VA BENE INGOIARE IL ROSPONE TRUMP, MA TULSI GABBARD È TROPPO – ANCHE IL “WALL STREET JOURNAL” SI SCHIERA CONTRO LA CANDIDATA DEL TYCOON PER LA NATIONAL INTELLIGENCE: LO STORICO E INFLUENTE QUOTIDIANO CONSERVATORE, DI PROPRIETÀ DI RUPERT MURDOCH, CHIEDE AI REPUBBLICANI DI VOTARE CONTRO LA NOMINA IN SENATO. E AFFONDA IL COLPO SULLA EX FAN DI ASSANGE E SNOWDEN, SOPRANNOMINATA DAI RUSSI “LA FIDANZATA DI MOSCA” PER LE SUE POSIZIONI PRO-PUTIN: “SAREBBE PERICOLOSA COME CAPO DELL’INTELLIGENCE NAZIONALE”
USA: WSJ CONTRO GABBARD, 'SAREBBE PERICOLOSA COME CAPO INTELLIGENCE NAZIONALE'
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(Adnkronos) - "Donald Trump ha fatto un accordo elettorale con Tulsi Gabbard per darle una posizione di governo in cambio del suo sostegno, ma ora il Senato può fare un favore al presidente e al Paese bocciando un direttore della National Intelligence che non comprende gi strumenti essenziali del lavoro".
Così il Wall Street Journal chiede esplicitamente ai senatori repubblicani di votare contro la conferma di Gabbard, all'indomani dell'audizione in commissione in cui è stato confermato il perché l'ex deputata dem "sarebbe pericolosa come capo dell'intelligence nazionale".
ARTICOLO DEL WALL STREET JOURNAL CONTRO TULSI GABBARD
L'influente quotidiano conservatore americano concentra le sue critiche su quella che nel titolo definisce "la follia di Tulsi Gabbard sulle intercettazioni", cioè la posizione assunta quando era al Congresso contro la sezione 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act, quella che permette ai federali di monitorare comunicazioni di stranieri all'estero.
Le informazioni raccolte vanno in un database, e in alcuni casi le agenzie possono controllare anche dei cittadini americani, sotto delle salvaguardie recentemente rafforzate dal Congresso.
Rispondendo alle domande di senatori sia repubblicani che dem, Gabbard - la cui nomina è controversa anche per le posizioni considerate filorusse assunte dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e per essere volata a Damasco nel 2017 per incontrare Bashar Assad - Gabbard ha confermato di non ritenere sufficienti queste salvaguardia, affermando che dovrebbe essere necessario un mandato.
"La stessa posizione assunta da molti democratici di estrema sinistra quando la sezione 702 è stata autorizzata di nuovo", conclude il giornale conservatore, chiedendosi se "l'deologia anti-intercettazioni" di Gabbard "sia così grande da renderla pronta a mettere a rischio vite di americani pur di azzoppare un cruciale sistema di sorveglianza".
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STOP THE INSANITY - IL NEW YORK POST DI MURDOCH ABBANDONA TRUMP
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