA PRUDENZA DEL TYCOON ALLA VIGILIA DELLA TELEFONATA CON PUTIN: SI VUOLE PARARE IL CULETTO SE "MAD VLAD" RIFIUTASSE IL CESSATE IL FUOCO (PER LUI SAREBBE UNO SMACCO: ALTRO CHE UOMO FORTE, FAREBBE LA FIGURA DEL ''MAGA''-PIRLA…)