BERSANI RIGENERATO DALLO SHOW-DOWN DEL BANANA (VOTO A GENNAIO, COL PORCELLUM) SBERTUCCIA MATTEUCCIO: “MI PREOCCUPA DI PIU’ BERLUSCONI. A VOLTE SENTO TONI UN PO' TROPPO AGGRESSIVI, NEANCHE FOSSIMO AVVERSARI” (ERGO: LO CACCERA’ DAL PD) - POI ARCHIVIA MONTI: “UNA MAGGIORANZA CHE RICEVA IL MANDATO DAGLI ITALIANI, E POI SI DISCUTE CON MONTI DI QUELLO CHE PUÒ ESSERE IL SUO CONTRIBUTO AL PAESE…”

da ilsole24ore.com

«Tra Renzi e Berlusconi sono preoccupato più da Berlusconi, perché di populismo ne abbiamo avuto già un bel po' e il centrodestra su queste posizioni non farebbe bene al Paese», ha detto Pier Luigi Bersani, ospite a "Domenica in".

Renzi rischia di dare vecchie ricette
Matteo Renzi deve fare attenzione a non «dare per nuove ricette vecchie» anche per quanto riguarda la comunicazione. E al sindaco di Firenze chiede anche di mostrare più attenzione al bene del Pd. «Attenzione a non convincersi di dare per nuove ricette che erano degli anni '80/'90. Anche nella comunicazione. Ci sono contenuti che ormai hanno fatto il loro tempo» dice Bersani a Domenica In. «Io faccio anche il segretario del Pd e dico: vogliamogli bene! A volte sento toni un po' troppo aggressivi, neanche fossimo avversari».

Le primarie? Le ho volute per l'Italia
Le primarie? «Forse dico una cosa un po' retorica. Le ho volute per l'Italia», ha detto Pier Luigi Bersani. «Da quando abbiamo lanciato le primarie il partito sta crescendo».
Si va a fine legislatura
«Potevo andare alle elezioni otto, dice mesi fa quando eravamo sull'orlo del baratro. Noi invece abbiamo messo avanti gli interessi del Paese», ha detto Bersani, ribadendo che «si va a fine legislatura». Prevedere Berlusconi, ha detto Bersani, «é impresa complicata».

Monti al Quirinale? È candidabile a tantissime cose
«Monti è candidabile a tantissime cose, nessuna esclusa», ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani rispondendo a un'ipotesi di candidatura al Quirinale dell'attuale presidente del Consiglio. «Quello che mi preme sempre sottolineare - ha spiegato il leader demoratico - è che c'è tanta gente che parla di Monti intendendo che la prospettiva potrebbe essere quella di un sistema politico nel quale non vince nessuno, sette otto piccoli nani o dieci, quindi non potendo trovare una soluzione politica viene fuori il Governo Monti. Perché dalla palude vien fuori soltanto la palude». Bersani prosegue: «La politica, le elezioni, una maggioranza che riceva il mandato dagli italiani, e poi si discute con Monti di quello che può essere il suo contributo al Paese, perchè certamente io non credo che dovrà tornare alla Bocconi».

Chi paga le tasse a Londra consigli Cameron
«I consigli sono sempre ben accetti, ma se uno paga le tasse a Londra dia consigli a Cameron prima che a me», ha detto Pier Luigi Bersani rispondendo a Davide Serra. «Non ho nulla contro la finanza, ma ora bisogna che le ricette le discutiamo tra noi», ha detto il segretario del Pd.

La mia ex segretaria non ha preso lo stipendio senza lavorare
Il caso della ex segretaria di Pier Luigi Bersani, Zoia Veronesi, indagata dalla Procura di Bologna con l'ipotesi di truffa aggravata, non va accomunato ad altri scandali sull'uso dei fondi pubblici, a giudizio del leader del Pd. «La magistratura fa il suo mestiere, poi c'è il sistema dell'informazione, ma io spero - ha detto - che l'opinione pubblica abbia la capacità di farsi una propria idea, perché se va nel frullatore tutto alla fine saranno gli onesti a disamorarsi e rimarrà solo la gente che ha il pelo sullo stomaco». C'è stato un esposto di un deputato di An, ha detto Bersani, «la magistratura fa bene a fare accertamenti, dopo di che quella persona lì l'ultima cosa che si può pensare è che prenda uno stipendio senza lavorare».

 

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