papa francesco bucha bandiera ucraina bergoglio

“BASTA SEMINARE MORTE E DISTRUZIONE, SI FACCIANO TACERE LE ARMI” - BERGOGLIO BACIA UNA BANDIERA UCRAINA PROVENIENTE DA BUCHA E FA UN APPELLO PER LA PACE, DURANTE L’UDIENZA GENERALE, SENZA PERÒ FARE MAI IL NOME DEL RESPONSABILE DELLA MATTANZA: VLADIMIR PUTIN! - LE PAROLE DEL PONTEFICE: “NUOVE ATROCITÀ. CRUDELTÀ SEMPRE PIÙ ORRENDE, CONTRO CIVILI, DONNE E BAMBINI. SONO VITTIME IL CUI SANGUE INNOCENTE GRIDA FINO AL CIELO E IMPLORA CHE SI METTA FINE ALLA GUERRA

 

 

Iacopo Scaramuzzi per www.lastampa.it

 

papa francesco con una bandiera ucraina proveniente da bucha

Il Papa ha mostrato una bandiera proveniente dalla «città martoriata» di Bucha, in Ucraina, all’udienza generale, denunciando le «crudeltà sempre più orrende» compiute dall’esercito russo in Ucraina, e facendo appello affinché «si smetta di seminare morte e distruzione». Sempre all’udienza, Francesco ha denunciato la «impotenza» dell’Onu.

 

«Le recenti notizie sulla guerra in Ucraina anziché portare sollievo e speranza attestano invece nuove atrocità come il massacro a Bucha», ha detto Jorge Mario Bergoglio al termine dell’udienza: «Crudeltà sempre più orrende, compiute anche contro civili, donne e bambini inermi. Sono vittime il cui sangue innocente grida fino al cielo e implora che si metta fine a questa guerra, si facciano tacere le armi, si smetta di seminare morte e distruzione. Preghiamo insieme su questo», ha proseguito il Pontefice argentino.

 

fossa comune a bucha

«Ieri proprio da Bucha – ha proseguito – mi hanno portato questa bandiera: questa bandiera viene dalla guerra, proprio dalla città martoriata di Bucha e anche ci sono qui alcuni bambini ucraini che ci accompaganano: salutiamoli e preghiamo insieme con loro», ha proseguito il Papa, che si è alzato in piedi mostrando dapprima la bandiera con i colori giallo e blu dell'Ucraina, e poi ha invitato i bambini ucraini a raggiungerlo sul palco: «Questi bambini – ha spiegato Francesco ai fedeli presenti in aula Paolo VI – sono dovuti fuggire e arrivare a una terra strana: questa è uno dei frutti della guerra: non dimentichiamoli e non dimentichiamo il popolo ucraino. È duro – ha concluso Bergoglio – essere sradicato dalla propria terra per una guerra».

 

 

papa francesco con la bandiera ucraina di bucha

Sul volo di ritorno da Malta, domenica sera, un giornalista ha chiesto al Papa un giudizio sulla situazione attuale, dicendo tra l'altro che «oggi ci hanno colpito le immagini proveniente da Bucha, un paese vicino a Kiev, abbandonato dall'esercito russo dove gli ucraini hanno trovato decine di cadaveri buttati per strada, alcuni con le mani legate, come se fossero stati “giustiziati”».

 

«Grazie per avermi detto questa notizia di oggi che non conoscevo ancora», aveva risposto il Papa 85enne, al termine di un viaggio di due giorni a Malta dal programma molto intenso.

 

papa francesco bacia la bandiera ucraina di bucha

«Sempre la guerra è una crudeltà, una cosa inumana, che va contro lo spirito umano, non dico cristiano, umano. È lo spirito di Caino, lo spirito “cainista”». Già lunedì, L'Osservatore Romano ha riportato la notizia di un «video diffuso dal ministero della Difesa ucraino» che «mostra mezzi militari nazionali che avanzano per le strade deserte ma disseminate di cadaveri. Cadaveri di civili.

 

Alcuni hanno le mani legate dietro la schiena, segno di una vera e propria esecuzione da parte delle forze armate russe». Sulla prima pagina del quotidiano vaticano, poi, ieri è stata pubblicata una foto di Bucha.

 

Nel corso della catechesi, dedicata proprio al viaggio a Malta, il Papa ha parlato più volte dell’Ucraina: «Oggi – ha detto – si parla spesso di “geopolitica”, ma purtroppo la logica dominante è quella delle strategie degli Stati più potenti per affermare i propri interessi estendendo l’area di influenza economica, ideologica e militare: lo stiamo vedendo con la guerra», ha detto Jorge Mario Bergoglio all’udienza generale del mercoledì, incentrata sul recente viaggio a Malta lo scorso fine settimana.

 

udienza generale papa francesco

L’isola mediterranea, ha detto il Papa, rappresenta, in questo quadro, il diritto e la forza dei “piccoli”, delle Nazioni piccole ma ricche di storia e di civiltà, che dovrebbero portare avanti un’altra logica: quella del rispetto e della logica della libertà, della convivialità delle differenze, opposta alla colonizzazione dei più potenti: lo stiamo vedendo adesso e – ha puntualizzato il Pontefice argentino – non solo da una parte, anche da altre.

 

Dopo la seconda guerra mondiale si è tentato di porre le basi di una nuova storia di pace, ma purtroppo non impariamo è andata avanti la vecchia storia di grandi potenze concorrenti. E, nell’attuale guerra in Ucraina, assistiamo – ha detto il Papa – all’impotenza delle Organizzazioni delle Nazioni Unite».

massacro bucha

 

Francesco ha ripercorso alcuni momenti salienti del suo viaggio a Malta, «luogo-chiave», tra l’altro, «per quanto riguarda il fenomeno delle migrazioni.

 

Nel Centro di accoglienza Giovanni XXIII – ha ricordato il Papa – ho incontrato numerosi migranti, che sono approdati sull’Isola dopo viaggi terribili.

 

Non bisogna stancarsi di ascoltare le loro testimonianze, perché solo così si esce dalla visione distorta che spesso circola nei mass-media e si possono riconoscere i volti, le storie, le ferite, i sogni e le speranze. Ogni migrante è unico, come ognuno di noi, è una persona con la sua dignità, le sue radici, la sua cultura.

papa francesco con una bandiera ucraina proveniente da bucha

 

Ognuno di essi è portatore di una ricchezza infinitamente più grande dei problemi che pure può comportare la sua accoglienza. Non dimentichiamo che l’Europa è stata fatta dalle migrazioni.

 

 

Certo, l’accoglienza va organizzata, va governata, e prima, molto prima, va progettata insieme, a livello internazionale. Perché il fenomeno migratorio non può essere ridotto a un’emergenza, è un segno dei nostri tempi.

 

Come tale va letto e interpretato. Può diventare un segno di conflitto, oppure un segno di pace. Dipende da noi. Chi a Malta ha dato vita al Centro Giovanni XXIII ha fatto la scelta cristiana e per questo lo ha chiamato “Peace Lab”: laboratorio di pace.

 

 

IL MASSACRO DI BUCHA - TUTTE LE IMMAGINI

l angelus di papa francesco

 

Ma io – ha detto Francesco – vorrei dire che Malta nel suo insieme è un laboratorio di pace! Tutta la nazione col proprio atteggiamento è un laboratorio di pace. E può realizzare questa sua missione se, dalle sue radici, attinge la linfa della fraternità, della compassione, della solidarietà. Il popolo maltese ha ricevuto questi valori insieme con il Vangelo, e grazie al Vangelo potrà mantenerli vivi. Per questo, come Vescovo di Roma, sono andato a confermare quel popolo nella fede e nella comunione».

serhii lahovskyi, 26, piange il suo amico ihor a bucha

 

Il frate francescano che porta avanti il centro per i migranti, ha sottolineato il Papa, «ha 91 anni e continua a lavorare così, con i collaboratori della diocesi: un esempio di zelo apostolico e amore ai migranti che oggi ci vuole tanto».

 

A fine catechesi, il Papa ha rivolto un pensiero particolare ai fedeli polacchi presenti: «Durante questo tempo di Quaresima, che ci prepara alla celebrazione della Resurrezione del Signore, avete dimostrato una generosità straordinaria ed esemplare verso i nostri fratelli ucraini, per i quali avete aperto i cuori e le porte delle vostre case. Grazie, grazie tanto per questo che avete fatto con gli ucraini. Il Signore benedica la vostra patria per questa vostra solidarietà e vi mostri il suo volto».

papa francesco con un bambino all udienza generale la disperazione di un abitante di bucha UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHAUCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHAucraina il massacro di bucha 4ucraina il massacro di bucha 5ucraina il massacro di bucha 8ucraina il massacro dei civili a bucha 6ucraina il massacro dei civili a bucha 4ucraina il massacro dei civili a bucha 5ucraina il massacro dei civili a bucha 8 Omurbekov Azatbek Asanbekovich VOLODYMYR ZELENSKY A BUCHA VOLODYMYR ZELENSKY A BUCHA battaglione russo accusato della strage di buchabattaglione russo accusato della strage di buchazelensky buchabucha stanza torturebucha strageOmurbekov Azatbek Asanbekovich IL BOIA DI BUCHA 2

 

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT: ELLY IN BILICO DOPO LA VERGOGNOSA SPACCATURA DEL PD ALL’EUROPARLAMENTO (UNICA VOCE DISSONANTE NEL PSE) SUL PIANO "REARM" DELLA VON DER LEYEN – SENZA LE TELEFONATE STRAPPACUORE DI ELLY AI 21 EUROPARLAMENTARI, E LA SUCCESSIVA MEDIAZIONE DI ZINGARETTI, CI SAREBBERO STATI 16 SÌ, 2 NO E TRE ASTENUTI. E LA SEGRETARIA CON 3 PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SI SAREBBE DOVUTA DIMETTERE – NEL PD, CON FRANCESCHINI CHE CAMBIA CASACCA COME GIRA IL VENTO E COL PRESIDENTE BONACCINI CHE VOTA CONTRO LA SEGRETARIA, E’ INIZIATA LA RESA DEI CONTI: PER SALVARE LA POLTRONA DEL NAZARENO, SCHLEIN SPINGE PER UN CONGRESSO “TEMATICO” SULLA QUESTIONE ARMI - ZANDA E PRODI CONTRARI: LA VOGLIONO MANDARE A CASA CON UN VERO CONGRESSO DOVE VOTANO GLI ISCRITTI (NON QUELLI DEI GAZEBO) – A PROPOSITO DI "REARM": IL PD DI ELLY NON PUÒ NON SAPERE CHE, VENENDO A MANCARE L'OMBRELLO PROTETTIVO DEGLI STATI UNITI TRUMPIANI, CON QUEL CRIMINALE DI PUTIN ALLE PORTE, IL RIARMO DEI PAESI MEMBRI E' UN "MALE NECESSARIO", PRIMO PASSO PER DAR VITA A UNA FUTURA DIFESA COMUNE EUROPEA (PER METTERE D'ACCORDO I 27 PAESI DELLA UE LA BACCHETTA MAGICA NON FUNZIONA, CI VUOLE TEMPO E TANTO DENARO...)

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!